L'età minima per la selezione fu innalzata da 16 a 18 anni di età. Ai club non era permesso iniziare a trattare con i giocatori dell'eventuale contratto da professionisti prima del diciannovesimo compleanno. La NHL raggiunse inoltre un accordo con la AHL, la CHL e la WHL per permettere alle formazioni delle tre leghe di prendere parte al draft al termine dei quattro turni riservati alle franchigie della NHL. Mentre alle squadre di AHL e WHL furono concesse tre scelte a quelle della CHL ne furono concesse due.
L'aumento dell'età minima per i giocatori ridusse drasticamente il numero e la qualità dei giocatori selezionabili, infatti raggiunta la maggiore età quasi tutti i giocatori o militavano nelle formazioni giovanili sponsorizzate o erano già professionisti. Questi elementi portarono alla scelta di soli 11 giocatori, il numero più basso nella storia dell'NHL Entry Draft. La scarsità di giocatori portò i Boston Bruins a rinunciare alla prima scelta assoluta, mentre i Toronto Maple Leafs decisero direttamente di non presentarsi al Draft. L'unica squadra al di fuori della NHL che esercitò la facoltà di selezionare un giocatore fu quella dei Pittsburgh Hornets della AHL che scelse alla posizione numero 11 Gary Beattie.
I New York Rangers esercitarono il diritto di prima scelta selezionando l'ala destraAndré Veilleux dai Montreal Rangers, i Chicago Black Hawks invece come seconda scelta puntarono sull'ala destra Andy Culligan, proveniente dai St. Michael's Buzzers, mentre i Detroit Red Wings scelsero in terza posizione il difensore George Forgie dei Flin Flon Bombers. Fra gli 11 giocatori selezionati 8 erano attaccanti, 2 erano difensori mentre uno era portiere. Dei giocatori scelti solo due giocarono in NHL, e nessuno di essi entrò a far parte della Hockey Hall of Fame.