Sergio Abramo

Sergio Abramo

Sindaco di Catanzaro
Durata mandato11 maggio 1997 –
18 aprile 2005
PredecessoreBenito Gualtieri
SuccessoreRosario Olivo

Durata mandato10 maggio 2012 –
23 novembre 2012
PredecessoreGiuseppina Di Rosa
(commissario straordinario)
SuccessoreSilvana Riccio
(commissario straordinario)

Durata mandato21 gennaio 2013 –
30 giugno 2022
PredecessoreSilvana Riccio
(commissario straordinario)
SuccessoreNicola Fiorita

Presidente della Provincia di Catanzaro
Durata mandato31 ottobre 2018 –
30 giugno 2022
PredecessoreEnzo Bruno
SuccessoreAmedeo Mormile

Dati generali
Partito politicoCoraggio Italia (dal 2021)
In precedenza:
FI (fino al 2009)
PdL (2009-2013)
FI (2013-2021)
Titolo di studioDiploma di liceo scientifico
ProfessioneImprenditore

Sergio Abramo (Catanzaro, 29 marzo 1958) è un politico e imprenditore italiano, più volte sindaco di Catanzaro e presidente dell'omonima provincia dal 2018 al 2022.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha conseguito la maturità scientifica e ha frequentato corsi di management imprenditoriale presso l'università Bocconi di Milano. Inizia la sua attività lavorativa presso l'azienda di famiglia "le grafiche Abramo s.r.l." dove nel 1986 diviene Presidente e Amministratore delegato, cariche che manterrà fino al 1997. Nel 1988 è eletto presidente dei giovani industriali calabresi, nel 1996 fa parte della giunta nazionale di Confindustria. È stato Presidente della Sorical (dal 2010) società a capitale misto pubblico/privato che gestisce l'approvvigionamento e la fornitura dell'acqua ad uso potabile sul territorio della Regione Calabria.[1]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Sindaco di Catanzaro (1997-2005)[modifica | modifica wikitesto]

La sua attività politica ha inizio nel 1997, infatti in quest'anno viene eletto sindaco del comune di Catanzaro a capo di uno schieramento di centrodestra, verrà rieletto nel 2001, sempre a capo di uno schieramento di centrodestra, con una maggioranza "bulgara" del 71,4% facendolo risultare il candidato sindaco più votato d'Italia.[2] Tra il 1998 e il 2005 ricoprirà anche la carica di Presidente ANCI Calabria e dal 2001 al 2005 è componente del direttivo nazionale di Anci.

Candidatura alla presidenza della Regione Calabria[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 viene scelto dalla Casa delle libertà come candidato a Presidente della giunta regionale Calabrese ma perderà le elezioni del 3 e 4 aprile 2005 nello scontro elettorale con Agazio Loiero candidato de L'Unione che otterrà il 59,0% dei voti contro il 39,7% raccolto da Abramo, entrerà comunque in Consiglio Regionale in quanto candidato Presidente e ricoprirà la carica di Capogruppo del gruppo misto e di componente della commissione consiliare Bilancio e programmazione.

Sindaco di Catanzaro (2012-2022)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012 viene scelto dal centrodestra come prossimo candidato alla carica di sindaco di Catanzaro dopo le dimissioni di Michele Traversa, eletto un anno prima, che ha optato per la carica di deputato. Viene appoggiato da PdL, Alleanza di Centro, Partito Repubblicano Italiano - Nuovo Psi - Udeur, Alleanza per l'Italia, la lista Scopelliti Presidente e altre tre civiche.

Durante la conta dei voti, il 7 maggio, quando Sergio Abramo era in testa con una percentuale del 49,96% contro il 43,4% del candidato del centrosistra Salvatore Scalzo, è stata disposta la chiusura dello scrutinio alle Sezioni 84, 85, 86, per l'invio alla Commissione Elettorale Circondariale per il riavvio in presenza di un Magistrato.[3] Alla sera la riconta del seggio 84 ha prodotto un risultato fedele a quello che si era avuto durante la normale procedura.[4] Nella tarda mattinata del 9 maggio, anche la conta della sezione 86 ha prodotto il medesimo risultato del primo spoglio.[5] Il 10 maggio è emerso, a seguito del riconteggio delle schede della sezione n. 85, il superamento del quorum per 130 voti, da parte di Sergio Abramo che si colloca al 50,23%[6] e viene proclamato Sindaco di Catanzaro.[7]

Indagini della Procura di Catanzaro[modifica | modifica wikitesto]

Successivamente alla proclamazione del sindaco, la procura della Repubblica ordina il sequestro delle schede elettorali di tutti i 90 seggi. Il sequestro avrebbe lo scopo di riscontrare l'ipotesi di reato di corruzione elettorale.[8][9] Sergio Abramo con una propria nota ha espresso la propria soddisfazione circa il sequestro delle schede, ritenendo importante fare luce su eventuali responsabilità di natura penale ascrivibili e singoli individui.[10]

Annullamento del voto da parte del TAR e commissariamento[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 novembre 2012 il Tar Calabria ha annullato i verbali di proclamazione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Catanzaro eletti dopo il voto amministrativo del maggio 2012 e contestualmente ha disposto il ritorno alle urne in 8 sezioni elettorali; la decisione dei giudici amministrativi giunge dopo i ricorsi presentati dal candidato Sindaco del centrosinistra Salvatore Scalzo e da parte del centrosinistra.[11]

Il 23 novembre 2012 dopo la notifica del provvedimento assunto dal Tar Calabria, il Prefetto di Catanzaro ha nominato il Commissario prefettizio alla guida del Comune di Catanzaro sostituendo Abramo in attesa di indire nuove elezioni.

