Self-made man

Self-made man (plurale self-made men, lett. "un uomo che si è fatto da solo") è un termine anglo-americano usato per descrivere una persona di umili origini che, grazie al suo lavoro e al suo impegno personale, ha creato dal nulla la posizione economica e il proprio Status sociale.[1]

Un "self-made man" è una persona che ha costruito il suo successo, grazie al merito. Nella cultura degli Stati Uniti, l’idea del self-made man è concepita come un archetipo o un ideale, ma alcuni ravvisano un aspetto negativo in quanto viene considerato un mito o un culto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La frase fu coniata da Henry Clay al Senato degli Stati Uniti il 2 febbraio 1842. Benjamin Franklin era stato descritto come il più grande esempio di self-made man. Ispirato dall'autobiografia di Franklin, Frederick Douglass sviluppò il concetto di self-made man in una serie di conferenze che si svolsero per diversi decenni a partire dal 1879.

Benjamin Franklin, era stato preso come modello ideale del self-made men. Sebbene non sia stato il più ricco o il più potente, ma grazie alla versatilità del suo genio e dei suoi successi, è stato senza dubbio considerato il più grande dei self-made men. La sua storia della costante ascesa dall'umile infanzia in un negozio di sego, attraverso l'industria, l'economia e la perseveranza nell'auto-miglioramento, fino a raggiungere cariche pubbliche di altissimo livello è il miglior esempio.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ self-made man, su treccani.it. URL consultato il 20 ottobre 2023.
  2. ^ Autobiography of Benjamin Franklin, by Benjamin Franklin, su gutenberg.org, /www.gutenberg.org. URL consultato il 20 ottobre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]