Siphoviridae

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Siphoviridae
Classificazione dei virus
Dominio Duplodnaviria
Gruppo Gruppo I (Virus a dsDNA)
Ordine Caudovirales
Famiglia Siphoviridae
Generi

I Siphoviridae sono una famiglia di virus facente parte dell'ordine Caudovirales, nel gruppo I della Classificazione di Baltimore[1]. Di questa famiglia fa parte il fago lambda.

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

Come tutti i batteriofagi caudati il capside non rivestito è composto da una "testa" e da una "coda". La testa ha simmetria icosaedrica e diametro di 60 nm. La coda filamentosa non è contrattile e può presentare una notevole variabilità di dimensioni a seconda della specie. La lunghezza è compresa tra 65 e 570 nm, la larghezza tra 7 e 10 nm. La coda è dotata di fibre terminali e subterminali. Il capside è formato da 72 capsomeri[2].

Genoma[modifica | modifica wikitesto]

Il genoma non segmentato è costituito da un'unica molecola di DNA lineare a doppio filamento. È lungo 48 kbp e ha un contenuto guanina+citosina del 52%. Codifica per 70 geni. L'acido nucleico costituisce il 54% della massa del virione ed è contenuto nella testa[2].

Replicazione[modifica | modifica wikitesto]

Il virus attacca i batteri dei phylum Proteobacteria e Firmicutes[2]. La particella virale si attacca alla cellula ospite tramite le fibre della coda, e attraverso questa il DNA viene iniettato nel citoplasma. Il DNA virale può essere circolarizzato o integrato nel genoma dell'ospite. Vengono trascritti e tradotti i geni "precoci" e replicato il DNA virale, successivamente vengono trascritti e tradotti i geni "tardivi", che codificano per le proteine del capside e per quelle necessarie al suo assemblaggio, che avviene nel citoplasma. I nuovi virioni vengono rilasciati nell'ambiente esterno tramite lisi[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ICTV virus taxonomy 2009, su ictvonline.org. URL consultato il 30 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2011).
  2. ^ a b c ICTVdb [collegamento interrotto], su ictvdb.bio-mirror.cn. URL consultato il 6 dicembre 2011.
  3. ^ ViralZone, su viralzone.expasy.org. URL consultato il 30 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ackermann, H.-W. and DuBow, M.S. (eds)(1987). Viruses of Prokaryotes, Vol. I and 11. CRC Press, Boca Raton, Florida.
  • Ackermann, H.-W. and Gershman, M. (1992). Morphology of phages of a general Salmonella typing set. Res. Virol., 143, 303-310.
  • Cann Alan J., Elementi di virologia molecolare, Casa Editrice Ambrosiana, ISBN 8840813632
  • Casjens, S., Hatfull, G. and Hendrix, R. (1992). Evolution of dsDNA-tailed bacteriophage genomes. Semin. Virol., 3, 310-383.
  • Hendrix, R.W., Roberts, J.W., Stahl, F.W. and Weisberg, R.A. (eds)(1983). Lambda II. Cold Spring Harbor Laboratory, Cold Spring Harbor, New York
  • La Placa M., Principî di microbiologia medica, Società editrice Esculapio, ISBN 9788874882557
  • Wagner Edward K., Hewlett Martinez J., Basic virology, Blackwell Publishing, ISBN 1405147156

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Microbiologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Microbiologia