Pride Fighting Championships

Pride Fighting Championships
StatoBandiera del Giappone Giappone
Forma societariaSocietà privata
Fondazione1997
Fondata daNobuyuki Sakakibara
Chiusuramarzo 2007 (fusa con l'UFC)
Sede principaleTokyo
SettoreIntrattenimento
ProdottiArti marziali miste
Sito webwww.pridefc.com

Pride Fighting Championships, spesso abbreviata in PRIDE o Pride FC, è stata un'organizzazione giapponese di arti marziali miste con sede a Tokyo.

Fondata nel 1997, nel suo periodo di maggior successo dal 2000 al 2007 era considerata la maggiore organizzazione di MMA al mondo.

Il suo evento inaugurale si è tenuto al Tokyo Dome l'11 ottobre 1997.

Un combattimento tra Fedor Emelianenko e Mark Coleman nel PRIDE

La federazione ha tenuto più di sessanta eventi di arti marziali miste. Essendo stata una delle maggiori organizzazioni di MMA al mondo durante i suoi dieci anni di esistenza, Pride veniva trasmessa in circa 40 nazioni in tutto il mondo[1]. Appartiene a questa federazione anche l'evento dal vivo "Shockwave/Dynamite" che registrò il maggior afflusso di partecipanti, oltre 70.000, con la co-produzione Pride e K-1 tenuta nell'agosto 2002[2] mentre altre 67.450 persone accorsero per l'evento Pride Final Conflict del 2003.

Cerimonia d'apertura di uno degli eventi PRIDE del 2005

Nel marzo 2007 Dream Stage Entertainment vendette Pride a Lorenzo Fertitta e Frank Fertitta III, co-proprietari di Zuffa, azienda che deteneva già l'UFC; mentre rimasero due entità legalmente separate con diversi management, le due federazioni si preparavano a cooperare in una maniera simile alla fusione avvenuta nel football americano tra AFL ed NFL: tale eventualità non si manifestò e nell'ottobre 2007 lo staff giapponese di Pride Worldwide fu licenziato, segnando la fine dell'organizzazione come promotrice attiva di combattimenti. Come conseguenza molte persone dello staff Pride si riunirono per formare una nuova organizzazione sita in Giappone con la collaborazione del Fighting and Entertainment Group, fondatore del K-1: questa nuova organizzazione, fondata nel febbraio 2008, venne chiamata Dream.

Campioni finali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Albi d'oro del Pride Fighting Championships.

Classi di peso[modifica | modifica wikitesto]

Quando Zuffa LLC acquistò il Pride, promosse degli incontri per i titoli dei pesi medi e pesi welter con i titoli UFC dei pesi mediomassimi e pesi medi. Dan Henderson, che deteneva entrambi i titoli Pride middleweight e welterweight all'epoca dell'acquisto da parte di Zuffa, fu sconfitto in entrambi gli incontri di unificazione contro Quinton 'Rampage' Jackson nel settembre 2007 e poi quello per il middleweight title contro Anderson Silva nel marzo 2008. I possessori dei titoli qui sotto erano quelli che detenevano i titoli l'8 aprile 2007, data dell'ultimo evento Pride.

Classe di peso Peso limite Campione Dal Difese
Pesi Massimi nessuno Bandiera della Russia Fedor Emelianenko 16 marzo 2003 3
Pesi Medi fino a 93 kg Bandiera degli Stati Uniti Dan Henderson 24 febbraio 2007 0
Pesi Welter fino a 83 kg Bandiera degli Stati Uniti Dan Henderson 31 dicembre 2005 0
Pesi Leggeri fino a 73 kg Bandiera del Giappone Takanori Gomi 31 dicembre 2005 1

Tornei[modifica | modifica wikitesto]

Un asterisco (*) indica che il torneo valeva anche per il titolo

Anno/classe di peso Vincitore Finalista Evento
2000 Openweight Bandiera degli Stati Uniti Mark Coleman Bandiera dell'Ucraina Ihor Vovčančyn Pride Grand Prix 2000 Finals
2003 Pesi Medi Bandiera del Brasile Wanderlei Silva Bandiera degli Stati Uniti Quinton "Rampage" Jackson Pride Final Conflict 2003
2004 Pesi Massimi Bandiera della Russia Fedor Emelianenko Bandiera del Brasile Antônio Rodrigo Nogueira Pride Shockwave 2004*
2005 Pesi Medi Bandiera del Brasile Mauricio "Shogun" Rua Bandiera del Brasile Ricardo Arona Pride Final Conflict 2005
2005 Pesi Welter Bandiera degli Stati Uniti Dan Henderson Bandiera del Brasile Murilo Bustamante Pride Shockwave 2005*
2005 Pesi Leggeri Bandiera del Giappone Takanori Gomi Bandiera del Giappone Hayato Sakurai Pride Shockwave 2005*
2006 Openweight Bandiera della Croazia Mirko "Cro Cop" Filipović Bandiera degli Stati Uniti Josh Barnett Pride Final Conflict Absolute
2006 Pesi Welter Bandiera del Giappone Kazuo Misaki Bandiera del Canada Denis Kang Pride Bushido 13

Lottatori più importanti[modifica | modifica wikitesto]

I seguenti fighter hanno vinto un torneo o una cintura o sono stati dei grandi contendenti nel Pride. Alcuni hanno lottato in differenti classi di peso.

Pesi massimi

Pesi medi

  • Bandiera del Brasile Wanderlei Silva (Primo Pride FC Middleweight Champion & Pride FC 2003 Middleweight Grand Prix Champion, Record di vittorie, combattimenti e KO nella storia del Pride)
  • Bandiera degli Stati Uniti Dan Henderson (Ultimo Pride FC Middleweight Champion & Welterweight Champion)
  • Bandiera del Brasile Mauricio "Shogun" Rua (Pride FC 2005 Middleweight Grand Prix Champion)
  • Bandiera degli Stati Uniti Quinton "Rampage" Jackson (finalista nel Pride FC 2003 Middleweight Grand Prix)
  • Bandiera del Brasile Ricardo Arona (finalista nel Pride FC 2005 Middleweight Grand Prix)

Pesi Welter

  • Bandiera degli Stati Uniti Dan Henderson (Unico Pride FC Welterweight Champion & Pride FC 2005 Welterweight Grand Prix Champion)
  • Bandiera del Giappone Kazuo Misaki (Pride FC 2006 Welterweight Grand Prix Champion)
  • Bandiera del Brasile Murilo Bustamante (finalista nel Pride FC 2005 Welterweight Grand Prix)
  • Bandiera del Canada Denis Kang (finalista nel Pride FC 2006 Welterweight Grand)
  • Bandiera del Brasile Paulo Filho (veterano imbattuto con un record di 8-0)

Pesi Leggeri

  • Bandiera del Giappone Takanori Gomi (Unico Pride FC Lightweight Champion & Pride FC 2005 Lightweight Grand Prix Champion)
  • Bandiera del Giappone Hayato Sakurai (finalista del Pride FC 2005 Lightweight Grand Prix)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ What is Pride?, su pridefc.com. URL consultato il 17 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2007).
  2. ^ "UFC 68 breaks North American attendance record", su mmaweekly.com (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2007).

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