Omnia mea mecum porto

Ritratto di Biante con la locuzione in un cortile del Collegio Gallio di Como

Omnia mea mecum porto è una locuzione in lingua latina, usata per esaltare le doti dell'animo rispetto ai beni terreni[1]. In lingua italiana significa "Porto con me tutti i miei beni".

Attribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Cicerone e Valerio Massimo aggiudicano la citazione da Biante di Priene, uno dei Sette savi vissuto nel VI secolo a.C.. Qui riportata una traccia del testo di Cicerone:

(LA)

«Nec non saepe laudabo sapientem illum, Biantem, ut opinor, qui numeratur in septem; cuius quom patriam Prienam cepisset hostis ceterique ita fugerent, ut multa de suis rebus asportarent, cum esset admonitus a quodam, ut idem ipse faceret, 'Ego vero', inquit, 'facio; nam omnia mecum porto mea»

(IT)

«Non smetterò mai di lodare quanto merita Biante, se mi ricordo bene, quel celebre saggio, che è elencato fra i sette sapienti: mentre, infatti, i nemici conquistavano la sua patria Priene e tutti i suoi concittadini fuggivano portandosi dietro le cose, uno di questi lo incitò a fare altrettanto; egli quindi rispose: Ma è ciò che sto facendo: sto portando con me tutto quello che possiedo.»

[2]

Plutarco nei suoi Moralia e Seneca in De constantia sapientis attribuiscono una frase simile, con alcune piccole differenze testuali, anche al filosofo Stilpone di Megara, che quando Demetrio I Poliorcete, conquistata Megara, gli chiese se avesse perso qualcosa, rispose "Nulla, ho tutto con me!".

Inoltre sembra che Cesare abbia detto la frase in risposta ad alcuni nobili patrizi in ritorno dalla Grecia, disperati dopo che una tempesta aveva fatto naufragare le navi con tutti i loro averi, mentre invece lui stava ad ammirare il naufragio.[3]

Locuzioni simili[modifica | modifica wikitesto]

In un monostico di Menandro, commediografo greco del III secolo a.C. c'è scritto:

(ev)

«Ὁ σοφός ἐν αυτῷ περιφέρει τὴν ουσίαν»

(IT)

«Il saggio porta le proprie sostanze in sé stesso.»

Appare come morale una frase nella prima riga di una favola di Fedro riguardante Simonide di Ceo:

(LA)

«Homo doctus in se semper divitias habet»

(IT)

«L’uomo dotto ha le ricchezze in se stesso»

Una frase simile di Seneca, riguardo al fatto che il volgo si interessava alle cose futili è la seguente:

(LA)

«Qui domum intraverit nos potis miretur quam supellectilem nostram»

(IT)

«Chi entra a casa nostra ammiri noi piuttosto che le nostre suppellettili»

Proverbi moderni[modifica | modifica wikitesto]

  • Va segnalato il proverbio tedesco der weise ist allein reich, in italiano il saggio è sempre ricco.[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Renzo Tosi, Dizionario delle sentenze latine e greche, 25 mag 2017, Rizzoli, ISBN 8858690206.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Lingua latina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di lingua latina