Ordine della Besa

Ordine della Besa
Urdhëri i Bëse
Placca di gran croce dell'Ordine della Besa


Regno albanese

TipologiaOrdine cavalleresco statale
Statuscessato
IstituzioneTirana, 22 dicembre 1926
Primo capoAhmed Ben Zogu (poi Zog I di Albania)
CessazioneRoma, 3 giugno 1939
Ultimo capoZog I di Albania
GradiCavaliere di Gran Croce
Grand'Ufficiale
Commendatore
Cavaliere
Precedenza
Ordine più altoCollare d'Onore dell'Albania
Ordine più bassoOrdine di Skanderbeg
Nastro dell'ordine
Ordine della Besa (Albania italiana)
Urdhëri i Besës
Bandiera dell'Albania
Regno d'Albania
TipologiaOrdine cavalleresco coloniale
Statusattivo in altra forma
IstituzioneRoma, 3 giugno 1939
Primo capoVittorio Emanuele III d'Italia
CessazioneRoma, 9 settembre 1943
Ultimo capoVittorio Emanuele III d'Italia
GradiCavaliere di Gran Croce
Grand'Ufficiale
Commendatore
Ufficiale
Cavaliere
Precedenza
Ordine più altoOrdine di Skanderbeg
Ordine più bassoOrdine dell'Aquila Romana
Nastro dell'ordine

L'Ordine della Besa, conosciuto anche come Ordine della Fedeltà, è stato un ordine cavalleresco del Regno d'Albania e successivamente entrò a far parte del patrimonio del Regno d'Italia quando la corona di Albania fu unita a quella d'Italia. Dopo il 1943 è diventato un ordine dinastico del Casato di Zogu.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'Ordine venne fondato il 22 dicembre 1926 dall'allora presidente della repubblica albanese Ahmed Ben Zogu[1]. A seguito della proclamazione del regno d'Albania avvenuta nel 1928 ad opera dello stesso presidente della repubblica che si proclamò sovrano dello stato col nome di Zog I, l'ordine entrò a far parte del sistema delle onorificenze del nuovo regno d'Albania.

Successivamente, dopo l'unione della corona di Albania con quella d'Italia, entrarono a far parte del patrimonio degli ordini cavallereschi di Casa Savoia anche quelli del regno balcanico, di cui il più importante era indubbiamente quello della Besa, che in albanese significa "fedeltà", caratteristica da tributare al Sovrano ed alla Patria.

L'ordine veniva concesso ai benemeriti del Regno d'Albania ed agli italiani che avessero contribuito alla gloria del regno albanese come colonia italiana.

l'Ordine era suddiviso in cinque classi:

  • Cavaliere di Gran Croce con Placca
  • Grande Ufficiale
  • Commendatore
  • Ufficiale
  • Cavaliere

Insegne italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • La medaglia dell'Ordine presentano un'aquila bicefala dorata, smaltata di nero. Al centro dell'aquila era presente uno scudo rosso raffigurante l'elmo di Giorgio Castriota Scanderbeg dorato. Le insegne erano state stabilite dal Regno d'Albania e, una volta divenute italiane d'adozione, aggiunsero solo i fasci littori, ai lati dello scudetto rosso, e una coronetta circolare formata da nodi di Savoia alternati a rosette d'oro, con all'interno il motto FERT.

I Cavalieri Ufficiali ed i Grandi Ufficiali disponevano per insegna di un'aquila d'argento a spilla da portare sul petto in forma di placca.[2]

Insigniti notabili[modifica | modifica wikitesto]

Insegne[modifica | modifica wikitesto]

Nastri
Cavaliere
Ufficiale
Commendatore
Grand'Ufficiale
Gran Croce

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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