Palazzo Ducale (Tagliacozzo)

Palazzo Ducale
Palazzo ducale di Tagliacozzo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàTagliacozzo
IndirizzoVia San Cosma
Coordinate42°04′06.5″N 13°15′01.5″E / 42.068472°N 13.250417°E42.068472; 13.250417
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXIV secolo
Realizzazione
ProprietarioRegione Abruzzo

Palazzo Ducale è un edificio storico di Tagliacozzo (AQ) situato nel centro urbano della cittadina abruzzese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ingresso del palazzo
Veduta esterna del palazzo

Il palazzo già esistente nella prima metà del XIV secolo, come risulta da un documento di Orso Orsini del 20 aprile del 1336, era in origine molto diverso dalla struttura contemporanea che nel corso dei secoli ha subito diversi interventi di ingrandimento e rimaneggiamento che ne hanno modificato l'aspetto originario. Nel corso del secolo successivo il conte Roberto Orsini fece ultimare i lavori costruendo il secondo piano del palazzo che, per garantire staticità all'intera struttura, costrinse le maestranze ad ingrandire il muro di sostegno del primo piano dell'edificio. Fu così che si dovette rinunciare al porticato in stile tardo gotico previsto precedentemente.

Fu a cominciare dal 1467[1] che i Colonna, divenuti nel frattempo conti di Tagliacozzo e di gran parte delle terre della Marsica, eliminarono molti degli elementi decorativi che richiamavano agli spodestati Orsini sostituendoli con altri che esaltavano stemmi e motti di famiglia.

Nel XVIII secolo furono realizzati dalla famiglia Colonna la rampa di scale tra il primo e il secondo piano ed ex novo il portale d'ingresso. In epoca fascista vennero realizzati la scala d'onore ed altri grandi lavori di restauro che modificarono ulteriormente l'aspetto della struttura e a causa dei quali furono eliminate alcune stanze e relative pitture murali di contenuto mitologico[2][3].

La famiglia Colonna rimase proprietaria del palazzo signorile fino alla prima metà del XX secolo. Ad essa seguì la proprietà dei Barberini-Corsini, sotto il fascismo quella del GIL, infine quella dell'ente Regione Abruzzo[4].

Tra gli anni Ottanta e Novanta e nel 2008 sono stati realizzati alcuni lavori di restauro e risanamento di ampi spazi del palazzo[4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La caratteristica del palazzo, 4 000 interni calpestabili[5], è quella di avere due piani architettonicamente molto diversi. Il primo piano presenta molti elementi decorativi del tardo gotico a cominciare dalle finestre; il secondo piano, costruito successivamente, presenta invece uno stile rinascimentale.

Dei primi stemmi del periodo orsino presenti all'interno e nelle parti esterne della residenza sono rimasti al proprio posto un grande stemma sistemato sulla cappa di un camino, alcuni altri stemmi che si trovano sul soffitto in legno di una stanza del primo piano ed altri due, di più piccole dimensioni, impressi nelle parti decorative di una finestrina che si affaccia sul loggiato. Gli altri numerosi elementi decorativi richiamano gli stemmi di famiglia, il motto e altri simboli propri dei Colonna. Tra le parti più pregevoli, oltre alle pareti affrescate di alcune stanze e di altri spazi, figurano le due scale, la piccola cappella riccamente affrescata e il loggiato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marco Bianchini, Edilizia storica della Marsica occidentale (PDF), su rilievoarcheologico.it, p. 110. URL consultato il 25 settembre 2017 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2016).
  2. ^ Fernando Pasqualone, Palazzo Ducale di Tagliacozzo, su terremarsicane.it, Terre Marsicane, 21 aprile 2009. URL consultato il 25 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2017).
  3. ^ Bianchini, 2011, pp. 67-110.
  4. ^ a b Strutture e monumenti – Palazzo Ducale di Tagliacozzo, su webmarsica.it, Web Marsica. URL consultato il 10 agosto 2020.
  5. ^ Palazzo Ducale: arrivano a Tagliacozzo i professionisti del restauro, su infomedianews.it, Info Media News, 4 luglio 2017. URL consultato il 25 settembre 2017 (archiviato il 26 settembre 2017).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Palazzo ducale di Tagliacozzo: contributo ad un'indagine storico architettonica, Tagliacozzo, Grafiche Cellini, 1998, SBN IT\ICCU\ART\0000810.
  • Marco Bianchini, Edilizia storica della Marsica occidentale, Roma, Dedalo, 2011, SBN IT\ICCU\LO1\1456776.
  • Fernando Pasqualone, Tagliacozzo: guida storico-artistica, Tagliacozzo, Vincenzo Grossi, 1996, SBN IT\ICCU\AQ1\0030228.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo Ducale di Tagliacozzo, su terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 25 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2017).
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