Soemo

Soemo
Sesterzio di Antonino Pio che mostra, sulla sua faccia posteriore, Soemo nell'atto di mettersi la tiara affiancato dall'imperatore stesso.
Re di Armenia
In carica140-144 –
161
PredecessoreVologase I
SuccessorePacoro
Re di Armenia
In carica163 –
180
PredecessorePacoro
SuccessoreVologase II
Morte180
DinastiaArsacidi
Il tempio di Garni, identificato con la tomba di Soemo

Soemo (in latino Sohaemus; ... – 180) è stato un sovrano del Regno di Armenia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Soemo era principe di Emesa, discendente degli Achemenidi e degli Arsacidi, senatore romano e console.

Tra il 140 e il 144 fu messo sul trono del Regno di Armenia dall'imperatore romano Antonino Pio. Fu rovesciato all'inizio degli anni 160 dai Parti di re Vologase IV, ma a seguito delle campagne partiche di Lucio Vero risalì sul trono armeno nel 163.

Fu nuovamente rovesciato dal satrapo Tiridate all'inizio degli anni 170, ma i Romani intervennero nuovamente e Soemo salì per la terza volta sul trono armeno nel 172 (con una nuova capitale, Caenepolis (Valarshapat).

A Soemo succedette Vologase II (Vologase V di Partia) nel 180. Scelse di farsi seppellire a Garni, invece che nella necropoli reale arsacide di Ani (Kemah): la sua tomba è stata identificata in un edificio greco-romano ionico, precedentemente ritenuto un tempio di Mitra.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Anne Elizabeth Redgate, The Armenians, Blackwell Publishing, 2000, ISBN 0631220372, p. 93, 101-102.
Predecessore Re di Armenia Successore
Aurelios Pocoros 140/144-161 Pacoro