SMS Novara (1912)

SMS Novara
Thionville
Il Novara danneggiato dopo la battaglia del Canale d'Otranto, 15 maggio 1917.
Descrizione generale
TipoIncrociatore leggero
ClasseHelgoland
Utilizzatore principale imperiale e regia Marina
Altri utilizzatori Marine nationale
CostruttoriGanz & Co. Danubius
CantiereFiume
Impostazione1912
Varo1913
Completamento1915
Intitolazionebattaglia di Novara
Radiazione1941
Destino finaleDemolita nel 1942
Caratteristiche generali
Dislocamento3.500 t
Lunghezza130,64 m
Larghezza12,79 m
Pescaggiom
Propulsione16 caldaie Yarrow - 2 turbine a vapore Parsons
Velocità27 nodi (50 km/h)
Autonomia1600 mn a 24 nodi
Equipaggio327
Armamento
Armamento
Corazzatura
  • ponte 20 mm
  • cintura 60 mm
  • torri 40 mm
  • torrione 50 mm
dati tratti da[1]
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La SMS Novara[2] fu un incrociatore leggero dell’Imperiale e regia Marina austro-ungarica, terza unità della Classe Helgoland, ed in servizio durante la prima guerra mondiale.

Costruzione[modifica | modifica wikitesto]

La SMS Novara, in un bacino di raddobbo dell’Arsenale militare marittimo di Pola

La costruzione dell'incrociatore Novara iniziò nel 1912 sulla base del progetto dell'incrociatore Admiral Spaun. Il 28 luglio 1914, data in cui l'imperatore Francesco Giuseppe firmò la dichiarazione di guerra Austro Ungarica alla Serbia, il Novara, non ancora terminato venne rimorchiato dal cantiere Ganz & Co. Danubius di Fiume fino alla base navale di Pola.[3]

Servizio[modifica | modifica wikitesto]

Alla sua entrata in servizio il Novara venne subito impiegato nell'offensiva messa in atto dalla marina Austro Ungarica nei confronti delle coste Adriatiche dell'Italia al suo ingresso in guerra.

Alle ore 20.00 del 23 maggio 1915 l'unità, assieme al cacciatorpediniere Scharfschütze e alle torpediniere TB 78T, 79T, 80T, 81T, lasciò la base navale di Pola in direzione delle coste italiane con l'obiettivo di eseguire un massiccio bombardamento della zona di Porto Corsini.[4]

La nave prese parte all'attacco del blocco del canale d'Otranto il 14 e 15 maggio 1917, durante il quale furono affondati 14 drifters alleati. Il Novara venne colpito da undici colpi alleati, il comandante Horthy (futuro ammiraglio e reggente di Ungheria) venne ferito e morirono 18 persone tra cui il primo ufficiale.[5]. Nello specifico, gli incrociatori britannici intervenuti con una scorta di cacciatorpediniere italiani e francesi si disimpegnarono dall'inseguimento delle forze austroungariche quando un ufficiale italiano segnalò l'uscita di pesanti forze austro-ungariche da Cattaro mentre il Saida trainò il Novara in porto riuscendo nel salvataggio[6].

Il Novara venne ceduto alla Francia dopo la fine della prima guerra mondiale. La nave fu ribattezzata Thionville e incorporata nella flotta francese per essere utilizzata dal 1920 al 1932 come nave scuola e, una volta radiata, come nave caserma fino ad essere destinata alla demolizione, avvenuta tra il 1941 e il 1942.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Robert Gardiner e Randal Gray, Conway's All the World's Fighting Ships: 1906–1921, Annapolis, Naval Institute Press, 1984, p. 336, ISBN 0-85177-245-5.
  2. ^ In lingua tedesca nei nomi di unità navali, "SMS" è l'acronimo di '"Nave di Sua Maestà".
  3. ^ Rastelli, p. 134.
  4. ^ Rastelli, p. 246.
  5. ^ Favre, p. 204.
  6. ^ Halpern, p. 164.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Franco Favre, La Marina nella Grande Guerra, Udine, Gaspari, 2008, ISBN 978-88-7541-135-0.
  • (HU) Paul G. Halpern, Otrantói ütközet, Győr, Laurus Kiadó, 2007, ISBN 978-963-87585-3-8.
  • Achille Rastelli; Alessandro Massignani, La guerra navale 1914-1918, Valdagno, Gino Rossato Editore, 2002, ISBN 978-88-8130-086-0.

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