Power Stone 2

Power Stone 2
videogioco
Una sfida a quattro giocatori nella modalità avventura
PiattaformaArcade, Sega Dreamcast, PlayStation Portable
Data di pubblicazioneArcade:
Giappone aprile 2000

Dreamcast:
Giappone 27 aprile 2000[1]
23 agosto 2000
Zona PAL 24 agosto 2000
PlayStation Portable:
Giappone 30 novembre 2006
31 ottobre 2006
Zona PAL 20 ottobre 2006
25 ottobre 2006
PlayStation Network:
24 settembre 2009
Zona PAL 26 novembre 2009

GenerePicchiaduro a incontri
OrigineGiappone
SviluppoCapcom, Klein Computer Entertainment (PSP)
PubblicazioneCapcom (Giappone e Nord America), Eidos Interactive (Europa)
DesignHideaki Itsuno
MusicheTetsuya Shibata
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore da 2 a 4 giocatori
Periferiche di inputGamepad
SupportoGD-ROM, UMD, download
Distribuzione digitalePlayStation Network
Fascia di etàCEROA · ELSPA: 11+ · ESRBT · OFLC (AU): M · PEGI: 12 · SELL: 12 · USK: 12
SeriePower Stone
Preceduto daPower Stone
Specifiche arcade
CPUSega NAOMI
SchermoVerticale
Periferica di inputJoystick a 8 direzioni, 3 pulsanti

Power Stone 2 (パワーストーン 2?, Pawā Sutōn Tsū) è un videogioco picchiaduro multigiocatore basato sul gameplay introdotto dal suo predecessore, Power Stone[1]. I due titoli permettono di usare l'ambiente attorno ai personaggi, con visuale 3D[1].

Power Stone 2 fu creato come un gioco arcade, come molti altri per Dreamcast[1]. Nonostante la relativa popolarità, Power Stone e il suo seguito sono rimasti gli unici giochi della serie[2]. Originariamente era prevista anche un'edizione per PlayStation 2, in seguito cancellata[3]. La versione per Dreamcast fu poi convertita nel 2006 per PlayStation Portable, con alcune migliorie tra cui l'aggiunta dei personaggi Kraken e Valgas, originariamente giocabili solamente nel primo capitolo e assenti nel secondo[4].

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Rispetto al predecessore Power Stone 2 ha nuove voci, la perdita del sistema di combo e della barra di vita verticale[1][5]. Il sequel dispone dello stesso stile di combattimento 3D, ma ora è possibile giocare fino in quattro contemporaneamente[1]. Ci sono nuove mappe, alcune delle quali contengono più aree[1][6][1][7]. Power Stone 2 dispone di un nuovo arsenale di armi, che spazia da pistole futuristiche a bacchette magiche[1]. I giocatori possono collezionare questi oggetti in una speciale modalità "Avventura", che ha una struttura simile a un action RPG; poi possono essere scambiati nella sezione "Item Shop", o combinati assieme per formare nuovi oggetti[1][8].

Personaggi utilizzabili[modifica | modifica wikitesto]

I personaggi sono gli stessi del primo Power Stone (meno i personaggi nascosti Kraken e Valgas) più alcuni nuovi: Accel, Gourmand, Julia, Pete, Mel e Pride.

Personaggio Descrizione Doppiatore
Edward Falcon
(Edward Fokker nella versione giapponese)
Aviatore da Sun Land, figlio di Pride Ryō Horikawa
Ayame Geisha/Ninja da Moon Land Hikari Tachibana
Gunrock Grosso minatore da Gold Land Yōsuke Akimoto
Ryoma Samurai da Moon Land Atsushi Tanaka
Wang-Tang Esperto di arti marziali da Forest Land Sayaka Aida
Galuda
(Garuda nella versione giapponese)
Forte nativo americano Jūrōta Kosugi
Rouge Bella gitana da Fire Land Sakiko Tamagawa
Jack Serial killer Wataru Takagi
Pete Giocattolo vivente Ayumi Kida
Julia Ricca signora Fujiko Takimoto
Gourmand Cuoco Ryūzaburō Ōtomo
Accel Cowboy Akira Ishida
Mel Negoziante Hikari Tachibana
Pride Falcon
(Pride Fokker nella versione giapponese)
Aviatore da Sun Land, padre di Falcon Yōsuke Akimoto

Boss[modifica | modifica wikitesto]

  • Pharaoh Walker - Una sfinge gigante robot, controllata da una piccola creatura. Per sconfiggerla, bisogna distruggere due gambe affinché il mostro cada e poi colpire la testa.
  • Dr. Erode - Un mostro seduto ad un tavolo. Per colpirlo bisogna usare gli oggetti sul tavolo e lanciarli sulla sua testa. Quando è gravemente danneggiato, il suo cuore apparirà e potrà essere colpito.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

La rivista Retro Gamer lo ha classificato come il quattordicesimo miglior gioco uscito per Dreamcast su un massimo di venticinque titoli[9].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j (EN) Anoop Gantayat, Hands On With Power Stone 2, in IGN, 29 marzo 2000. URL consultato il 24 novembre 2020.
  2. ^ Matteo Minniti, Power Stone: Hideaki Itsuno vorrebbe creare un nuovo titolo per Switch, in Vigamus Magazine, 15 agosto 2019. URL consultato il 24 novembre 2020.
  3. ^ (EN) Power Stone 2, su GameSpy. URL consultato il 24 novembre 2020.
  4. ^ (EN) Hilary Goldstein, Power Stone Forever!, su IGN, 26 ottobre 2006. URL consultato il 24 novembre 2020.
  5. ^ (EN) TGS 2000: Power Stone 2 First Impressions and Screens, in IGN, 1º aprile 2000. URL consultato il 24 novembre 2020.
  6. ^ (EN) Anoop Gantayat, New Pics and Details on Power Stone 2, in IGN, 18 febbraio 2000. URL consultato il 24 novembre 2020.
  7. ^ (EN) Mike Kollin, More Power Stone 2 Music, in IGN, 16 marzo 2000. URL consultato il 24 novembre 2020.
  8. ^ (EN) Mike Kollin, New Details on Power Stone 2 Game Modes, in IGN, 5 aprile 2000. URL consultato il 24 novembre 2020.
  9. ^ (EN) The Top 25 Dreamcast Games, in Retro Gamer, n. 70, Imagine Publishing, p. 64.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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