Rinaldo Melucci

Rinaldo Melucci

Sindaco di Taranto
In carica
Inizio mandato17 giugno 2022
PredecessoreVincenzo Cardellicchio
(commissario prefettizio)

Durata mandato29 giugno 2017 –
16 novembre 2021
PredecessoreIppazio Stefàno
SuccessoreVincenzo Cardellicchio
(commissario prefettizio)

Presidente della Provincia di Taranto
In carica
Inizio mandato18 settembre 2022
PredecessoreGiovanni Gugliotti

Dati generali
Partito politicoIndipendente di centro (dal 2023)
In precedenza:
PD (2017-2023)[1]
Italia Viva (2023)
Titolo di studioDiploma di liceo scientifico
ProfessioneImprenditore

Rinaldo Melucci (Taranto, 26 gennaio 1977) è un politico italiano, sindaco di Taranto dal 2017 al 2021 e nuovamente a partire dal 2022.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Appartenente ad una storica famiglia di imprenditori portuali tarantina, si forma per lunghi anni nell'ambiente scout cattolico e compie le prime esperienze all'estero da allievo ufficiale della Marina Militare Italiana.

Dopo la maturità scientifica presso il liceo statale "G. Ferraris" di Taranto, in qualità di shipbroker iscritto alla Camera di Commercio di Taranto, lavora nell'agenzia marittima di famiglia e collabora ad importanti realtà dello shopping italiane ed europee. Frequenta il corso di laurea in scienze politiche con indirizzo economico-internazionale presso l'Università degli Studi di Bari.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio del 2017 inizia la propria esperienza politica nel Partito Democratico candidandosi a sindaco di Taranto sostenuto da una coalizione di centro-sinistra, vincendo al ballottaggio del 25 giugno con il 50,91% dei voti battendo la candidata di centro-destra Stefania Baldassari.

Nell'ottobre del 2018 viene candidato dal centro-sinistra alla carica di Presidente della Provincia di Taranto ma viene sconfitto dallo sfidante di centro-destra Giovanni Gugliotti. Venendo meno al sostegno elettorale alcune forze di maggioranza, Melucci rassegna le dimissioni da sindaco il 1º novembre successivo,[2] salvo poi ritirarle il 20 novembre dopo che il consiglio comunale era riuscito a trovare un numero adeguato di consiglieri che avrebbero rinsaldato la maggioranza.[3]

Sotto il suo mandato viene predisposto il piano locale per la transizione giusta denominato Ecosistema Taranto e la città di Taranto aderisce al Green City Accord dell'Unione Europea, raggiunge la finale per la capitale italiana della cultura per il 2022, viene designata per ospitare i Giochi del Mediterraneo del 2026, vara la Biennale del Mediterraneo di architettura e arte contemporanea, si dota della rete BRT elettrica (Bus Rapid Transit) più estesa di Italia.

Nel febbraio del 2020 emette la prima ordinanza in assoluto di fermo dell'area a caldo dello stabilimento siderurgico di Taranto.

Il 16 novembre 2021 17 consiglieri comunali presentano dimissioni irrevocabili, causando la caduta del consiglio e la decadenza di Melucci.

Il 7 dicembre 2021 il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano lo delega formalmente quale suo consigliere per il coordinamento dei grandi progetti connessi alla transizione economica, ecologica ed energetica di Taranto, inclusi quelli riferibili al masterplan dei XX Giochi del Mediterraneo.

È ricandidato a sindaco di Taranto per il centro-sinistra in occasione delle elezioni amministrative del 2022, sostenuto dal PD, dal Movimento 5 Stelle, dai verdi e da liste di sinistra. Viene riconfermato sindaco al primo turno con il 60,6% dei voti, battendo il candidato di centro-destra Walter Musillo.

Nell'ottobre 2023 lascia il Partito Democratico per aderire a dicembre ad Italia Viva creando subbuglio all’interno della sua coalizione.[1][4] Tuttavia dopo pochi giorni, dopo aver azzerato la giunta per la terza volta, si auto sospende da Italia Viva dopo la minaccia dei partiti di centro-sinistra di non votare il bilancio di previsione; quindi 4 dei 6 consiglieri che avevano aderito al partito di Matteo Renzi sono tornati nelle civiche in cui erano stati eletti.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Taranto, il sindaco Melucci lascia il Pd. Le reazioni: «Ripagati con ingratitudine», su lagazzettadelmezzogiorno.it, 27 ottobre 2023. URL consultato il 28 ottobre 2023.
  2. ^ Taranto, si è dimesso il sindaco Melucci. Il ko alle provinciali e il tradimento della maggioranza i motivi del passo indietro, su ilfattoquotidiano.it, 1º novembre 2018. URL consultato l'8 giugno 2019.
  3. ^ Sindaco Melucci ritira le dimissioni, su ansa.it, 20 novembre 2018. URL consultato l'8 giugno 2019.
  4. ^ Melucci aderisce a Italia Viva: Renzi imbarca il sindaco di Taranto anti-Ilva, su Il Fatto Quotidiano, 3 dicembre 2023. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  5. ^ Crisi al Comune, Melucci sospende ogni impegno con Italia Viva: «La maggioranza è tornata nel perimetro originario», su Corriere della Sera, 18 dicembre 2023. URL consultato il 19 dicembre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Taranto Successore
Ippazio Stefano 29 giugno 2017 - 16 novembre 2021 Vincenzo Cardellicchio (commissario prefettizio) I
Vincenzo Cardellicchio (commissario prefettizio) dal 17 giugno 2022 in carica II
Predecessore Presidente della Provincia di Taranto Successore
Giovanni Gugliotti dal 18 settembre 2022 in carica