Ogaden

Ogaden
Ogaden – Bandiera
[[File:{{{linkLocalizzazione}}}|frameless|center|260x300px|Ogaden - Localizzazione]]
Territorio a status conteso
Motivo del contenziosoRivendicazione dell'autonomia della regione da parte del Fronte Nazionale di Liberazione dell'Ogaden
Situazione de factoParte della regione etiope dei Somali
Posizione dell'Etiopia
Sintesi della posizionenon riconoscimento dell'indipendenza
Nome completoRegione dei Somali
Nome ufficiale(SO) Gobolka Soomaalida;
(AM) ሶማሊ ክልል
Informazioni generali
Linguasomalo e amarico
Area369.000 km²
ContinenteAfrica
Fuso orarioUTC+3
ValutaBirr etiope
Ogaden - Mappa
Ogaden - Mappa

L'Ogadēn è una regione dell'Etiopia che fa parte della Regione somala della nazione. Storicamente fu noto anche come Somalia Abissina. I nazionalisti dell'Ogadēn la chiamano Ogadēnia e dichiarano che è una nazione distinta sotto occupazione etiope. Il popolo Ogadēni è prevalentemente composto da somali musulmani.

La regione, che occupa 369.000 chilometri quadrati, confina con Gibuti, Kenya e Somalia e ha una popolazione di sette milioni di abitanti. L'Ogadēn si trova quindi al centro del Corno d'Africa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne annessa all'Etiopia durante il regno di Menelik II nel 1897. Con la creazione dell'Africa Orientale Italiana in seguito alla guerra d'Etiopia l'Ogaden venne annesso alla Somalia italiana. Con la fine della seconda guerra mondiale, ritornò all'Etiopia nel 1954 dopo 13 anni di occupazione britannica.

In passato, le attività secessioniste hanno coinvolto gli obiettivi politici e militari di Etiopia e Somalia. Alla fine degli anni settanta entrambe le nazioni combatterono la guerra dell'Ogaden per il controllo della regione[1]. Attualmente il principale gruppo separatista è il Fronte Nazionale di Liberazione dell'Ogaden (ONLF), guidato dal presidente Mohamed O. Osman.

Ogadēniani celebri sono:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. Fabiani, Somalia 1977. La guerra dell'Ogaden e la fine della Distensione, Gans editions, 2010.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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