Panzerlied

Il Panzerlied è stato l'inno dei carristi della Wehrmacht durante la Germania nazista e venne usato anche dalla Bundeswehr della Germania fino al 2017[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini dell'inno scritto nel 1933 da Kurt Wiehle risalgono alla Germania nazista, durante la quale venne creata la forza corazzata tedesca, la Panzerwaffe[2]. La musica però venne presa dalla canzone Luiska-Lied (Wohl über den Klippen) della Kriegsmarine. All'epoca l'inno, utilizzato anche per propaganda bellica, si componeva di tre strofe ed è stato resa celebre per il suo inserimento parziale nel film la battaglia dei giganti[3]; venne poi ripreso dalla ricostituita Bundeswehr e riadottato come inno dei carristi, ma purgato di una strofa considerata troppo nazionalistica; rimase utilizzato fino al 2017 quando venne eliminato dall'allora ministro della difesa Ursula von der Leyen, che inoltre proibì alla Bundeswehr di stampare libri con marce militari, ai fini della denazificazione delle forze armate tedesche[4].

Ne esistono varie versioni in molti paesi del mondo, tutte come inni di forze corazzate esistenti. Tra queste la versione brasiliana Canção da Tropa Blindada, quella cilena, quella dell'esercito sud-coreano 충성전투가(Chungsŏng jŏntuga)[5]. Ne esiste anche una versione usata nell'anime giapponese Girls und Panzer.

La canzone è cantata da alcune unità motorizzate e paracadutiste dell'esercito italiano, in particolare dalla brigata paracadutisti Folgore con il titolo di "Sui Monti e Sui Mar". In Francia, il testo è stato leggermente adattato per diventare la Marche des Chars utilizzata dal 501e régiment de chars de combat[6]. La metà della canzone è stata utilizzata per la canzone patriottica namibiana, Das Südwesterlied.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Panzerlied der Bundeswehr, su panzerlexikon.de. URL consultato il 22 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2009).
  2. ^ Nazi imagery from Taiwan stems from ignorance, not hate, analysts say, Los Angeles Times
  3. ^ (EN) Joris Nieuwint, Watch: Panzerlied - The Wehrmacht Tankmen's Song (Battle of the Bulge), su WAR HISTORY ONLINE, 18 ottobre 2016. URL consultato il 28 febbraio 2019.
  4. ^ "Schwarzbraun ist die Haselnuss": Ministerium stoppt Bundeswehr-Liederbuch ["Dark-brown is the hazelnut": Ministry withdraws Bundeswehr songbook], Der Spiegel, 12 maggio 2017.
  5. ^ https://www.youtube.com/watch?v=oWtF3ynidmQ 충성전투가(Panzerlied Korean Version)
  6. ^ Musique-militaire.fr, La Marche des Chars [The Tank March], su musique-militaire.fr.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Eberhard Frommann: Die Lieder der NS-Zeit: Untersuchungen zur nationalsozialistischen Liedpropaganda von den Anfängen bis zum Zweiten Weltkrieg. 1999, ISBN 3-89438-177-9.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]