Rattus osgoodi

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Rattus osgoodi
Immagine di Rattus osgoodi mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Myomorpha
Superfamiglia Muroidea
Famiglia Muridae
Sottofamiglia Murinae
Genere Rattus
Specie R.osgoodi
Nomenclatura binomiale
Rattus osgoodi
Musser & Newcomb, 1985

Rattus osgoodi (Musser & Newcomb, 1985) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico del Vietnam.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 124 e 171 mm, la lunghezza della coda tra 102 e 137 mm e la lunghezza del piede tra 26 e 37 mm.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è densa, lunga e soffice. Le parti superiori sono marroni scure brillanti, i fianchi sono leggermente più chiari, mentre le parti inferiori sono grigio scure, con dei riflessi brunastri particolarmente lungo il petto. Le orecchie e il dorso delle zampe sono marrone scuro. La coda è più corta della testa e del corpo ed è marrone scura. Le femmine hanno 2 paia di mammelle pettorali e 3 paia inguinali.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie terricola e notturna.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa in due località della provincia di Lam Dong, nel Vietnam meridionale.

Vive in ambienti montani primari e secondari, dove è presente in prati d'erba alta, boscaglie lungo i margini forestali e i campi coltivati.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato l'abbondanza e l'adattamento, la presenza in diverse aree protette e la tolleranza alle modifiche ambientali, classifica R.osgoodi come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Aplin, K. 2008, Rattus osgoodi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Rattus osgoodi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Francis, 2008.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691135519.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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