Ordinariato militare in Polonia

Ordinariato militare in Polonia
Chiesa latina
 
VescovoWiesław Lechowicz
Presbiteri162, di cui 153 secolari e 9 regolari
Religiosi9 uomini, 3 donne
 
StatoPolonia
Parrocchie74
 
Erezione21 gennaio 1991
CattedraleNostra Signora Regina della Corona Polacca
Indirizzoul. Gen. Karaszewicza - Tokarzewskiego 4, 00-911 Warszawa 62
Sito webwww.ordynariat.wp.mil.pl
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Polonia
La sede dell'ordinariato militare a Varsavia.

L'ordinariato militare in Polonia è un ordinariato militare della Chiesa cattolica in Polonia. È retto dal vescovo Wiesław Lechowicz.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Sede dell'ordinariato è la città di Varsavia, dove si trova la cattedrale di Maria Santissima Regina di Polonia.

La giurisdizione è suddivisa in 9 decanati, corrispondenti a diversi corpi d'armata e regioni militari.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'ordinariato militare in Polonia fu eretto per la prima volta il 5 febbraio 1919 da papa Benedetto XV.

Soppresso dopo la Seconda guerra mondiale, e durante tutto il periodo della Repubblica Popolare di Polonia, l'ordinariato fu ristabilito da papa Giovanni Paolo II il 21 gennaio 1991 con un decreto della Congregazione per i vescovi.[1]

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

anno presbiteri diaconi religiosi parrocchie
totale secolari regolari uomini donne
1999 194 170 24 24 9 84
2000 179 154 25 25 9 87
2001 189 166 23 23 11 88
2002 187 163 24 24 11 91
2003 186 163 23 23 11 90
2004 187 166 21 21 11 91
2013 178 164 14 14 5 92
2016 159 148 11 11 5 80
2019 167 154 13 13 5 80
2021 162 153 9 9 3 74

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Testo in polacco del decreto sul sito archiwum-ordynariat.wp.mil.pl.
  2. ^ Nominato arcivescovo titolare di Scarpanto.
  3. ^ Rimase amministratore apostolico fino al 12 febbraio 2022, giorno della presa di possesso di Wiesław Lechowicz.

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