Northrop Frye

Herman Northrop Frye (Sherbrooke, 14 luglio 1912Toronto, 23 gennaio 1991) è stato un critico letterario canadese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto a Moncton, nel Nuovo Brunswick, è entrato nel Victoria College nel 1929, laureandosi con lode in filosofia nel 1933, per poi passare alla facoltà di teologia ed essere ordinato pastore della Union Church of Canada nel 1936. Ha poi proseguito gli studi presso il Merton College di Oxford.

Dal 1940 ha poi insegnato letteratura inglese all'Emmanuel College della Victoria University di Toronto, di cui è stato anche rettore dal 1959 al 1966.

Nell'anno accademico 1974-1975 è stato Norton professor alla Harvard University.

Ha sposato Helen Kemp, anche lei insegnante, nel 1937 e, rimasto vedovo nel 1984, ha sposato Elizabeth Brown nel 1986.

Morto nel 1991, è sepolto nel Mount Pleasant Cemetery di Toronto, in Ontario.

Nel 2000 il Canada ha stampato un francobollo con la sua immagine.

La sua opera più famosa è Anatomia della critica, uscita in prima edizione nel 1957, ma anche i suoi studi sulla Bibbia e su William Blake sono molto importanti e hanno avuto successo tra gli studiosi a cavallo tra letteratura e religione.

Tra gli argomenti di indagine figurano anche Percy Shelley, George Byron, John Milton, William Shakespeare e gli archetipi mito-poietici della letteratura.

Il Frye concepisce la letteratura come un universo a sé stante: «essa non è un commento sulla vita e sulla realtà, ma inserisce vita e realtà in un sistema di relazioni verbali».[1] La letteratura imita e ricostruisce nelle sue strutture verbali il sogno totale dell'uomo. Compito della critica è di mettere in chiaro quell'ordine di strutture. E il Frye costruisce allo scopo, un complesso sistema di simboli, modi, miti e generi, alla base dei quali sono facilmente riconoscibili gli archetipi di Jung. I miti della generazione e della morte, i ritmi della vita, del sogno e delle stagioni: sono queste le strutture fondamentali della realtà che la letteratura ricostruisce.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Fearful Symmetry: a Study of William Blake (1947 e 1969)
    • Agghiacciante simmetria. Uno studio su William Blake, trad. Carla Plevano Pezzini e Francesca Valente, Longanesi, Milano, 1976.
  • Anatomy of Criticism: Four Essays (1957)
    • Anatomia della critica. Teoria dei modi, dei simboli, dei miti e dei generi letterari, trad. Paola Rosa-Clot e Sandro Stratta, Collana Piccola Biblioteca n.115, Einaudi, Torino, 1969, 1987, 2000. ISBN 978-88-061-5651-0
  • T.S. Eliot: an Introduction (1963)
  • The Well-Tempered Critic (1963)
    • Il critico ben temperato. La summa teorica del grande critico che ha fondato una nuova metodologia della critica letteraria, trad. Amleto Lorenzini e Mario Manzari, Longanesi, Milano, 1974.
  • Fables of Identity. Studies in Poetic Mythology (1963)
    • Favole d'identità. Studi di mitologia poetica, trad. Ciro Monti, Einaudi, Torino, 1973, 1980. ISBN 978-88-063-7580-5
  • The Educated Imagination (1964)
    • L'immaginazione coltivata, trad. Amleto Lorenzini e Mario Manzari, Milano: Longanesi, 1974.
  • A Natural Perspective: the Development of Shakespearean Comedy and Romance (1965)
  • The Return of Eden: Five Essays on Milton's Epics (1965)
  • Fools of Time. Studies in Shakespearean Tragedy (1967)
    • Tempo che opprime, tempo che redime. Riflessioni sul teatro di Shakespeare, trad. Maria Pia De Angelis e Valentina Poggi, Bologna: Il Mulino, 1986 ISBN 9788815012319 (contiene anche The Myth of Deliverance)
  • The Modern Century (1967)
    • Cultura e miti del nostro tempo, trad. Vittorio Di Giuro, Collana Saggi, Rizzoli, Milano, 1969.
  • A Study of English Romanticism (1968 e 1982)
  • The Stubborn Structure (1970),
    • L'ostinata struttura. Saggi su critica e società, trad. Leonardo Terzo e Anna Paschetto, revisione di Amleto Lorenzini, Rizzoli, Milano, 1975.
  • The Bush Garden. Essays on the Canadian Imagination (1971 e 1995)
  • The Critical Path: an Essay on the Social Context of Literary Criticism (1971)
  • The Secular Scripture (1976), tr. Amleto Lorenzini, La scrittura secolare. Studio sulla scrittura del «romance», Bologna: Il Mulino, 1978
  • Spiritus Mundi: Essays on Literature, Myth, and Society (1976)
    • Il cortegiano in una società senza cortigiani, trad. Francesca Valente e Alfredo Rizzardi, Urbino: Università, 1979
  • Northrop Frye on Culture and Literature: a Collection of Review Essays
  • Creation and Recreation (1980)
  • The Great Code: the Bible and Literature (1982)
  • Divisions on a Ground: Essays on Canadian Culture (1982)
  • The Myth of Deliverance: Reflections on Shakespeare's Problem Comedies (1982)
    • Tempo che opprime, tempo che redime. Riflessioni sul teatro di Shakespeare, trad. Maria Pia De Angelis e Valentina Poggi, Bologna: Il Mulino, 1986 (contiene anche Fools of Time)
  • On Shakespeare (1986), a cura di Robert Sandler
    • Nove lezioni su Shakespeare, trad. Andrea Carosso, Torino: Einaudi, 1990
  • Harper Handbook to Literature (con Sheridan Baker e George W. Perkins)
  • On Education (1988)
  • No Uncertain Sounds (1988)
  • Myth and Metaphor: Selected Essays (1989)
    • Mito, metafora, simbolo, trad. Carla Pezzini Plevano e Francesca Valente Gorjup, Roma: Editori Riuniti, 1989
  • Words with Power: Being a Second Study of The Bible and Literature (1990)
  • Reading the World: Selected Writings
    • La letteratura e le arti visive, e altri saggi, Catanzaro: Abramo 1993
  • The Double Vision of Language, Nature, Time, and God (1991)
  • A World in a Grain of Sand (22 interviste)
  • Reflections on the Canadian Literary Imagination: A Selection of Essays
  • Mythologizing Canada: Essays on the Canadian Literary Imagination (1997)
  • Northrop Frye in Conversation (intervista con David Cayley)
  • The Eternal Act of Creation: Essays 1979-1980 (1993)
  • Romanticism Reconsidered: Selected Papers from the English Institute (2000)
  • Northrop Frye on Culture and Literature: a Collection of Review Essays, a cura di Robert D. Denham (2000)
  • Frammenti critici, a cura di Stefano Calabrese e Daniela Feltracco, Parma: Monte Università, 2005.
  • The Collected Works, 30 voll., University of Toronto Press, 1997-2007.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Compagno dell'Ordine del Canada - nastrino per uniforme ordinaria
«Autore e critico ed ex preside del Victoria College, Università di Toronto. Per il suo contributo alle lettere e all'educazione.»
— nominato il 23 giugno 1972, investito il 25 ottobre 1972[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Le Muse", De Agostini, Novara, 1965, vol. 5, pag. 132
  2. ^ (EN) Sito web del Governatore Generale del Canada: dettaglio decorato.

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