Prodotto (economia)

Un prodotto, in economia, è un insieme di attributi tangibili e intangibili di un bene o un servizio volti a procurare un beneficio a un utilizzatore, ottenuto tipicamente attraverso un processo di produzione o creazione a partire da risorse iniziali e con valore aggiunto finale. Con visione diversa, ma complementare, un prodotto è il risultato di un processo di realizzazione (se materiale) o di erogazione (se servizio, ovvero prodotto immateriale).

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Nel marketing, il prodotto è anche una delle 4P del marketing mix. Viene definito come tutto ciò che può essere offerto a un mercato per attenzione, acquisizione, uso o consumo, per soddisfare un desiderio o un bisogno. Un prodotto non è quindi solamente l'oggetto fisico in sé (bene), ma include anche servizi, persone, luoghi, organizzazione e idee.

Proprio per questo, nell'ambito del marketing, si parla sempre di più di Sistema Prodotto e non di più di prodotto semplice. Il Sistema Prodotto è infatti formato dal prodotto fisico-tecnico, dall'imballaggio, dal marchio e dai servizi accessori.

Il sistema prodotto è dunque formato da:

  • Prodotto fisico-tecnico: prodotto materiale, componenti, caratteristiche tecniche, funzionali e di comfort.
  • Imballaggio: confezionamento, imballi, etichette e cartellini, stile, colore, design.
  • Servizi accessori: trasporto, collaudo, assicurazioni e garanzie, manutenzione e assistenza, manualistica e istruzioni, certificazioni e dichiarazioni di conformità.
  • Marca: marchio registrato ed inutilizzabile dai concorrenti, tutto ciò può aumentare il livello del posizionamento.

Relativamente ai servizi accessori si è assistito alla diffusione, col passare del tempo, del concetto di pay per use (PPU) che ha portato le imprese a prendere a noleggio i beni (specie se strumentali) anziché acquistarli in se e per sé. Inoltre, sempre nell'ambito dei servizi, si è assistito, col passare degli anni, al concetto di dematerializzazione del prodotto laddove, i prodotti, prima fisicamente reperibili si sono trasformati in servizi (brani scaricabili in sostituzione dei DVD).

Durante le fasi di progettazione e produzione si fa riferimento ai vari componenti di ciascun prodotto attraverso la distinta base.

Fornitura[modifica | modifica wikitesto]

Attiguo al concetto di prodotto, è quello di fornitura che è, concretamente, il risultato dell'approvvigionamento di uno o più prodotti, da parte di un fornitore, ad un cliente. Nel gergo logistico si usa spesso dire "la consegna di un ordine" per intendere la singola fornitura (da eseguire o eseguita) regolata da uno specifico (numero e data) ordine di acquisto.

In termini generali, la fornitura è composta da: numero progressivo (riga ordine), codice articolo, descrizione e quantità articolo, data e luogo di consegna, condizione di resa, termine di pagamento, importo parziale (del singolo articolo) e importo totale.

In casi specifici (conto lavoro, reso, ecc.) la fornitura può avere anche un flusso contrario ovvero da un cliente ad un fornitore.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

In merceologia si studia il concetto di classificazione delle merci nonché di categorizzazione e scomposizione delle stesse.

Un prodotto si può classificare[1] per:

  • famiglia di bisogno: bisogno che origina la famiglia di prodotto (es. bisogno di locomozione)
  • famiglia di prodotto: classi di prodotto che soddisfano un bisogno (es. automobili)
  • classe di prodotto: gruppo di prodotti con funzioni simili
  • linea di prodotto: gruppo di prodotti con un elemento comune
  • gruppo di prodotto: articoli di una linea con una caratteristica comune
  • marca: prodotti con un preciso nome
  • referenza: varianti di un prodotto specifico
  • articolo: sinonimo di referenza

Sino ai significati di prodotto come la famiglia, classe, gruppo e simili, si parla di tipi di un prodotto (prodotti con alcune caratteristiche in comune); invece, con articolo (referenza) si è individuato uno specifico prodotto cioè il massimo grado di analiticità dal punto di vista delle caratteristiche e proprietà (proposte al mercato da parte di un produttore). In molti casi si unifica, semplificando, linea a gruppo.

Si usa anche il concetto di gamma di prodotto per significare, a seconda dei casi, o la "linea" o il "gruppo" di prodotto. Spesso il termine "gamma" lo si riserva per indicare un livello prestazionale di una famiglia di prodotto. La serie, invece, è la successione temporale di una marca di prodotto (come le serie di un modello di automobile). Alcuni usano il termine "serie" al posto di linea o gruppo ovvero la declinazione di articoli appartenenti ad una famiglia. La marca è il nome distintivo di un prodotto entrato nell'uso comune da parte del mercato ma è un concetto più di marketing che di produzione. Nel linguaggio economico e del marketing per prodotto s'intende soprattutto "famiglia" o al più "classe" di prodotto; in quello industriale e delle vendite, invece, s'intende "linea" di prodotto e "articolo". Nel gergo del magazzino si usa molto spesso il termine codice come sinonimo di articolo, sebbene il codice sia solo una delle proprietà anagrafiche di una referenza e comunque anche gli altri livelli possono essere codificati. Da notare che la classificazione di prodotto non si applica solo al prodotto finito, ma anche ai semilavorati e alle materie prime o, ovviamente, a macchine, attrezzature, opere e servizi.

