Shenyang J-15

Shenyang J-15 Flying Shark
J-15 in volo nel 2021
Descrizione
Tipocaccia multiruolo imbarcato
Equipaggio1 pilota
ProgettistaBandiera della Cina Studio 601
CostruttoreBandiera della Cina SAC
Data primo volo31 agosto 2009[1]
Esemplari50 (2019)[2]
Sviluppato dalShenyang J-11
Dimensioni e pesi
Lunghezza21.9 m
Apertura alare14.7 m (48.25 ft)
con ali ripiegate 7.4 m (24.25 ft)
Altezza5.9 m (19.05 ft)
Superficie alare62.04 m2
Peso a vuoto17.500 kg
Peso carico27.000 kg
Peso max al decollo33.000 kg
Propulsione
Motore2 turbofan WS-10 con postbruciatore
Spinta89,17kN (20.050 lbf)a secco ognuno
135kN (33.000 lbf) con postbruciatore ognuno
Prestazioni
Velocità maxMach 2.4
Velocità di salita325 m/s (64.000 ft/min)
Autonomia3.500 km (2050mi)
Tangenza20.000 m (65.700ft)
Armamento
Cannoni1 GSh-301 da 30 mm
Bombebombe e razzi
Missili8 missili aria-aria a medio raggio PL-12 o R-77
4 missili aria-aria a corto raggio PL-9 o R-73
missili antinave
missili antiradar
Piloni12
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Il Shenyang J-15 Flying Shark (Cinese: 歼-15; 飞鲨, Fēishā), è un caccia imbarcato multiruolo in servizio dal 2013 con la marina militare della Repubblica Popolare Cinese. Sviluppato dalla Shenyang Aircraft Corporation, l'aereo è strutturalmente basato sul progetto sovietico del Sukhoi Su-33, con l'utilizzo di tecnologie e avionica di produzione nazionale, derivate dal programma per lo sviluppo dello Shenyang J-11.[1]

Un prototipo non completato di Su-33, il T-10K-3, venne acquisito dall'Ucraina nel 2001 e studiato intensivamente dai progettisti della versione cinese, portando allo sviluppo del J-15.[3][4][5][6]

Il primo volo è avvenuto 31 agosto 2009 e l'entrata in servizio è avvenuta in concomitanza con la piena operatività della prima portaerei, la Liaoning (portaerei), nel settembre del 2012.

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

  • J-15S – Versione biposto del J-15A che ha volato per la prima volta il 4 novembre 2012.[1]
  • J-15T – Versione riconoscibile per l'attacco alla catapulta sul carrello anteriore, destinato a portaerei con catapulte elettromagnetiche, di cui la marina si doterà in futuro.[1] Primo volo luglio 2016.[1]
  • J-15D/J-17 – Versione SEAD del biposto J-15S dotata di 2 pod EW, pod subalari ECM, missili antiradiazioni, ma priva dell'IRST e del carrello rinforzato per l'uso da portaerei.[7]

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Cina Cina
24 J-15A consegnati.[1]

Velivoli comparabili[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f "I Sino-Flanker, ovvero i Su-27 (e derivati) della Cina" - "Aeronautica & Difesa" N. 383 - 09/2018 pp. 36-39
  2. ^ https://www.businessinsider.com/engineers-race-to-build-stealth-fighters-for-china-aircraft-carriers-2019-7
  3. ^ Chinese Aircraft - J-11 (Su-27 FLANKER), su globalsecurity.org. URL consultato il 4 luglio 2011.
  4. ^ Maria Chapligina, Russia downplays Chinese J-15 fighter capabilities, RIA Novosti, 4 giugno 2010. URL consultato il 4 giugno 2010.
  5. ^ Revealing Shenyang J-XX Stealth Fighter of China - What's On Xiamen Archiviato il 7 maggio 2016 in Internet Archive..
  6. ^ 俄方称中国自研先进战机不顺 仍将回头购俄战机_军事_凤凰网.
  7. ^ "J-15D: il Growler cinese" - "Rivista italiana difesa" N. 7 - 07/2018 pag. 15

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