Segretario generale del PCUS

Segretario generale del PCUS
Nome originaleГенеральный секретарь ЦК КПСС
StatoBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
In caricaIosif Stalin, Nikita Chruščёv, Leonid Brežnev, Jurij Andropov, Konstantin Černenko, Michail Gorbačëv e Vladimir Ivaško (Partito Comunista dell'Unione Sovietica)
da3 aprile 1922, 7 settembre 1953, 14 ottobre 1964, 12 novembre 1982, 13 febbraio 1984, 11 marzo 1985 e 24 agosto 1991
Istituito1922
Soppresso1991
Nominato daPolitburo del Comitato centrale del PCUS

Il segretario generale del Comitato centrale del PCUS (in russo Генеральный секретарь ЦК КПСС?, General’nyj sekretar’ CK KPSS) era la massima carica amministrativa del Partito Comunista dell'Unione Sovietica. Esso veniva eletto dal plenum del Comitato Centrale unitamente agli altri membri della Segreteria.

Benché l'Unione Sovietica avesse un capo del governo nel periodo dal 1964 al 1991, anno dello scioglimento del Paese, il segretario del Partito Comunista era de facto il leader politico dell'URSS essendo il Partito diretto controllore della politica interna ed estera e degli affari federali del governo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La carica di Segretario generale del Comitato centrale venne istituita nel 1922 dall'XI Congresso del Partito bolscevico,[1] senza tuttavia essere formalizzata nello Statuto del partito,[2] e fu assegnata dal Comitato centrale a Stalin. Dopo la morte di Lenin (21 gennaio 1924) la rilevanza del Segretario generale crebbe fino a diventare di fatto la posizione più importante dell'intera Unione Sovietica.[3] Prima del 1922, invece, tra i membri della Segreteria era scelto dapprima un Presidente e poi un Segretario responsabile, che rivestivano ruoli principalmente di carattere tecnico. Dal 1934 i verbali di elezione della Segreteria da parte del plenum del Comitato centrale non facevano menzione del titolo di Segretario generale,[1][4] ma Stalin continuava ad utilizzarlo.[5]

Durante la ristrutturazione del partito del 1952 la carica venne formalmente abolita, e Stalin, entrato a far parte del neonato Ufficio del Praesidium del Comitato centrale, conservò il ruolo di membro della Segreteria e il potere effettivo. Nel 1953, con Nikita Chruščëv, la carica fu reistituita con la denominazione di Primo segretario del Comitato centrale.[1] In una prima fase, tuttavia, il potere di Chruščëv sul Paese era in concorrenza con quello del Presidente del Consiglio dei ministri Georgij Malenkov.[6]

Dopo il fallito tentativo di rovesciare Chruščëv condotto da Malenkov e dal cosiddetto gruppo antipartito nel 1957, la posizione del capo della Segreteria tornò ad essere quella di leader di fatto dell'URSS, e tale rimase con il successore, Leonid Brežnev, il cui ruolo dal 1966 venne di nuovo identificato con la denominazione di Segretario generale ed inserito nello Statuto del PCUS.[7]

Nel 1990, con Michail Gorbačëv, si passò all'elezione diretta del Segretario generale e della neoistituita figura del vicesegretario da parte del Congresso e non del Comitato centrale.[1] Nell'agosto 1991, dopo le dimissioni di Gorbačëv, il vicesegretario Ivaško divenne teoricamente capo del partito, ma di fatto non ebbe modo di esercitare alcuna funzione fino allo scioglimento del PCUS.[8]

Lista dei Segretari[modifica | modifica wikitesto]

Segretaria tecnica del Comitato centrale
del Partito operaio socialdemocratico russo (bolscevico)
Elena Stasova aprile 1917
1918
Presidente della Segreteria del Comitato centrale
del Partito comunista russo (bolscevico)
Jakov Sverdlov 1918
16 marzo 1919
Elena Stasova marzo 1919
dicembre 1919
Segretario responsabile del Comitato centrale
del Partito comunista russo (bolscevico)
Nikolaj Krestinskij dicembre 1919
marzo 1921
Vjačeslav Molotov marzo 1921
aprile 1922
Segretario generale del Comitato centrale
del Partito comunista russo (bolscevico)
Iosif Stalin 3 aprile 1922
31 dicembre 1925
Segretario generale del Comitato centrale
del Partito comunista di tutta l'Unione (bolscevico)
Iosif Stalin 31 dicembre 1925
16 ottobre 1952
Primo segretario del Comitato centrale
del Partito comunista dell'Unione Sovietica
Nikita Chruščёv 7 settembre 1953
14 ottobre 1964
Leonid Brežnev 14 ottobre 1964
8 aprile 1966
Segretario generale del Comitato centrale
del Partito comunista dell'Unione Sovietica
Leonid Brežnev 8 aprile 1966
10 novembre 1982
Jurij Andropov 12 novembre 1982
9 febbraio 1984
Konstantin Černenko 13 febbraio 1984
10 marzo 1985
Michail Gorbačëv 11 marzo 1985
24 agosto 1991
Volodymyr Ivaško 24 agosto 1991
29 agosto 1991

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Sekretariat CK RSDRP(b) - RKP(b) - VKP(b) - KPSS.
  2. ^ Ustav Vsesojuznoj Kommunističeskoj partii (bol'ševikov).
  3. ^ Fainsod, Hough, pp. 142–146.
  4. ^ Zen'kovič 2004.
  5. ^ Cfr. ad es. Postanovlenie SNK i CK VFP(b)№ 1724-733, in cui Stalin si firma "Presidente del Consiglio dei commissari del popolo e Segretario generale del СС del PCU(b).
  6. ^ Ra'anan.
  7. ^ Ustav Kommunističeskoj partii Sovetskogo Sojuza, art. 38.
  8. ^ Zen'kovič 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Sitografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]