Sede vacante

La sede vacante (in latino sedes vacans) è il periodo che si verifica quando una diocesi o una Chiesa particolare resta priva di guida, ossia quando viene a mancare il vescovo in carica. Per evitare un vuoto di potere, queste circostanze vengono regolamentate precisamente dal Codice di diritto canonico. Un caso particolare è quando ad essere vacante sia la Sede apostolica (la Santa Sede).

Diocesi o chiesa particolare vacante[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Codice di diritto canonico della Chiesa cattolica, sono quattro i casi in cui un'arcidiocesi o una diocesi o un'altra circoscrizione ecclesiastica simile[1] si rende vacante:[2]

  1. al momento della morte del suo titolare;[3]
  2. quando il vescovo rinuncia al governo della sua diocesi; in questo caso la diocesi diventa formalmente vacante quando viene pubblicata l'accettazione della rinuncia da parte del papa;[4]
  3. quando il vescovo diocesano viene trasferito a un'altra diocesi o a un altro incarico; in questo caso, la sede diviene vacante nel giorno in cui il vescovo trasferito prende possesso della nuova diocesi;[5]
  4. quando il vescovo viene privato dalla Santa Sede del suo ufficio; in questo caso, la sede diventa vacante nel momento in cui il vescovo riceve comunicazione della pena.[6]

Se nella diocesi che si è resa vacante esiste un vescovo coadiutore, questi diviene immediatamente vescovo diocesano ponendo così fine alla vacanza della sede.[7]

In regime di sede vacante cessano gli uffici del vicario generale e dei vicari episcopali, e hanno immediatamente termine le funzioni del Consiglio presbiterale e del Consiglio pastorale.[8]

Quando inizia formalmente il periodo di "sede vacante", il governo della diocesi è affidato al vescovo ausiliare o, in sua assenza, al collegio dei consultori[9] fino all'elezione di un amministratore diocesano o alla nomina di un amministratore apostolico sede vacante.[7]

Il regime di sede vacante termina con la presa di possesso della diocesi da parte del vescovo eletto.

Sede apostolica vacante[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma della Santa Sede durante la sede vacante.

Un caso particolare è la sede apostolica vacante, cioè quando tra la morte o la rinuncia di un pontefice e l'elezione del suo successore, la diocesi di Roma resta senza vescovo, ossia il Papa della Chiesa cattolica.

Infatti durante la sua assenza il governo della Chiesa è affidato al collegio dei cardinali, i quali in maniera del tutto consultiva suppliscono all'autorità papale; si tratta degli affari pubblici della Chiesa, ad esempio preparare i funerali del pontefice e stabilire la data di inizio conclave, ma nulla di ciò che spetta esclusivamente al pontefice può essere discusso né tanto meno deciso. Durante questo periodo di sede apostolica vacante, una figura di grande rilievo è il cardinale camerlengo, il quale assume di fatto le funzioni del governo ordinario della Chiesa.

Le procedure adottate durante la sede apostolica vacante sono dettate dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, promulgata da papa Giovanni Paolo II il 22 febbraio 1996.

Procedura per sede vacante[modifica | modifica wikitesto]

Uno scudo della sede vacante, 1669

Secondo le procedure previste dalla costituzione di Giovanni Paolo II Universi Dominici Gregis, il Camerlengo deve accertare, nel caso, la morte del Pontefice alla presenza del Maestro delle Celebrazioni Liturgiche, del Segretario e del Cancelliere della Camera Apostolica. Una volta accertato il decesso (da Leone XIII in avanti sono caduti in disuso i rituali del vere Papa mortuus est, così come l'estrazione del cuore, i cosiddetti precordi, che venivano tumulati nella chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio a Trevi di Roma), vengono apposti i sigilli alla camera e allo studio del Pontefice, e il Camerlengo annuncia il decesso al Cardinale Vicario di Roma, che a sua volta lo comunicherà al popolo romano. Viene spezzato (da Giovanni Paolo II viene detto "annullato") l'anello del pescatore simbolo di san Pietro, ed annullato il sigillo del pontefice deceduto. Il portone di bronzo del Palazzo Apostolico viene chiuso per metà, come antichissimo segno di lutto, e la campana di San Marco comunica con rintocchi a martello il decesso. La salma viene composta dai medici e rivestita dei paramenti papali, ossia la mitria bianca, la casula di colore rosso (il colore del lutto per i Pontefici Romani) e il pallio. Si celebrano i Novendiali, ossia le esequie per nove giorni in suffragio dell'anima del defunto, mentre per tre giorni il corpo viene esposto all'omaggio dei fedeli nella basilica di San Pietro. Vengono estratti a sorte i tre cardinali assistenti, fra i presenti al Conclave, per ogni ordine ecclesiastico (Vescovi, Presbiteri, Diaconi); infine si celebrano i funerali solenni. Dopo la Missa poenitentialis, le spoglie vengono poste in una triplice cassa di cipresso, piombo e noce, e tumulate all'interno delle Grotte Vaticane.

