Mogami (fiume)

Mogami
(最上川)
Il fiume Mogami presso Asahi
StatoBandiera del Giappone Giappone
Prefetture  Yamagata
Lunghezza229 km[1]
Portata media174 m³/s[1]
Bacino idrografico7 040 km²[1]
Altitudine sorgente2 035 m s.l.m.[1]
Altitudine foce0 m s.l.m.[1]
NasceMonte Nishi-Agatsuma
AffluentiSagae, Sake, Su
SfociaMare del Giappone

Il Mogami (最上川, Mogami-gawa) è un fiume che attraversa la prefettura di Yamagata, in Giappone. È uno dei tre fiumi con la corrente più rapida del Giappone[2].

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Il fiume nasce dal monte Nishi-Agatsuma nella parte meridionale della prefettura di Yamagata, vicino al confine con la prefettura di Fukushima, scorre verso nord attraversando le città di Yonezawa, Yamagata e Shinjō per poi sfociare nel Mare del Giappone nel porto della città di Sakata[1].

Il fiume attraversa una serie di bacini idrografici separati da strette vallate le quali fungendo da ostacoli naturali sono spesso soggette ad esondazioni. Queste alluvioni sono registrate nei documenti ufficiali sin dal XVII secolo e nel corso degli anni hanno provocato notevoli danni e in alcuni casi anche delle vittime[1]. Sin dai tempi più antichi le popolazioni locali hanno tentato di porre rimedio a questo problema costruendo sbarramenti sugli affluenti minori del fiume per cercare di regolarne la portata, tuttavia un intervento massiccio fu effettuato solamente dopo la seconda guerra mondiale con la costruzione di diverse moderne strutture lungo il tratto principale[1]. Lungo il corso del fiume sono presenti alcune dighe utilizzate sia per scopi agricoli che industriali, la maggiore è la diga idroelettrica Kamigo, costruita nel 1962 nei pressi della città di Asahi, che forma un bacino con un volume d'acqua pari a circa 1810 km²[3].

Una delle peculiarità del Mogami è quella di ricevere all'inizio della primavera un massiccio afflusso di acqua dovuto allo scioglimento della neve che si accumula in abbondanza nella zona durante l'inverno, le montagne della prefettura di Yamagata sono teatro di ingenti nevicate invernali (fino a 5-6 metri) a causa delle correnti fredde siberiane[1].

I principali affluenti sono: il fiume Sagae (presso l'omonima città), il Sake (presso Shinjō) e il Su (presso Yamagata). Fino al 1935 anche il fiume Aka confluiva nel Mogami poco prima della sua foce ma venne separato artificialmente per evitare l'accumulo dei detriti portati delle correnti nel porto di Sakata[1].

Il fiume attraversa una vasta zona agricola specializzata nella produzione risicola e rappresenta un'importante arteria commerciale in uso già a partire dal periodo Edo. Nonostante la velocità della corrente il corso fluviale viene utilizzato per il trasporto via nave dei prodotti agricoli tipici della zona (riso, cartamo) destinati all'esportazione[4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le ricerce archeologiche hanno evidenziato che i primi stanziamenti umani lungo le rive del fiume risalgono al periodo Jomon[5].

Di notevole importanza fu la figura del daimyō Yoshiaki Mogami che impose il suo dominio sulle zone attraversate dal fiume durante il periodo Azuchi-Momoyama e finanziò diversi interventi sull'alveo e gli argini del fiume[5].

Riferimenti nella cultura[modifica | modifica wikitesto]

Il fiume è citato all'interno del Kokinwakashū[6].

Il poeta haiku Matsuo Bashō creò diversi componimenti riguardanti il fiume durante il viaggio intrapreso nel 1689 lungo il suo corso[7], il più celebre recita:

(JA)

«五月雨をあつめて早し最上川»

(IT)

«Raccogliendo la pioggia di maggio, scorre rapido il fiume Mogami[1]»

Mogami-gawa è il titolo dell'inno della prefettura di Yamagata: la canzone è stata composta da Akataro Shimazaki basandosi sulle parole di una composizione poetica scritta nel 1918 dal principe ereditario e futuro imperatore Shōwa durante una visita nella prefettura[8].

In onore del fiume, la marina imperiale giapponese chiamò due incrociatori Mogami, il primo distrutto nel 1928[9], il secondo affondato nel 1944[10]. La Forza marittima di autodifesa giapponese ha chiamato con lo stesso nome un cacciatorpediniere (1961-1991)[11] e una fregata (2021)[12].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k (EN) K. Takeuchi, A.W. Jayawardena e Y.Takahasi (a cura di), Catalogue of Rivers for Southeast Asia and the Pacific (PDF), vol. 1, Hong Kong, UNESCO International Hydrological Programme (IHP) - Regional Steering Committee for Southeast Asia and the Pacific, ottobre 1995, pp. 143-154, ISBN 9628014072. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  2. ^ (EN) Mogami River, su tohokukanko.jp. URL consultato il 19 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2022).
  3. ^ (EN) Kamigo Dam, su damnet.or.jp, Japan Dam Foundation. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  4. ^ (EN) History of Yamagata Prefecture, su pref.yamagata.jp, Yamagata Prefectural Government. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  5. ^ a b (EN) Akio Yokoyama, The Mogami River in the Making of the History, su www2.lib.yamagata-u.ac.jp, traduzione di Masanobu Hayakawa, Yamagata University Library. URL consultato il 19 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2008).
  6. ^ (EN) Mogami River Basyo Line Descent, su blf.co.jp. URL consultato il 19 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2022).
  7. ^ (EN) Haruo Shirane, Traces of Dreams. Landscape, Cultural Memory, and the Poetry of Bashō, Stanford University Press, 1998, pp. 170-171, ISBN 9780804730990. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  8. ^ (JA) 山形県民の歌「最上川」, su pref.yamagata.jp, Yamagata Prefectural Government. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  9. ^ (EN) MOGAMI 2nd class cruiser (1908), su navypedia.org. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  10. ^ (EN) MOGAMI light / heavy cruisers (1935 - 1937), su navypedia.org. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  11. ^ (EN) ISUZU frigates (1961 - 1964), su navypedia.org. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  12. ^ Giacomo Cavanna, Varata la fregata giapponese Mogami, su aresdifesa.it, 4 marzo 2021. URL consultato il 19 febbraio 2022.

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Controllo di autoritàVIAF (EN216145542471996640999 · NDL (ENJA00634893 · WorldCat Identities (ENviaf-216145542471996640999