Soko G-4 Super Galeb

SOKO G-4 Super Galeb
Un G-4 Super Galeb appartenente all'aeronautica serba.
Descrizione
Tipoaddestratore avanzato;
aereo da attacco al suolo
Equipaggio2
CostruttoreBandiera della Bosnia ed Erzegovina SOKO
Bandiera della Serbia Lola Utva
Data primo volo17 luglio 1978
Data entrata in servizio1983
Utilizzatore principaleBandiera della Serbia SAF
Altri utilizzatoriBandiera della Birmania UBAF
Esemplari123
Costo unitario4,5 milioni US $ (del 2002)
Sviluppato dalG-2 Galeb
Dimensioni e pesi
Lunghezza11,35 m
Apertura alare9,88 m
Altezza4,30 m
Superficie alare64 m
Peso a vuoto3 172 kg
Peso max al decollo6 300 kg
Propulsione
Motore1 Rolls-Royce Viper 632-46
Spinta17,9 kN
Prestazioni
Velocità max0,74 Mach (910 km/h in quota)
Velocità di salita31 m/s
Autonomia2 500 km
Tangenza12 850 m
Armamento
Cannoni1 GSh-23 da 23 mm
Bombecaduta libera:
4 Mk 82 da 500 lb
4 FAB 250 da 550 lb
4 BL755 da 580 lb
Piloni4 sub-alari
Notedati relativi alla versione
G-4

Jane's All The World's Aircraft 1993-94[1]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Il SOKO G-4 Super Galeb (super gabbiano in croato), è un monomotore a getto da addestramento avanzato progettato dall'azienda ex-jugoslava SOKO e prodotto in collaborazione con la Lola Utva. Impiegato anche come aereo da attacco leggero, il Super Galeb compì il suo primo volo il 17 luglio 1978 ed entrò in produzione nel 1982. Era il velivolo designato per rimpiazzare il G-2 Galeb ed il Lockheed T-33 nell'aeronautica jugoslava.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio degli anni novanta, il G-4 si presentò come uno dei contendenti alla vittoria nel programma JPATS (Joint Primary Aircraft Training System), che avrebbe dotato l'USAF di un nuovo addestratore avanzato per gli equipaggi destinati alle linee di volo più rinomate, costituite da Falcon ed Eagle. Particolarmente caldeggiato dai collaudatori statunitensi che lo pilotarono, dovette soccombere alla vittoria del suo diretto avversario, proposto dalla joint-venture Raytheon/Pilatus, il T-6 Texan II.

Più tardi venne progettata anche una versione monoposto, denominata G-5, caratterizzata da più spiccate capacità di ground attack dovute alla presenza di un radar dedicato. Il G-5, tuttavia, venne cancellato a causa della disgregazione della Jugoslavia.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Il G-4 Super Galeb, si presenta come un aereo da addestramento monogetto con capacità di attacco al suolo. È propulso da un turbogetto Rolls-Royce/Bristol Siddeley Viper Mk 632-46, accreditato di 17.79 kN; la suite avionica si compone di strumenti di navigazione e comunicazione standard, asserviti da un radar di tiro Ferranti ISIS D-282 e da un RWR (Radar Warning Receiver) Iskra SD-1. C'è, inoltre, la possibilità di equipaggiare il G-4 con un pod da ricognizione, costituito da fotocamere ed uno scanner ad infrarossi. Non è provvisto di sonda per rifornimento in volo.

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Il Super Galeb partecipò a varie missioni della Guerra di Bosnia e furono tre gli esemplari abbattuti di G-4, con matricole N.23603, N.23631, N.23734 pilotati rispettivamente dagli ufficiali Sarvas, Djerfi e Novakovic, tutti eiettatisi in tempo. Episodio degno di nota, fu quello che coinvolse il velivolo N.23733 pilotato dal tenente Brаnislаv Ivаnоvski, danneggiato in un sorvolo su Lički Ribnik da un missile Stinger appartenente alle forze croate. Atterrato in sicurezza a Udbina, la coda del velivolo è ora conservata nel Museo dell'aeronautica di Belgrado, mentre la cellula è ancora in servizio nell'aeronautica serba, esempio della sua robustezza strutturale, aspetto decisamente fondamentale in teatri ostili.

Durante la Guerra del Kosovo, il G-4 venne utilizzato per attaccare le postazioni a terra dell'Ushtria Çlirimtare e Kosovës (UÇK), volando a bassissima quota e senza contare alcuna perdita. Tuttavia, ben sette Super Galeb della pattuglia acrobatica Leteće zvezde sono andati persi a causa di un'esplosione in un tunnel sotterraneo, adibito ad hangar, sulla base aerea di Golubovci a causa di un problema tecnico di un missile posto sotto l'ala di un aereo in sosta.

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

Animazione di alcune manovre di un Super Galeb.

G-4 Super Galeb[modifica | modifica wikitesto]

Versione base del G-4, con capacità di attacco al suolo

G-4š Super Galeb[modifica | modifica wikitesto]

Versione non armata da addestramento.

G-4T Super Galeb[modifica | modifica wikitesto]

Versione da traino bersagli.

