Oh Mercy

Oh Mercy
album in studio
ArtistaBob Dylan
Pubblicazione18 settembre 1989
Durata38:46
Dischi1
Tracce10
GenereRock
Folk rock
EtichettaCBS Records
ProduttoreDaniel Lanois
Registrazione1989
FormatiLP, CD
Noten. 30 Bandiera degli Stati Uniti
n. 6 Bandiera della Gran Bretagna
Bob Dylan - cronologia
Album precedente
(1988)
Album successivo
(1990)

Oh Mercy è il ventiseiesimo album in studio di Bob Dylan, pubblicato dalla Columbia Records il 18 settembre 1989.

Prodotto da Daniel Lanois (la cui influenza è avvertibile in particolare in alcune tracce dalle sonorità vagamente cajun e nelle atmosfere rarefatte in cui sono immersi molti brani), il disco fu ampiamente lodato sia dalla critica che dal pubblico.[1] In molti lo considerano il suo capolavoro del decennio[2] e l'atteso rilancio del suo genio incostante, dopo un lungo periodo di stallo creativo e di album di bassa fattura artistica.[3]

Si piazzò al 30º posto in classifica negli USA e al 6° nel Regno Unito.[senza fonte] La genesi dell'album è raccontata nel quarto capitolo del libro autobiografico di Dylan Chronicles Volume 1: Qui egli narra della sua permanenza a New Orleans dove l'album è stato registrato insieme al produttore Lanois; emergono così le paure, le visioni, le riflessioni di un artista che cerca nuove modalità espressive per la sua arte. Questo insieme agli aneddoti della vita privata dell'autore rendono la lettura un'esperienza notevole per la conoscenza dell'anima di Bob Dylan.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le canzoni sono scritte da Bob Dylan.

  1. Political World – 3:43
  2. Where Teardrops Fall – 2:30
  3. Everything Is Broken – 3:12
  4. Ring Them Bells – 3:00
  5. Man in the Long Black Coat – 4:30
  6. Most of the Time – 5:02
  7. What Good Am I? – 4:45
  8. Disease of Conceit – 3:41
  9. What Was It You Wanted – 5:02
  10. Shooting Star – 3:12

Musicisti[modifica | modifica wikitesto]

Produttori[modifica | modifica wikitesto]

  • Daniel Lanois – produttore
  • Malcolm Burn, Mark Howard – recording
  • Malcolm Burn, Daniel Lanois – mixing
  • Mark Howard – studio installation
  • Greg Calbi at Sterling Sound, New York;– mastering

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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