Passo dei Salati

Passo dei Salati
Il passo visto dalle cime circostanti
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Valle d'Aosta
  Piemonte
Provincia  Valle d'Aosta
  Vercelli
Località collegateGressoney-La-Trinité
Alagna Valsesia
Altitudine2 936 m s.l.m.
Coordinate45°52′33.96″N 7°52′04.8″E / 45.8761°N 7.868°E45.8761; 7.868
InfrastrutturaMulattiera e funivia
Costruzione del collegamento2004 (funivia)
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Passo dei Salati
Passo dei Salati

Il passo dei Salati (2.936 m[1]) è un valico alpino che costituisce il confine naturale tra la Valsesia e la valle del Lys, rispettivamente in Piemonte e in Valle d'Aosta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il passo era conosciuto anche col nome "colle inferiore delle Pisse". Il termine Salati ricorda un antico popolo che viveva nella zona.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il valico si apre tra il Corno del Camoscio e lo Stolemberg[2]. Esso è raggiunto da due importanti e moderni impianti a fune, una cabinovia proveniente da Gressoney-La-Trinité e una funifor proveniente da Alagna, compresi nell'esteso comprensorio sciistico Monterosaski, uno dei più vasti d'Italia. È in funzione dalla fine del 2009 una funivia che dal passo porta sciatori ed escursionisti sul ghiacciaio di Indren[3].

Da esso si diramano molte piste sciistiche: quella di Olen sul versante Valsesiano (passo Salati-Pianalunga); e quella di Salati sul versante Valdostano (passo Salati-Gabiet). Nel periodo estivo esso è percorribile tramite un tracciato in terra battuta che collega i due versanti.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Cartografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AA.VV., Piemonte e Valle d'Aosta, Touring Club Italiano, 1959, p. 374.
  2. ^ a b Il permafrost nelle Alpi Piemontesi - Sito del Passo dei Salati, su arpa.piemonte.it, ARPA - Piemonte. URL consultato il 18 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2021).
  3. ^ Funifor Passo dei Salati - Punta Indren, su lovevda.it, Regione Valle d'Aosta. URL consultato il 18 luglio 2018.

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