Monumento a Vittorio Emanuele II (Lodi)

Monumento a Vittorio Emanuele II
AutoreFrancesco Barzaghi
Data1883
Materialesconosciuto
Ubicazionepiazza Castello, Lodi
Coordinate45°18′45.77″N 9°29′59.53″E / 45.312715°N 9.49987°E45.312715; 9.49987
Map

Il monumento a Vittorio Emanuele II è una statua eretta a Lodi in memoria di Vittorio Emanuele II di Savoia, primo Re d'Italia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'idea di erigere un monumento al primo Re d'Italia, Padre della Patria e artefice dell'unificazione nazionale, venne presa nel 1881 in vista dell'Esposizione regionale Agricola e Industriale che si sarebbe tenuta nel 1883.[1]

Venne aperta una sottoscrizione pubblica, che tuttavia raccolse una somma inferiore a quanto auspicato e obbligò a rinunciare all'idea di erigere un monumento equestre, come molti avevano auspicato. Venne pertanto indetto un concorso a inviti per l'erezione di un monumento allegorico rappresentante la Gloria del Re, ma la Commissione esaminatrice, presieduta dall'avvocato Giovanni Maria Zanoncelli, giudicò insoddisfacenti i disegni presentati dagli artisti.[2]

Si ripiegò infine su una semplice statua del Re in posizione eretta, di concezione simile ad altri monumenti che già erano sorti in altre città.[3] Essa fu eseguita dallo scultore Francesco Barzaghi e inaugurata il 16 settembre 1883 dal re Umberto in occasione dell'Esposizione.[4][5]

In origine la statua era posta davanti al Castello;[6] negli anni novanta del Novecento venne spostata di alcuni metri e posta in asse prospettico con viale Dante, all'imbocco di corso Vittorio Emanuele.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Micrani (2006),  p. 279.
  2. ^ Micrani (2006),  pp. 280-281.
  3. ^ Micrani (2006),  p. 281.
  4. ^ Agnelli (1913), p. 44.
  5. ^ Agnelli (1917), p. 285.
  6. ^ Immagini storiche, su archiviobescape.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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