Pomponiano (I secolo d.C.)

La celebre Eruzione del Vesuvio del 79, durante la quale Pomponiano perse la vita

Publio Tascio Pomponiano, conosciuto semplicemente come Pomponiano (in latino Publius Tascius Pomponianus; I secoloStabia, 25 agosto 79) è stato un senatore romano, grande amico di Plinio il Vecchio.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pomponiano visse a Stabia, durante il I secolo, dove possedeva una villa sul promontorio della città, dove egli si trovava al tempo dell'eruzione del Vesuvio del 79. L'amico Plinio il Vecchio, inizialmente si trovava a Miseno, dove era comandante della flotta romana che vi aveva base.

Al momento dell'eruzione, dopo aver inviato soccorsi via mare, si imbarcò lui stesso per soccorrere Pomponiano e forse per vedere più da vicino l'eruzione. Giunto presso l'amico, rimase intrappolato con lui nella sua villa a causa di condizioni del mare avverse che non permettevano il reimbarco.

Plinio e Pomponiano dovettero decidere se, per il momento, fosse più sicuro rimanere in casa, e rischiare che il tetto cadesse sulle loro teste a causa del crescente accumulo di pomice e cenere, o se al contrario era preferibile uscire, rischiando di essere colpiti dalle pietre pomice stesse o da altri oggetti che stavano cadendo lì in quel momento[1]. Si decisero infine a uscire e Plinio, anziano e corpulento, si rifugiò sulla spiaggia, assistito da uno schiavo. Qui morì, probabilmente soffocato. Il suo corpo rimasto abbandonato fu ritrovato successivamente (1)

Possibili omonimi[modifica | modifica wikitesto]

Il Pomponiano, amico di Plinio, è, probabilmente, assimilabile a un certo Gaio Tullio Capito Pomponio Plozio Firmo[2][3], consul suffectus dell'84. Egli proveniva da una ricca famiglia e possedeva una villa nei pressi del Golfo di Napoli ed era conosciuto da Plinio e Tacito[2]. Tuttavia, poco conosciamo della sua carriera politica, oltre al proconsolato del 96 in Africa. Forse il padre di Pomponio fu Plozio Firmo, prefetto del pretorio nel 68[2][3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Plinio il Giovane, Epistulae 6,16.
  2. ^ a b c Edmund Groag, Firmus, in Paulys Realencyclopädie der classischen Altertumswissenschaft (RE). Band VII,1, Stuttgart, 1910.
  3. ^ a b Eckard Lefèvre, Vom Römertum zum Ästhetizismus: Studien zu den Briefen des jüngeren Plinius, Berlino, De Gruyter, 2009.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Edmund Groag, Firmus, in Paulys Realencyclopädie der classischen Altertumswissenschaft (RE). Band VII,1, Stuttgart, 1910.
  • (DE) Eckard Lefèvre, Vom Römertum zum Ästhetizismus: Studien zu den Briefen des jüngeren Plinius, Berlino, De Gruyter, 2009.
  • (DE) René Faßbender, Die Vesuvbriefe des jüngeren Plinius, Monaco, GRIN, 2003.
  • (EN) James Husband, A Rain of Pumice and Ash, su historynuggets.squarespace.com, History Nuggets, 2015.
  • (EN) Mappa del Vesuvio nel 79 d.C., su phenomena.org.uk.
  • (EN) Alison E. Cooley e M. G. L. Cooley Routledge, Pompeii and Herculaneum: A Sourcebook, 2013, p. 46, ISBN 978-1-134-62449-2.