Schistidium antarctici

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Schistidium antarctici
Immagine di Schistidium antarctici mancante
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Bryobiotina
Divisione Bryophyta
Classe Bryopsida
Sottoclasse Dicranidae
Ordine Grimmiales
Famiglia Grimmiaceae
Genere Schistidium
Specie S. antarctici
Nomenclatura binomiale
Schistidium antarctici
(Card.) L.I. Savicz & Smirnova, 1965
Sinonimi

Grimmia antarctici
Cardot, 1906

Schistidium antarctici (Card.) L.I. Savicz & Smirnova, 1965 è una specie di muschio della famiglia Grimmiaceae.[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1906, Jules Cardot attribuì la specie al genere Grimmia e la denominò G. antarctici. Nel 1965, Lidija Ivanovna Savic-Ljubickaja e Z. N. Smirnova analizzarono nuovamente i campioni della specie e la riclassificarono nel genere Schistidium.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si presenta in cespi compatti di colore verde giallastro nella parte superiore e nero-brunastro nella parte inferiore.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è presente in Antartide e nelle isole antartiche e sub-antartiche.[3][4] Specie epigea,[5] cresce sia sul terreno che sulle rocce. Quando il terreno lo permette, giunge a costituire un tappeto vegetale che lo ricopre completamente. In alcune aree, come sulle isole Windmill, risulta prevalente tra le briofite.[6] Prolifera nelle aree che nel periodo estivo sono sommerse dall'acqua.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Schistidium antarctici, su World Flora Online. URL consultato il 15 febbraio 2024.
  2. ^ (RU) L. I. Savicz-Ljubitzkaja e Z. N. Smirnova, De Grimmia antarctici Card. ех Antarctide Orientalis, in Novosti sistematiki nizshikh rastenii, vol. 2, 1965, pp. 251–258, DOI:10.31111/nsnr/1965.2.251b.
  3. ^ (EN) Schistidium antarctici (Cardot) L.I.Savicz & Smirnova, su Global Biodiversity Information Facility. URL consultato il 15 febbraio 2024.
  4. ^ (EN) Taxon Profile: Schistidium antarctici, su Australian Antarctic Data Centre, Australian Government. URL consultato il 15 febbraio 2024.
  5. ^ (EN) N. Cannone et al., Rapid soil and vegetation changes at regional scale in continental Antarctica, in Geoderma, vol. 394, 15 luglio 2021, pp. 1-16, id. 115017, DOI:10.1016/j.geoderma.2021.115017.
  6. ^ (EN) L. Kappen, R.I. Lewis Smith e M. Meyer, Carbon dioxide exchange of two ecodemes of Schistidium antarctici in Continental Antarctica, in Polar Biology, vol. 9, 1989, pp. 415–422, DOI:10.1007/BF00443227.
  7. ^ (EN) Melinda Waterman, Johanna Turnbull e Sharon Robinson, The ‘moss forests’ of Antarctica are dying, su australiangeographic.com.au, 26 settembre 2018. URL consultato il 15 febbraio 2024.

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