Quintetto per pianoforte e fiati (Mozart)

Quintetto in mi bemolle maggiore per pianoforte e fiati
CompositoreWolfgang Amadeus Mozart
Epoca di composizione30 marzo 1784
Prima esecuzioneBurgtheater di Vienna
Organicoun pianoforte, un oboe, un clarinetto, un corno e un fagotto
Movimenti
  • Largo - Allegro moderato
  • Larghetto
  • Allegretto
Ascolto
Quintetto per pianoforte e fiati - 1. Largo - Allegro Moderato (info file)
Quintetto per pianoforte e fiati - 2. Larghetto (info file)
Quintetto per pianoforte e fiati - 3. Allegretto (info file)
Eseguiti da Neal O'Doan con il Soni Ventorum Wind Quintet

Il Quintetto in mi bemolle maggiore per pianoforte e fiati, K. 452, fu completato da Wolfgang Amadeus Mozart il 30 marzo 1784 ed eseguito per la prima volta due giorni dopo al Burgtheater di Vienna[1], con il compositore al pianoforte. Poco dopo il concerto, Mozart ebbe a scrivere al padre Leopold che lo riteneva la cosa migliore che avesse mai scritto[1]. La partitura prevede un pianoforte, un oboe, un clarinetto, un corno e un fagotto. Vi sono tre movimenti:

  1. Largo - Allegro moderato
  2. Larghetto
  3. Allegretto

Questa struttura richiama fortemente quella di una tipica sonata. Il primo movimento Allegro in forma-sonata, con vari temi che vengono passati da strumento a strumento, solitamente introdotti dal pianoforte che poi accompagna mentre oboe, clarinetto, corno e fagotto suonano variazioni su di essi. Il Larghetto, come altri secondi movimenti di composizioni mozartiane, è lieve e gentile. L'Allegretto è un "rondò" del genere che Mozart era solito usare per il finale di molti concerti per pianoforte da lui scritti in quel periodo, e contiene verso la fine una sezione a mo' di cadenza.

Quest'opera fornì l'ispirazione a Beethoven per il suo quintetto in mi bemolle per pianoforte e fiati, op. 16, composto in onore di Mozart nel 1796.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Melvin Berger, Guide to Chamber Music, Mineola, Dover Publications, 2001, pp. 299-300, ISBN 0-486-41879-0.

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Controllo di autoritàVIAF (EN176199826 · LCCN (ENn81133657 · GND (DE300110316 · BNF (FRcb139151882 (data) · J9U (ENHE987007404487505171
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