Pride (In the Name of Love)

Pride (In the Name of Love)
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaU2
Pubblicazione4 settembre 1984
Durata3:48
Album di provenienzaThe Unforgettable Fire
GenerePop rock[1]
EtichettaIsland
ProduttoreBrian Eno, Daniel Lanois
Registrazione1984
Certificazioni originali
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[3]
(vendite: 200 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[2]
(vendite: 35 000+)
U2 - cronologia
Singolo precedente
(1983)
Singolo successivo
(1984)

Pride (In the Name of Love) è un singolo del gruppo musicale irlandese U2, pubblicato il 4 settembre 1984 come primo estratto dal quarto album in studio The Unforgettable Fire.

Il singolo fu la prima hit internazionale del gruppo raggiungendo il 3º posto nella Official Singles Chart britannica e il 33º posto nella Billboard Hot 100 statunitense. La canzone è stata inserita nella raccolta The Best of 1980-1990 e in U218 Singles, oltre ad essere inserita al 378º posto nella lista delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi stilata dalla rivista Rolling Stone.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il brano è uno dei due tributi contenuti nell'album (l'altro è MLK, a Martin Luther King). La melodia e gli accordi di Pride (In the Name of Love) nacquero in occasione di un soundcheck alle Hawaii durante una data del War Tour del 1983. La canzone era stata inizialmente pensata per il presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, famoso per il suo orgoglio, ma successivamente Bono venne ispirato da un libro di Stephen B. Oates intitolato Let the Trumpet Sound: A Life of Martin Luther King, Jr. che raccontava la storia del Reverendo Martin Luther King Jr. e da una biografia di Malcolm X.[4] Dopo alcune riflessioni, Bono, autore del testo, decise di cambiarlo poiché Reagan, a suo dire, non meritava una canzone. Curiosamente, il verso del brano che si riferisce all'assassinio di Martin Luther King («Early morning, April 4/Shot rings out in the Memphis sky», "mattina presto, 4 aprile/si sente uno sparo nel cielo di Memphis") contiene un errore storico, perché King fu assassinato nel pomeriggio (intorno alle ore 18). Bono ha in seguito cercato di correggere l'errore cantando "early evening" anziché "early morning" in molte versioni dal vivo[5] e nella versione in studio registrata per l'album Songs of Surrender del 2023.

Esibizioni dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

Fin dalla sua uscita, Pride è stata suonata in tutti i concerti realizzati dal gruppo; la canzone è stata suonata 1.024 volte su un totale di 1.022 concerti (dato di dicembre 2019)[6]. In numerose versioni live di questo brano, gli U2 inseriscono al termine dell'assolo una dedica a Martin Luther King. Nella versione che troviamo nell'album Rattle and Hum, Bono introduce l'ultimo ritornello con le parole: «per il reverendo Martin Luther King, cantiamo!».

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Parte del videoclip del brano Pride è stato girato presso la sala da ballo dello Slane Castle.[7]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Bono.

  1. Pride (In the Name of Love) (Album Version) – 3:46
  2. Boomerang (Vocal) (Single Version) – 4:49

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Altri musicisti

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1984) Posizione
massima
Australia[8] 4
Belgio (Fiandre)[9] 6
Canada[10] 26
Finlandia[11] 23
Germania[9] 27
Irlanda[12] 2
Italia[13] 27
Norvegia[9] 7
Nuova Zelanda[9] 1
Paesi Bassi[9] 5
Regno Unito[14] 3
Stati Uniti[15] 33
Stati Uniti (mainstream rock)[15] 2
Svezia[9] 12

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Pride, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ Pride (certificazione), su FIMI. URL consultato il 28 giugno 2021.
  3. ^ (EN) Pride, su British Phonographic Industry. URL consultato il 19 marzo 2021.
  4. ^ McCormick, Neil. U2 by U2, Londra, 2006, HarperCollinsPublishers, pag. 145. ISBN 0-00-719668-7.
  5. ^ McCormick, Neil. U2 by U2, Londra, 2006, HarperCollinsPublishers, pag. 151. ISBN 0-00-719668-7.
  6. ^ (EN) U2 Pride (In The Name Of Love) - U2 on tour, su U2gigs.com, dicembre 2019. URL consultato il 10 febbraio 2020.
  7. ^ (EN) www.slanecastle.ie Archiviato il 6 febbraio 2013 in Internet Archive.
  8. ^ David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, Australian Chart Book, St Ives, N.S.W, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  9. ^ a b c d e f (NL) U2 - Pride (In the Name of Love), su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 26 giugno 2014.
  10. ^ (EN) Top Singles - Volume 41, No. 14, December 08 1984, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).
  11. ^ (FI) Jake Nyman, Suomi soi 4: Suuri suomalainen listakirja, prima, Helsinki, Tammi, 2005, ISBN 951-31-2503-3.
  12. ^ Irish Recorded Music Association, Search the Charts - Pride, su irishcharts.ie, Fireball Media. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).
  13. ^ Hit Parade Italia - Indice per Interprete: U, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 15 novembre 2014.
  14. ^ (EN) Chart Archive – U2 – Pride (In the Name of Love), su chartarchive.org, Chart Stats. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2016).
  15. ^ a b (EN) U2 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 26 giugno 2014. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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