G-4M Super Galeb[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene sospeso dalle Guerre jugoslave, l'update del G-4 venne riattivato per fornire maggiori capacità addestrative e di bombardamento all'aeromobile. Le modifiche riguardanti la versione M del Super Galeb riguardarono sia l'avionica, ora più avanzata, che i piloni, in grado di trasportare carichi maggiori, e l'applicazione alle estremità alari di due lanciatori. Più precisamente, gli hard-point più vicini alla fusoliera hanno una capacità di carico di 500 kg mentre i più esterni, di 350 kg andando così ad aumentare fino a 2 100 kg il carico bellico trasportabile, grazie anche al pilone ventrale con portanza di 400 kg.

Gli aggiornamenti avionici, hanno aggiunto un Head-Up Display Zrak ENP-MG4 con mirino elettronico Rudi Cajavec ENS-MG4 incorporato, una piattaforma giroscopica, ed un dispenser chaff / flare per auto-difesa. Con un peso massimo al decollo di 6 400 kg nella configurazione d'attacco al suolo, il G-4M è in grado di trasportare (oltre al carico bellico del G-4):

2 AA-8 Aphid
2 AGM-65 Maverick

G4-MD Super Galeb[modifica | modifica wikitesto]

L'aeronautica serba ha manifestato l'intenzione di voler ammodernare 15 dei 24 G-4 Super Galeb di cui è in possesso, nella versione denominata G4-MD; la conversione, effettuata tramite un programma di Mid Life Update, estenderà la vita operativa dei velivoli fino al 2030. Gli addestratori verranno così equipaggiati:[2]

Il programma, che comprenderebbe anche l'installazione di chaff ed ECM (Electronic Counter Mesures), ha un costo stimato attorno ai 5 milioni di euro a velivolo.

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Attuali[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Birmania Birmania
6 velivoli consegnati di cui solamente uno operativo al dicembre 2016.[3][4][5]
Bandiera della Serbia Serbia
24 G-4 consegnati, 15 di questi convertiti allo standard G-4MD[2] All'aprile 2017, risultano in organico 21 aerei, di cui solo una decina sono pienamente operativi.[6]

Passati[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina
Ha operato con un solo Super Galeb
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
Bandiera del Montenegro Montenegro
17 G-4 consegnati ed operanti dalla base aerea di Podgorica. Consegnati alla Serbia nel 2010.
  Repubblica Serba
operò con un[7] Super galeb nel 1 Puk V i PVO con base presso Banja Luka - Mahovljani (LQBK).[8]

Incidenti[modifica | modifica wikitesto]

In 26 anni di servizio attivo, solo due dei 123 velivoli prodotti sono stati coinvolti in gravi incidenti. L'ultimo di questi ha coinvolto, il 24 settembre 2008, un Super Galeb serbo pilotato dal Lt. Col Ištvan Kanas e precipitato nei pressi della base aerea di Batajnica, vicino a Belgrado.[9] Le cause dell'incidente, ancora sconosciute, sono tuttora in fase di definizione dal Ministero della Difesa e dell'Aeronautica serbo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lambert 1993, pp. 587–589.
  2. ^ a b Salinger, Igor. "Serbian air force targets fleet modernisation." flightglobal.com, 11 August 2008. Retrieved: 24 July 2009.
  3. ^ "Myanmar Galebs operational again." photobucket.com. Retrieved: 24 July 2009.
  4. ^ Photo Myanmar Air Force." photobucket.com. Retrieved: 24 July 2009.
  5. ^ "Le forze aeree del mondo. Birmania" - "Aeronautica & Difesa" N. 362 - 12/2016 pag. 68
  6. ^ "TWO SERBIAN AIR FORCE PILOTS DIE IN CRASH" Archiviato l'8 aprile 2017 in Internet Archive., su james.com, 7 aprile 2017, URL consultato il 8 aprile 2017
  7. ^ Copia archiviata, su csees.net. URL consultato il 28 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2009)..
  8. ^ (EN) Srpska Air Force OrBat, su Scramble, http://www.scramble.nl/index.html. URL consultato il 29 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2012).
  9. ^ Accident Archiviato il 30 ottobre 2014 in Internet Archive. Retrieved: 24 July 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Gunston, Bill. The Encyclopedia of Modern Warplanes: The Development and Specifications of All Active Military Aircraft. New York: MetroBooks, 1995. ISBN 1-58663-207-8.
  • (EN) Gunston, Bill. Encyclopedia Of World Air Power. London: Crescent, 1987. ISBN 0-517-49969-X.
  • (EN) Lambert, Mark (ed.). Jane's All The World's Aircraft 1993-94. Coulsdon, UK: Jane's Data Division, 1993. ISBN 0-7106-1066-1.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Velivoli comparabili[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Argentina Argentina

FMA IA 63 Pampa

Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia

Aero L-39 Albatros

Bandiera della Francia Francia

Dassault-Dornier Alpha Jet

Bandiera dell'Italia Italia

Aermacchi MB-339

Bandiera della Polonia Polonia

PZL I-22 Iryda

Bandiera del Regno Unito Regno Unito

BAE Hawk

Bandiera della Russia Russia

Su-25

Bandiera della Spagna Spagna

CASA C-101 Aviojet

Bandiera di Taiwan Taiwan

AIDC AT-3

bandiera Jugoslavia

Soko G-2 Galeb

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) G-4 Super Galeb, su yugoimport.com, Yugoimport-SDPR.
  • (EN) Super Galeb, su penrose-press.com, Aerosvet Magazine (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).