Passo del Tonale

Passo del Tonale
Passo del Tonale
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Trentino-Alto Adige
  Lombardia
Provincia  Trento
  Brescia
Località collegateVermiglio
Ponte di Legno
Altitudine1 884 m s.l.m.
Coordinate46°15′28.44″N 10°34′55.2″E / 46.2579°N 10.582°E46.2579; 10.582
Infrastruttura del Tonale e della Mendola
Pendenza massima7%
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Passo del Tonale
Passo del Tonale

Il passo del Tonale (Pas del Tonàl in dialetto solandro, Pas del Tunàl in dialetto camuno) (1 884 m s.l.m.[1]) è un valico alpino delle Alpi Retiche meridionali che separa le Alpi dell'Ortles a nord dalle Alpi dell'Adamello e della Presanella a sud, mettendo in comunicazione la val di Sole ad est (Vermiglio) con l'Alta Valle Camonica (Ponte di Legno) ad ovest.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il passo del Tonale in inverno

Situato sul confine amministrativo fra la provincia di Brescia e la provincia di Trento. Fino al 1918 rappresentava il confine tra Regno d'Italia ed Impero Austro-Ungarico.[2]

Centro turistico sia estivo che invernale, il passo del Tonale è punto di appoggio per numerosi itinerari alpinistici ed escursionistici che consentono di prendere contatto con la natura delle Alpi Retiche e la realtà storica della Guerra Bianca che qui ha lasciato numerosi segni ancora vivi nel paesaggio. Le montagne circostanti il passo del Tonale furono, infatti, teatro di combattimenti durante la prima guerra mondiale: un sacrario monumentale realizzato negli anni trenta del Novecento accoglie oggi le spoglie di oltre 800 caduti italiani e austro-ungarici. In zona è possibile visitare il Museo della guerra bianca in Adamello a Temù, oltre alle interessanti raccolte di cimeli di Vermiglio e di Peio. Nel 2011, a passo Paradiso, a 2600 m s.l.m., è stato inaugurato un percorso multimediale all'interno di una galleria originale del conflitto: Suoni e voci della Guerra Bianca. Il sentiero dei fiori permette di ripercorre i camminamenti costruiti durante la prima guerra mondiale.

Maggiore fra le stazioni di sport invernali del Trentino e della Lombardia, dispone di un comprensorio sciistico di oltre 100 km di piste, che, dal 2006, grazie ad una cabinovia è collegato con le stazioni di Ponte di Legno e di Temù. Fino al 2007 era possibile praticare anche lo sci estivo sulla vicina vedretta del Presena.[3] Può essere raggiunto tramite la strada statale 42 del Tonale e della Mendola, che congiunge Treviglio in provincia di Bergamo con Bolzano attraverso i due passi omonimi. Nei periodi d'estate è attiva anche l'aviosuperficie del Tonale situata all'inizio del passo sul lato Trentino.

Ciclismo[modifica | modifica wikitesto]

Il passo del Tonale è stato scalato molte volte dal Giro d'Italia fin dal 1933. La salita presenta difficoltà non elevate da entrambi i versanti: da Ponte di Legno è lunga 12 km con una pendenza massima dell'8.4%, da Fucine sono 15 km con pendenza massima dell'8.8%.[4]

Nel 1939 il Tonale fu decisivo per decidere il Giro: a causa delle condizioni meteo avverse (neve e nebbia) il favorito Gino Bartali perse la maglia rosa prima forando e poi cadendo in discesa, consegnando la vittoria finale a Giovanni Valetti.[5] Nell'edizione 1989 era previsto il transito sul valico e successivamente anche sul passo Gavia, ma la tappa fu annullata per la troppa neve.[6] È stato sede di arrivo di tappa per due volte, nel 1997 e nel 2010. In quest'ultima occasione la tappa (caratterizzata dalla nevosa salita scalata dei passi Forcola di Livigno e Gavia) è stata uno dei tratti decisivi per la vittoria finale di Ivan Basso.