Elezioni parziali del 2013[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 e 21 gennaio 2013 si sono ripetute le operazioni elettorali in 8 sezioni del comune di Catanzaro a seguito della sentenza del TAR della Calabria che ha annullato le elezioni del maggio 2012 in 8 sezioni, quindi è avvenuto un nuovo confronto tra i candidati a sindaco Sergio Abramo (centrodestra) e Salvatore Scalzo (centrosinistra); al termine delle operazioni di scrutinio Sergio Abramo è risultato vincente al primo turno con il 50,6% dei voti confermandosi quindi Sindaco di Catanzaro.[12]

Presidente del Consiglio delle autonomie locali[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 febbraio 2013 Abramo viene eletto Presidente del Consiglio delle autonomie locali della Regione Calabria; la sua elezione è avvenuta da parte delle rappresentanze delle amministrazioni locali calabresi.[13]

Elezioni amministrative 2017 e provinciali 2018[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017 si è ripresentato per le elezioni amministrative, sostenuto da Forza Italia e cinque liste civiche, e viene rieletto sindaco al secondo turno con il 64,39% dei voti, battendo il candidato di centro-sinistra Vincenzo Ciconte.

Il 31 ottobre 2018 viene eletto alla carica di Presidente della Provincia di Catanzaro con 46.885 voti contro i 46.438 dello sfidante, il sindaco della città di Soverato, Ernesto Alecci.

L'8 settembre 2021, a meno di un mese dalle regionali in Calabria, decide di aderire a Coraggio Italia, nuovo partito di Luigi Brugnaro e Giovanni Toti che riuscirà a far eleggere due consiglieri regionali.[14] Il 18 novembre diventa consigliere del presidente Brugnaro e membro della direzione nazionale del partito.[15]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Calabria: Abramo nuovo presidente Sorical, su larivieraonline.com, 16 giugno 2010. URL consultato il 20 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
  2. ^ Catanzaro e Cagliari al centrodestra. All'Ulivo Ancona e Reggio Calabria, su corriere.it. URL consultato il 19 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  3. ^ Sezione 84, riconteggio avvenuto - Catanzaroinforma.it, su catanzaroinforma.it. URL consultato il 9 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2012).
  4. ^ Elezioni, si ricontano le schede della 84, 85 e 86 - Catanzaroinforma.it, su catanzaroinforma.it. URL consultato il 22 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2012).
  5. ^ Elezioni, concluso il riconteggio della 86 - Catanzaroinforma.it, su catanzaroinforma.it. URL consultato il 9 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  6. ^ Concluso scrutinio sezione 85, Abramo oltre il 50 per cento - Catanzaroinforma.it, su catanzaroinforma.it. URL consultato il 10 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2018).
  7. ^ Concluso scrutinio sezione 85 Abramo sindaco per 130 voti - Catanzaroinforma.it, su catanzaroinforma.it. URL consultato il 10 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2018).
  8. ^ Comunali a Catanzaro, la procura sequestra tutte le schede, su Corriere.it. URL consultato il 19 dicembre 2014.
  9. ^ Catanzaro, "voto di scambio" sequestrate le schede elettorali, su Repubblica.it. URL consultato il 19 dicembre 2014.
  10. ^ Sequestro schede, Abramo soddisfatto per la decisione della Procura - Catanzaroinforma.it, su catanzaroinforma.it. URL consultato il 14 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2012).
  11. ^ Il Tar: voto nullo si torna alle urne in 8 sezioni A Catanzaro decadono sindaco, giunta e consiglio, su Il Quotidiano della Calabria. URL consultato il 19 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).
  12. ^ Catanzaro: Sergio Abramo sindaco al primo turno (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2013).
  13. ^ Alla fine il Consiglio delle autonomie si mette in moto È caccia al numero legale, poi si elegge Abramo, su Il Quotidiano della Calabria. URL consultato il 19 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).
  14. ^ Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo aderisce a "Coraggio Italia", il partito di Brugnaro.
  15. ^ Coraggio Italia, il partito di Brugnaro: con i vice Toti, Marin, Quagliarello nominata la direzione nazionale.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Catanzaro Successore
Benito Gualtieri 11 maggio 1997 - 18 aprile 2005 Rosario Olivo I
Giuseppina di Rosa (commissario prefettizio) 10 maggio 2012 - 23 novembre 2012 Silvana Riccio (commissario prefettizio) II
Silvana Riccio (commissario prefettizio) 21 gennaio 2013 - 30 giugno 2022 Nicola Fiorita III
Predecessore Presidente della Provincia di Catanzaro Successore
Enzo Bruno 31 ottobre 2018 - 30 giugno 2022 Fernando Sinopoli (vicepresidente f.f.)
Amedeo Mormile