Piano Anaconda

Una mappa del 1861 raffigurante il Piano Anaconda

Il Piano Anaconda fu il nome dato ad un progetto militare elaborato durante la guerra di secessione americana dal generale nordista Winfield Scott. Il piano prevedeva di circondare gli stati confederati sia via mare (tramite un blocco navale) sia via terra, prendendo il controllo dei fiumi Mississippi e Tennessee.

Il piano[modifica | modifica wikitesto]

Lo scopo era quello di “stritolare” gli stati del Sud (da qui il nome “anaconda”) in una morsa che avrebbe impedito l'esportazione verso l'Europa di cotone, tabacco ed altre materie prime sulla cui vendita si basava l'economia dei confederati.

Il blocco contro il Sud produsse buoni risultati nei primi sei mesi del conflitto e col tempo divenne ancor più efficace.

Valutazione[modifica | modifica wikitesto]

Ad oltre 150 anni dalla fine del conflitto, l'importanza del Piano Anaconda sul successo finale dell'Unione rimane ancora argomento di dibattito tra gli storici. Senza dubbio il blocco navale da solo non sarebbe potuto risultare decisivo per le sorti della guerra civile. Secondo alcuni studi infatti solo un quarto delle imbarcazioni sudiste veniva effettivamente catturato dalla marina unionista[1].

D'altro canto non vi sono dubbi che il blocco abbia notevolmente ridotto il commercio internazionale degli stati del sud causandone un progressivo deterioramento dell'economia che alla lunga ebbe un ruolo chiave per l'esito del conflitto[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Wise, p. 221
  2. ^ Anderson, p. 230-231

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Anderson, Bern, By sea and by river: the naval history of the Civil War. New York: Knopf, 1962; reprint, New York: Da Capo Press, n.d.
  • Browning, Robert M. Jr., From Cape Charles to Cape Fear: the North Atlantic Blockading Squadron during the Civil War. Tuscaloosa: University of Alabama Press, 1993.
  • Browning, Robert M. Jr., Success is all that was expected: the South Atlantic Blockading Squadron during the Civil War. Dulles, VA: Brassey's, 2002.
  • Dufour, Charles L., The night the war was lost. Garden City, New York: Doubleday, 1960, ISBN 978-0-8032-6599-8.
  • Elliott, Charles Winslow, Winfield Scott: the soldier and the man. Macmillan, 1937.
  • McPherson, James M., Battle cry of freedom: The Civil War era (Oxford History of the United States). Oxford University Press, 1988, ISBN 0-19-503863-0.
  • Shea, William L. e Winschel, Terrence J., Vicksburg is the key: the struggle for the Mississippi River. Lincoln: University of Nebraska Press, 2003, ISBN 978-0-8032-9344-1.
  • Simson, Jay W., Naval strategies of the Civil War: Confederate innovations and Federal opportunism. Nashville: Cumberland House, 2001.
  • Tucker, Spencer C., Blue and gray navies: the Civil War afloat. Annapolis: Naval Institute Press, 2006.
  • Wise, Stephen R., Lifeline of the Confederacy: blockade running during the Civil War. Columbia: Univ. of South Carolina Press, 1988.
  • US Navy Department, Official records of the Union and Confederate Navies in the War of the Rebellion. Series I: 27 volumes. Series II: 3 volumes. Washington: Government Printing Office, 1894-1922.
  • US War Department, A compilation of the official records of the Union and Confederate Armies. Series I: 53 volumes. Series II: 8 volumes. Series III: 5 volumes. Series IV: 4 volumes. Washington: Government Printing Office, 1886-1901. The War of the Rebellion

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