Palazzo Filippo d'Angiò

Palazzo Filippo d'Angiò
Gli archi del palazzo (architettura catalana)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàNapoli
Indirizzovia dei Tribunali 339
Coordinate40°51′02.34″N 14°15′23.36″E / 40.85065°N 14.25649°E40.85065; 14.25649
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXIII secolo
Portale del palazzo

Il palazzo Filippo d'Angiò oppure anche dell'Imperatore di Costantinopoli e successivamente palazzo Cicinelli, è un palazzo nobiliare ubicato nel quartiere San Lorenzo in Napoli.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Fu eretto in forme gotiche come abitazione di Filippo I d'Angiò, principe di Taranto e imperatore di Costantinopoli; egli accorpò ed in parte ricostruì più corpi di fabbrica preesistenti con la creazione di una serie di portici gotici. In seguito l'immobile passò alla famiglia Cicinelli, che lo restaurò dotando i portici di arcate a tutto sesto e ridecorandolo in chiave barocca, come peraltro si nota dalle finestre.

Dell'antico complesso, rimangono superstiti la struttura del porticato e il portone centrale dell'età del principato; sulla sinistra, in alto, è presente un affresco del Trecento raffigurante la Vergine Maria. Nel cortile è collocato un bassorilievo marmoreo con lo stemma di famiglia (un'anatra e tre gigli). I portici del palazzo durante il regno di Alfonso d'Aragona ospitarono la nascente Accademia Pontaniana, chiamata Porticus Antonianus, in quanto le riunioni erano presiedute da Antonio Beccadelli detto il Panormita.

Oggi sotto i portici si svolge un mercato rionale; il palazzo è in condizioni degradate, infatti i pilastri in piperno sono sostenuti da una gabbia di metallo, in quanto danneggiati dalle successive sovrastrutture barocche.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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