Rue Oudinot

Rue Oudinot
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
CittàParigi
CircoscrizioneVII arrondissement
QuartiereÉcole-Militaire
Informazioni generali
Tipostrada
Lunghezza325 m
IntitolazioneGenerale Nicolas Charles Oudinot
Collegamenti
InizioRue Vaneau
FineBoulevard des Invalides
Mappa
Mappa di localizzazione: Parigi
Rue Oudinot
Rue Oudinot

Rue Oudinot è una strada di Parigi, situata nel quartiere dell'École-Militaire, nel VII arrondissement della capitale francese. Vi è la sede del Ministero della Francia d'oltremare presso l'Hôtel de Montmorin.

Posizione[modifica | modifica wikitesto]

Lunga 325 metri, rue Oudinot inizia in rue Vaneau nº 56 e termina al nº 47 bis del boulevard des Invalides. È a senso unico in direzione ovest-est.

La zona è servita dalle linee 82, 86 e 92 degli autobus della RATP, dalla linea 10 della metropolitana di Parigi alla stazione di Vaneau e dalla linea 13 alla stazione di Saint-François-Xavier.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Questa strada è presente nella mappa di Albert Jouvin de Rochefort del 1672 per la parte compresa tra rue Vaneau e rue Rousselet. Anticamente chiamata "Chemin Blomet" dal nome del proprietario terriero dell'epoca, questa venne poi denominata "chemin Plumet", divenendo "rue Plumet" nella carta di Bernard-Jean-Hyacinthe Jaillot del 1713 e "rue Plumel" nella planimetria di Jean Beausire del 1720. In quest'ultimo anno, attraverso una lettera patente del 18 febbraio, ne venne aumentata l'estensione, aggiungendo alla strada il tratto tra rue Rousselet e boulevard des Invalides.[1]

Con il nome di "rue Plumet", la strada è citata ne I miserabili di Victor Hugo,[2] ne I misteri di Parigi di Eugène Sue[3] e ne La trentenne di Honoré de Balzac: "Durante uno dei primi giorni del giugno 1844, una signora di circa 50 anni... passeggiava al sole, a mezzogiorno, lungo un vicolo nel giardino di un grande albergo situato in rue Plumet a Parigi".[4]

La denominazione attuale della strada fu ufficializzata con un decreto il 30 maggio 1851, commemorando in questo modo Nicolas Charles Oudinot (1767-1847), Maresciallo dell'Impero con Napoleone Bonaparte.[5]

Indirizzi notevoli[modifica | modifica wikitesto]

Il Ministero della Francia d'oltremare al nº 27 di Rue Oudinot

Al nº 4 della vecchia rue Plumet, nel 1845 venne aperto da padre Théodore Marie Ratisbonne l'istituto delle Religiose di Nostra Signora di Sion.[6] Il poeta e drammaturgo francese François Coppée viveva al pianterreno della casa al nº 12, in cui morì il 23 maggio 1908.[7]

Il 26 gennaio 1930 il generale russo Alexander Pavlovič Kutepov, domiciliato in rue Rousselet nº 26, venne rapito nell'angolo formato da questa strada e Rue Oudinot al nº 17-19. Il caso non è mai stato risolto, sospettando tuttavia della sparizione del generale agenti dei servizi segreti sovietici.[8]

Al nº 19 vi è la Clinica Oudinot,[9] amministrata dall'Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio, in cui il 30 giugno 1928 morì il barone Fernand de Christiani e il 3 gennaio 1931 il maresciallo Joseph Joffre.[10] Pierre de Coubertin nacque invece al numero 20 di questa via, il 1º gennaio 1863.[11]

Nel 1781 Alexandre-Théodore Brongniart, architetto del Palais Brongniart, costruì la propria casa al numero 22 di Rue Oudinot, denominata poi Maison Brongniart.[12]

Al numero 27 vi è situato il Ministero della Francia d'oltremare presso l'Hôtel de Montmorin.[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Félix Lazare, Louis Lazare, Dictionnaire administratif et historique des rues de Paris et de ses monuments, Parigi, Félix Lazare, 1844, p. 549, ISBN non esistente.
  2. ^ Victor Hugo, Les Misérables, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli, 1998, tomo 4, capitolo 2, ISBN 8817129100.
  3. ^ Eugène Sue, I misteri di Parigi, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli, 2007, tomo 2, capitolo 9.
  4. ^ Honoré de Balzac, La trentenne, Milano, Frassinelli, 1995, capitolo VI, ISBN 88-04-32998-X.
  5. ^ (FR) Jacques Hillairet, Dictionnaire historique des rues de Paris, Parigi, Editions de Minuit, 1985, p. 206, ISBN 2707310549.
  6. ^ (FR) Archives israélites de France, Bureau des Archives Israélites de France, 1845, pp. 574-681, ISBN non esistente.
  7. ^ (FR) Henry Bordeaux, Le Souvenir de François Coppée, in Revue des Deux Mondes, vol. 70, n. 2, Huitieme Periode, giugno 1942, pp. 156-169.
  8. ^ (FR) La mystérieuse disparition du Général Koutiepoff (Journal L'Illustration, n° 4536 et 4537 des 8 et 15 février 1930), su Fangpo1.com. URL consultato il 25 agosto 2021.
  9. ^ (EN) Clinique Oudinot – Fondation St Jean de Dieu, su Orthopaedic-surgery-paris.com. URL consultato il 25 agosto 2021.
  10. ^ (FR) Quadrillons le septième arrondissement - 7 - De la rue de Babylone au boulevard Saint-Germain, su Paristoric.com. URL consultato il 25 agosto 2021.
  11. ^ (EN) Christopher R. Hill, Olympic Politics, Manchester, Manchester University Press, 1996, p. 6, ISBN 978-0-7190-4451-9.
  12. ^ (FR) Monique Mosser, Alexandre-Théodore Brongniart, su Francearchives.fr. URL consultato il 25 agosto 2021.
  13. ^ (FR) Ministère des Outre-mer, su Lannuaire.service-public.fr. URL consultato il 25 agosto 2021.

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