Robert de Cotte

Robert de Cotte ritratto da Hyacinthe Rigaud

Robert de Cotte (Parigi, 1656Parigi, 15 luglio 1735) è stato un architetto francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Robert de Cotte

Allievo e collaboratore di Jules Hardouin Mansart, assunse la direzione dei lavori lasciati in sospeso dal suo maestro.[1]

Robert de Cotte entrò nel 1687 nella Académie royale d'architecture ed assunse il ruolo di "Architetto del re" due anni dopo. Ma già in precedenza si era distinto assumendo la direzione della manifattura dei Gobelins, dal 1669.[1]

Lavorò assieme a Mansart per la realizzazione della cappella del castello di Versailles e alla Place Vendôme. Si occupò di numerosi progetti commissionati dalla alta nobiltà parigina. Nella capitale francese costruì un vasto numero di hôtel particulier, tra i quali l'hôtel des Mousquetaires, l'hôtel du Maine, l'hôtel d'Estrées, l'hôtel de Bourbon Condé, oltre al portale della chiesa di San Rocco e varie decorazioni all'interno di Notre-Dame.

Fuori Parigi si mise in evidenza per i palazzi episcopali di Strasburgo e di Verdun, per la piazza Bellecuor a Lione, oltre per i numerosi lavori svolti in Germania per conto dell'elettore di Baviera e di Colonia, nei castelli di Brühl, di Würzburg, di Bonn e di Poppelsdorf.

Venne richiesto il suo intervento anche in Spagna da Filippo V, per i progetti del palazzo del Buon Ritiro e per il Palazzo reale di Madrid, e da Vittorio Amedeo II di Savoia, per il quale realizzò numerosi castelli, come quello di Rivoli.[1]

De Cotte viene considerato un importante esponente di transizione tra il Classicismo barocco e quello Rococò, ed un caposcuola dello stile Reggenza, che cercò di esaltare la comodità e la raffinatezza anche nelle case comuni.[1]

Venne coadiuvato spesso da suo figlio Jules-Robert de Cotte.

La Biblioteca Nazionale di Parigi conserva i disegni di Robert de Cotte, raccolti in otto volumi.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d le muse, IV, Novara, De Agostini, 1964, pp. 111-112.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Michel Gallet, Les architectes parisiens du XVIIIe siècle. Dictionnaire biographique et critique, Parigi, Éditions Mengès, 1995.
  • (FR) Bernard Oudin, Dictionnaire des architectes, Parigi, Seghers, 1994.
  • (FR) Pierre Marcel, Inventaire des papiers manuscrits du cabinet de Robert de Cotte, premier architecte du roi, 1656-1735, et de Jules-Robert de Cotte, 1683-1767, conservés à la Bibliothèque nationale, Parigi, Honoré Champion éditeur, 1906.
  • (FR) Gérard Rousset-Charny, Cotte Robert de (1656-1735), in Dictionnaire des architectes, Parigi, Encyclopædia Universalis et Albin Michel, 1999, pp. 189-192.
  • (FR) Erwann Le Franc, Une œuvre oubliée de Robert de Cotte en Bretagne: l'abbaye cistercienne Notre Dame de Prières à Billiers, in Bulletin et mémoires de la Société polymathique du Morbihan, CXXXVIII, 2012, pp. 435-467.

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