Scuola elementare Poledrelli

Scuola elementare Poledrelli
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàFerrara
Indirizzovia Mario Poledrelli 3
Coordinate44°50′27.38″N 11°36′39.35″E / 44.840938°N 11.610931°E44.840938; 11.610931
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Inaugurazione1928
Realizzazione
IngegnereGirolamo Savonuzzi
ProprietarioComune di Ferrara

La scuola elementare Poledrelli si trova a Ferrara in via Mario Poledrelli 3, all'incrocio con corso Vittorio Veneto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Targa che ricorda Girolamo Savonuzzi, sulla facciata dell'edificio

L'opera, assieme ad altre nella zona ed in diverse altre aree della città, rientrò nell'ambito della vasta ricostruzione successivamente chiamata Addizione Novecentista e fu tra le iniziative urbanistiche che l'amministrazione comunale, guidata dal podestà Renzo Ravenna, mise in cantiere per dare un volto moderno alla città, per dare un aiuto all'occupazione e per seguire il desiderio di Italo Balbo di riportare Ferrara agli antichi splendori estensi. In tale disegno un notevole sostegno arrivò anche dalle pagine del Corriere Padano, allora diretto da Nello Quilici[1][2]. In questo caso particolare fu proprio l'ingegnere capo del comune, Girolamo Savonuzzi, riconfermato nelle sue funzioni per le sue riconosciute capacità (e malgrado le idee antifasciste) dal podestà Ravenna appena nominato a progettare l'edificio.

Girolamo Savonuzzi, fratello di Carlo col quale a lungo collaborò, vari anni più tardi, nel 1943, fu ucciso dai fascisti per rappresaglia vicino al Castello Estense.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'uso del cotto, le decorazioni in terracotta, le finestre sulla facciata di ispirazione quattrocentesca ed il cornicione semplice e classico richiamano la tradizione locale con elementi neoestensi, anche se combinati tra loro in modo eterogeneo. L'insieme architettonico ricorda le opere di Biagio Rossetti nella sua Addizione Erculea. Il tipico uso del laterizio ferrarese aiutò ad inserire perfettamente, negli anni trenta, la scuola nel nuovo tessuto urbano che si stava formando.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'attività del fascismo nell'amministrazione civica durante il decennio 1923-1932, Ferrara 1933,pp XIII-XIV
  2. ^ Ilaria Pavan, Il podestà ebreo.cap II, Amministrare la città, pp.46-96
  3. ^ LA RICORRENZA Arte, percorsi tematici e App per non dimenticare la lunga notte del ’43, su ferraraitalia.it. URL consultato il 15 novembre 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ilaria Pavan, Il podestà ebreo. La storia di Renzo Ravenna tra fascismo e leggi razziali, Roma-Bari, Laterza, 2006, ISBN 88-420-7899-9.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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