Le funzioni del papa non vengono assunte da alcun prelato, ma solamente l'ordinaria amministrazione viene gestita da un collegio di tre cardinali che assumono a rotazione i relativi compiti. Alla morte del papa tutti i cardinali della Curia Romana e il Cardinal Segretario di Stato decadono dal loro incarico, ad eccezione del Camerlengo, del Penitenziere Maggiore, del cardinali vicari della Diocesi di Roma e della Città del Vaticano e del Decano del Collegio Cardinalizio.

Infine il Camerlengo convoca i cardinali elettori, e trascorsi dai quindici ai venti giorni (dal 2013 anche prima se tutti i cardinali elettori sono giunti in Vaticano e se votano a maggioranza), gli stessi si riuniscono in conclave per l'elezione del nuovo papa.

Lista delle sedi apostoliche vacanti più lunghe di due anni[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito si riportano le sedi vacanti della storia del papato più lunghe di due anni:

Papa precedente Inizio Durata Fine Papa eletto
Clemente IV 29 novembre 1268 2 anni 10 mesi e 3 giorni 1º settembre 1271 Gregorio X
Niccolò IV 4 aprile 1292 2 anni 3 mesi e 1 giorno 5 luglio 1294 Celestino V
Clemente V 20 aprile 1314 2 anni 3 mesi e 13 giorni 2 agosto 1316 Giovanni XXII
Gregorio XII 4 luglio 1415 2 anni 5 mesi e 7 giorni 11 novembre 1417 Martino V

Lista delle sedi apostoliche vacanti dal XIX secolo[modifica | modifica wikitesto]

Papa precedente Inizio Fine Durata Papa eletto
Pio VII 20 agosto 1823 28 settembre 1823 39 giorni Leone XII
Leone XII 10 febbraio 1829 31 marzo 1829 49 giorni Pio VIII
Pio VIII 30 novembre 1830 2 febbraio 1831 63 giorni Gregorio XVI
Gregorio XVI 1º giugno 1846 16 giugno 1846 15 giorni Pio IX
Pio IX 7 febbraio 1878 20 febbraio 1878 13 giorni Leone XIII
Leone XIII 20 luglio 1903 4 agosto 1903 15 giorni Pio X
Pio X 20 agosto 1914 3 settembre 1914 14 giorni Benedetto XV
Benedetto XV 22 gennaio 1922 6 febbraio 1922 15 giorni Pio XI
Pio XI 10 febbraio 1939 2 marzo 1939 20 giorni Pio XII
Pio XII 9 ottobre 1958 28 ottobre 1958 19 giorni Giovanni XXIII
Giovanni XXIII 3 giugno 1963 21 giugno 1963 18 giorni Paolo VI
Paolo VI 6 agosto 1978 26 agosto 1978 20 giorni Giovanni Paolo I
Giovanni Paolo I 28 settembre 1978 16 ottobre 1978 18 giorni Giovanni Paolo II
Giovanni Paolo II 2 aprile 2005 19 aprile 2005 17 giorni Benedetto XVI
Benedetto XVI 28 febbraio 2013 13 marzo 2013 13 giorni Francesco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ CIC, can. 368.
  2. ^ CIC, can. 416.
  3. ^ Congregazione per i vescovi, Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi Apostolorum successores, 22 febbraio 2004, nº 232,2.
  4. ^ Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi, nº 232,4.
  5. ^ Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi, nº 233.
  6. ^ Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi, nº 232,3.
  7. ^ a b Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi, nº 235.
  8. ^ Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi, nº 244.
  9. ^ In alcune diocesi è previsto che sia il capitolo della cattedrale a svolgere i compiti previsti per il collegio dei consultori.

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