Seconda battaglia di Falluja

Seconda battaglia di Falluja
parte della guerra in Iraq
Data7 novembre – 23 dicembre 2004
LuogoFalluja
Esitovittoria della Coalizione
Schieramenti
Comandanti
Bandiera degli Stati Uniti Keith J. Stalder
Bandiera degli Stati Uniti Richard F. Natonski
Bandiera del Regno Unito James Cowan
Abu Musab al-Zarqawi
Effettivi
Bandiera degli Stati Uniti 10 500[1]
2 000[1]
Bandiera del Regno Unito 850[2]
3 000 - 4 000[3]
Perdite
Bandiera degli Stati Uniti 82 morti, 600 feriti[4]
6 morti, 55 feriti[4]
2 000 morti, 1 200 prigionieri[4]
800 civili morti (secondo la Croce Rossa)[5]
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La seconda battaglia di Falluja - denominata Operazione Al-Fajr (in arabo الفجر, "l'alba") e Operazione Phantom Fury -, è stata un'offensiva congiunta tra Stati Uniti, Iraq e Regno Unito tra il novembre e il dicembre 2004 - il punto più alto del conflitto durante la guerra in Iraq. È stata condotta dai Marines statunitensi contro gli insorti iracheni nella città di Falluja ed è stata autorizzata dal governo provvisorio iracheno nominato dagli Stati Uniti. L'esercito americano l'ha definita «uno dei più pesanti combattimenti urbani in cui i Marines statunitensi siano stati coinvolti dopo la battaglia di Huế in Vietnam nel 1968»[6][7]

Questa operazione è stata la seconda grande operazione a Falluja. In precedenza, nell'aprile 2004, le forze della coalizione avevano combattuto la prima battaglia di Falluja per catturare o uccidere quegli elementi insorti ritenuti responsabili della morte di una squadra della Blackwater. Quando le forze della coalizione hanno combattuto nel centro cittadino, il governo iracheno ha chiesto che il controllo della città fosse trasferito ad una forza di sicurezza locale irachena, la quale aveva iniziato a immagazzinare armi e a costruire complesse difese in tutta la città fino alla metà del 2004.[7] La seconda battaglia di Falluja, per le truppe americane, è stata sia la più sanguinosa dell'intera guerra d'Iraq[8] che il primo grande impegno contro degli insorti - differenziandosi, quindi, dai combattimenti avvenuti precedentemente contro le forze militari del governo iracheno Ba'athista deposto nel 2003.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Thomas E. Ricks, Fiasco: the American military adventure in Iraq, New York, Penguin Press, 2006, p. 399, ISBN 978-0-14-303891-7.
  2. ^ (EN) Black Watch ordered to join US cordon for assault on Fallujah, su Independent, 22 ottobre 2004. URL consultato il 27 maggio 2023.
  3. ^ (EN) The grim calculations of retaking Fallujah, su time.com, 8 novembre 2004. URL consultato il 27 maggio 2023 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2004).
  4. ^ a b c (EN) U.S. Marines in Battle - Fallujah 04 (PDF), su usmcu.edu, p. 67. URL consultato il 27 maggio 2023.
  5. ^ (EN) November 2004 Fight in Fallujah, su Time, 19 marzo 2010. URL consultato il 27 maggio 2023.
  6. ^ ScanEagle Proves Worth in Fallujah Fight, su defenselink.mil.
  7. ^ a b Thomas E. Ricks, Fiasco : the American military adventure in Iraq, 2006, ISBN 1-59420-103-X, OCLC 67375172. URL consultato il 16 agosto 2022.
  8. ^ Fallujah, again, in The Economist. URL consultato il 16 agosto 2022.

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