Di seguito i vari passaggi al Giro:[7][8]

Anno Tappa Primo in vetta Versante scalato
1933 17ª: Bolzano > Milano Bandiera dell'Italia Alfredo Binda Val di Sole
1939 16ª: Trento > Sondrio Bandiera dell'Italia Giovanni Valetti Val di Sole
1953 16ª: San Pellegrino Terme > Riva del Garda Bandiera dell'Italia Gino Bartali Val di Sole
1954 21ª: Bolzano > Sankt Moritz Bandiera dell'Italia Vincenzo Rossello Val di Sole
1959 16ª: Bolzano > San Pellegrino Terme Bandiera della Germania Hans Junkermann Val di Sole
1960 20ª: Trento > Bormio Bandiera del Belgio Rik Van Looy Val di Sole
1962 15ª: Moena > Aprica Bandiera dell'Italia Vittorio Adorni Val di Sole
1967 21ª: Trento > Tirano Bandiera dell'Italia Marcello Mugnaini Val di Sole
1969 23ª: Folgarida > Milano Bandiera dell'Italia Giancarlo Polidori Val di Sole
1971 19ª: Falcade > Ponte di Legno Bandiera dell'Italia Lino Farisato Val di Sole
1977 19ª: Pinzolo > San Pellegrino Terme Bandiera della Germania Jürgen Kraft Val di Sole
1978 18ª: Mezzolombardo > Sarezzo Bandiera della Svizzera Ueli Sutter Val di Sole
1979 18ª: Trento > Barzio Bandiera dell'Italia Bruno Vicino Val di Sole
1981 18ª: Borno > Dimaro Bandiera dell'Italia Leonardo Natale Val Camonica
1984 18ª: Lecco > Merano Bandiera della Spagna Jesús Rodríguez Magro Val Camonica
1990 17ª: Moena > Aprica Bandiera della Svizzera Stefan Joho Val di Sole
1991 16ª: Tirano > Selva di Val Gardena Bandiera dell'Italia Roberto Pagnin Val Camonica
1996 17ª: Cavalese > Aprica Bandiera dell'Italia Davide Perona Val di Sole
1997 20ª: Brunico > Passo del Tonale Bandiera della Colombia José Jaime González Val di Sole
1999 21ª: Madonna di Campiglio > Aprica Bandiera dell'Italia Mariano Piccoli Val di Sole
2000 14ª: Selva di Val Gardena > Bormio Bandiera della Spagna José Enrique Gutiérrez Val di Sole
2004 18ª: Cles > Bormio 2000 Bandiera della Germania Fabian Wegmann Val di Sole
2006 20ª: Trento > Aprica Bandiera della Spagna Juan Manuel Gárate Val di Sole
2010 20ª: Bormio > Ponte di Legno-Tonale Bandiera della Svizzera Johann Tschopp Val Camonica
2011 17ª: Feltre > Tirano Bandiera del Lussemburgo Ben Gastauer Val di Sole
2012 20ª: Caldes > Passo dello Stelvio Bandiera dell'Italia Matteo Rabottini Val di Sole
2015 16ª: Pinzolo > Aprica Bandiera della Spagna Rubén Fernández Andújar Val di Sole
2017 17ª: Tirano > Canazei Bandiera della Francia Pierre Rolland Val Camonica
2022 17ª: Ponte di Legno > Lavarone non valido per il GPM Val Camonica

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Club Alpino Italiano - sezione di Brescia (a cura di), Guida alpina della provincia di Brescia, 2ª ed., Brescia, Industrie Grafiche Bresciane, 1985 [1889], pp. 2, 5, 358 (errata corrige).
  2. ^ Sui sentieri della Grande Guerra, su Ponte di Legno Tonale. URL consultato il 4 marzo 2024.
  3. ^ Il caldo scioglie i ghiacciai italiani: cause e conseguenze. Diremo addio allo sci d’estate?, su nonsprecare.it, 25 settembre 2017. URL consultato il 21 agosto 2018.
  4. ^ CyclingCols - Passo del Tonale, su cyclingcols.com. URL consultato il 25 giugno 2019.
  5. ^ Storia del Giro, su pontedilegnotonalebike.com. URL consultato il 25 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2020).
  6. ^ L'incredibile tappa sul Gavia, su Il Post, 5 giugno 2018. URL consultato il 25 giugno 2019.
  7. ^ Tonale [collegamento interrotto], su tour-giro-vuelta.net. URL consultato il 25 giugno 2019.
  8. ^ Giro d'Italia (Ita) - Cat.2.UWT, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 25 giugno 2019.

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