Praefectura urbana

Nell'Antica Roma, la Praefectura urbana (prefettura urbana) era il complesso di uffici in cui, in età imperiale, aveva sede il Praefectus urbi e si amministrava la città di Roma. Sorgeva nella Regio IV Templum Pacis.

Non rimangono tracce della prefettura urbana[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In un'epigrafe è ricordato un restauro della prefettura effettuato nel V secolo ad opera del prefetto Giunio Valerio Bellicio[1][2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il complesso della prefettura urbana consisteva di almeno tre parti. Gli scrinia[3], cioè gli archivi, il secretarium, cioè l'ufficio del prefetto, e i tribunalia, dove il prefetto amministrava la giustizia[1].

In posizione adiacente alla prefettura sorgeva un portico, il cosiddetto Porticus Thermarum Traianarum, in cui erano esposte copie degli editti conservati negli archivi delle prefettura[1].

Ubicazione[modifica | modifica wikitesto]

Testimonianze epigrafiche indicano che dovesse trovarsi appena a ovest delle terme di Traiano sull'Esquilino, all'interno dell'area compresa fra le attuali vie di S. Pietro in Vincoli, della Polveriera e dei Serpenti[1].

Nell'epigrafe sopra ricordata[2], il secretarium era denominato tellurense: questo indica che l'edificio sorgeva in Tellure o nel vicus Tellurensis, cioè nei pressi del tempio di Tellure[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Praefectura Urbana, in: Samuel Ball Platner, A Topographical Dictionary of Ancient Rome, Londra, Oxford University Press, 1929, pag. 432
  2. ^ a b CIL VI, 31959
  3. ^ Hist. Aug. Aur. 9

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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