Lega dei Comunisti della Slovenia

Lega dei Comunisti della Slovenia
(SL) Zveza Komunistov Slovenije
LeaderAlbert Jakopič (1966-1968)
France Popit (1969-1982)
Andrej Marinc (1982-1986)
Milan Kučan (1986-1990)[1]
StatoBandiera della Slovenia Slovenia
SedeLubiana
AbbreviazioneZKS
Fondazione1919
Dissoluzione1990
Confluito inPartito del Rinnovamento Democratico
PartitoLega dei Comunisti di Jugoslavia
IdeologiaComunismo
Marxismo-leninismo
Titoismo
Antifascismo
Collocazioneda sinistra a Estrema sinistra
Colorirosso
Bandiera del partito

La Lega dei Comunisti della Slovenia (in sloveno Zveza Komunistov Slovenije, ZKS; in serbo-croato Savez Komunista Slovenije/Савез комуниста Словеније, SKS/СКС) è stato un partito politico sloveno, ramo della Lega dei Comunisti di Jugoslavia addetto alla Repubblica Socialista di Slovenia.

Il partito nacque nel 1919 col nome di Partito Comunista di Slovenia, come scissione della Lega socialdemocratica slovena; nello stesso anno confluì nel PC Jugoslavo e nel 1937 venne ricostituito al suo interno.

Nel 1989 la Slovenia promosse un emendamento alla costituzione che asseriva il suo diritto alla secessione dalla federazione; a questo emendamento si oppose fermamente la dirigenza serba di Slobodan Milošević. Il 23 gennaio 1990 la delegazione slovena lasciò il congresso del partito; poco dopo, la Lega dei comunisti della Slovenia diventò il Partito democratico riformista, che in seguito sarebbe confluito assieme ad altri partiti nella Lista unita dei socialdemocratici.

Capi del Partito[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Kučan fu l'ultimo presidente del comitato centrale dal 1986 al 1990.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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