La matricola o seriale (serial number) è un codice che identifica univocamente un esemplare di un certo articolo di prodotto. Il lotto invece è un insieme omogeneo (di prodotto) realizzato con medesime condizioni produttive. Il concetto di lotto è relativo in quanto ogni settore gli assegna un significato operativo specifico (per l'alimentare o il farmaceutico è una cosa, per l'automobilistico o il siderurgico è un'altra). Matricola e lotto sono mezzi di identificazione temporale di prodotto e sono utili, ad esempio, per la rintracciabilità.

Un altro livello di classificazione riguarda lo stato relativo al ciclo di produzione/distribuzione. Pertanto, un prodotto può essere:

Si noti che questa classificazione è ovviamente relativa lungo la catena di fornitura (per la fabbrica che realizza e vende "materie prime" queste sono ovviamente "prodotti finiti").

Opera[modifica | modifica wikitesto]

L'opera è un particolare tipo di prodotto essendo un bene a "esemplare unico" (come nel caso dell'edilizia, architettura o impiantistica). Da qui il concetto di "posa in opera". Parlando di opere spesso non si usa il termine produzione ma costruzione. Esempi di opere: edifici, ponti, strade, dighe, reti ferroviarie o metropolitane, linee elettriche o idrauliche, sistemi produttivi industriali complessi, prototipi di ricerca tecnologica, ecc.

Quando un'opera è il risultato di un'attività artistica e non economica allora prende il nome di opera d'arte.

Ricambio e accessorio[modifica | modifica wikitesto]

Un ricambio e un accessorio sono prodotti che hanno una funzione complementare in associazione ad un altro (sistema). In dettaglio:

  • un ricambio è un prodotto (articolo) impiegato per sostituire uno identico (al limite simile) ma usurato, guasto, smarrito, difettoso. Ad esempio: la guarnizione della piastrina filtro di una moka;
  • un accessorio è un prodotto (articolo) impiegato per aggiungere funzioni o aumentare prestazioni ad un prodotto base già in corso di utilizzo oppure ancora da vendere. Ad esempio: le barre portapacchi per automobile.

Chiaramente un ricambio potrebbe essere anche relativo ad un accessorio. La produzione, vendita e/o montaggio di ricambi e accessori sono una classica attività di assistenza post vendita.

Tipologia[modifica | modifica wikitesto]

Un prodotto parte da una forma base (core), per poi poter essere ampliato in funzione delle esigenze del mercato e dell'impresa.

  • Prodotto essenziale (core product): è il prodotto o servizio che il consumatore acquista per soddisfare una necessità.
(es. un'automobile)
  • Prodotto atteso (expected product): comprende altre parti di un prodotto, non essenziali, ma che si combinano per fornire dei benefici: qualità, profilo estetico, caratteristiche tecniche, marca.
(es. un'automobile con determinate caratteristiche di velocità, sicurezza...)
  • Prodotto ampliato (augmented product): include un bundle of benefits, cioè un fascio di servizi e benefici aggiuntivi offerti al cliente: garanzia, consegna gratuita, installazione...
(es. garanzia di 5 anni sull'automobile acquistata)
  • Prodotto potenziale (potential product): è teoricamente tutto ciò che si può arrivare ad offrire al consumatore, anche per soddisfare bisogni di cui egli non ha ancora la consapevolezza.

Ciclo di vita[modifica | modifica wikitesto]

Ogni prodotto posto in commercio segue un proprio ciclo di vita, rappresentato dalle seguenti fasi:

  • Introduzione o lancio - il prodotto è introdotto nel sistema produttivo
  • Sviluppo - la domanda si espande e le vendite pure, vengono aggiunte nuove caratteristiche al prodotto
  • Maturità - l'impresa che aveva originariamente lanciato il prodotto deve difendere la quota di mercato raggiunta, in pratica deve fare in modo che i compratori non passino alla concorrenza
  • Saturazione - le vendite rallentano e toccano il massimo livello
  • Declino - le vendite cominciano gradualmente a diminuire
  • Ritiro o Rivitalizzazione - quando il prodotto non raggiunge più un livello di vendite soddisfacente per il venditore, questi può procedere al ritiro del prodotto dal mercato o al suo restyling (l'apporto di modifiche sostanziali), iniziando così una nuova fase di espansione.

Premium[modifica | modifica wikitesto]

Con la parola premium si designa normalmente una categoria superiore di un prodotto cioè la versione con requisiti prestazionali maggiori o con maggiori funzioni di quello "base".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Queste definizioni non sono "scolpite nella pietra" ovvero codificate. Gli autori e, soprattutto, le imprese assegnano spesso significati peculiari.

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