Pigato

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Pigato
Dettagli
Paese di origineBandiera dell'Italia Italia
Colorebianca
Bandiera dell'Europa Europa
Ampelografia
Degustazione
Pigato
Dettagli
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
Titolo alcolometrico
minimo del vino
minimo 10,5% vol

superiore 13% vol
passito 16,5% vol

Riconoscimento
Vitigni con cui è consentito produrlo
Pigato 95% minimo
Vino Pigato Doc [collegamento interrotto], su deperi.eu.

Il Pigato è un vitigno a bacca bianca originario della Liguria.

Il nome[modifica | modifica wikitesto]

Pigato viene fatto da alcuni derivare dal latino picatus, ovvero impeciato, termine che ricondurrebbe alle piccole macchie presenti sulla buccia bianca degli acini.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Pigato giunse in Liguria dalla Grecia nel Medioevo, da una delle colonie genovesi nell'Egeo. Nel 1830 l'arciprete Francesco Gagliolo impiantò ad Ortovero (SV) il primo vitigno, ma il vino fu messo in vendita dal vignaiolo Rodolfo Gaggino solo intorno al 1950, al prezzo di 300 lire. Il vitigno del Pigato è considerato una varietà di Vermentino[2]. I migliori pigato sono generalmente coltivati in collina ad un'altitudine di almeno 300 m slm: in un ambiente, quindi, vicino al mare ma anche in grado di godere di una escursione termica notturna, che favorisce il patrimonio di profumi di questo classico vino ligure.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Un bicchiere di Pigato DOC 2009

Il Pigato produce un vino bianco dal colore giallo paglierino che, se invecchiato, tende a divenire giallo dorato, dal sapore sapido e secco, profumi di macchia mediterranea e polpa gialla.

Va consumato nei primi tre anni di vita, senza farlo invecchiare eccessivamente, anche se per certe riserve con apporti di legno o vinificazioni particolari questa regola è molto variabile.[3]

Abbinamenti gastronomici[modifica | modifica wikitesto]

Va servito fresco tra 13 e 16 °C. Va bene con gli antipasti:

Ottimo se abbinato a Primi piatti di pasta semplice o ripiena:

Secondi piatti a base di pesce e altri piatti della cucina ligure:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Daniela Guaiti, Liguria - La grande cucina regionale italiana, Edizioni Gribaudo, 2010, p. 23.
  2. ^ Grandi vini bianchi del Nord Italia: Riviera Ligure di Ponente Pigato DOC, su VINO75.com. URL consultato il 10 agosto 2018.
  3. ^ I bianchi liguri? Meglio se invecchiati..., su LIGURIA FOOD, 3 febbraio 2020. URL consultato il 14 marzo 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]