Cesidio e compagni

San Cesidio
Stemma di Trasacco con l'immagine del Santo
 

Martire

 
NascitaAmasya
MorteTrasacco, 235-237
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Santuario principaleBasilica di San Cesidio e San Rufino, Trasacco
Ricorrenza31 agosto
Patrono diTrasacco

Cesidio, Placido ed Eutichio[1] sono un gruppo di martiri uccisi a Trasacco (AQ), in Abruzzo, durante la persecuzione di Massimino Trace.

Agiografia e culto[modifica | modifica wikitesto]

Basilica dei Santi Cesidio e Rufino a Trasacco, luogo principale di culto

Nella prima metà del III secolo, durante una persecuzione contro i cristiani ordinata dall'imperatore Massimino Trace, Cesidio venne incarcerato ad Amasya in Turchia insieme a suo padre Rufino. Ottenuta la libertà, entrambi fuggirono in Occidente e arrivarono nella regione dei Marsi, dove suo padre fondò una chiesa affidandola alla sua guida. Tale chiesa è la Basilica dei Santi Cesidio e Rufino, principale luogo di culto del santo.

Dopo il martirio del padre Rufino, avvenuto nei pressi di Assisi, Cesidio ne trafugò il corpo portandolo a Trasacco, per cui il magistrato romano ordinò la sua condanna a morte; fu martirizzato insieme a Placido ed Eutichio mentre celebrava la messa.

Altre fonti sostengono che Cesidio sarebbe stato ucciso a Trasacco prima del padre, e quindi non avrebbe potuto trafugare il corpo del padre Rufino, né avrebbe potuto essere stato condannato per tale gesto[2].

San Cesidio è venerato come santo e diacono a Trasacco.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ San Cesidio e compagni
  2. ^ Filippo Caraffa (a cura di), Bibliotheca Sanctorum, Vol. III, Istituto Giovanni XXIII, Roma 1963, p. 1156.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]