Michail Vasil'evič Alekseev

Michail Vasil'evič Alekseev
Михаил Васильевич Алексеев
Il generale Michail Vasil'evič Alekseev in una foto dell'epoca.
NascitaTver', 3 novembre 1857
MorteEkaterinodar, 25 settembre 1918
Luogo di sepolturaBelgrado
Dati militari
Paese servito Impero russo
Forza armataEsercito imperiale russo
Armata Bianca
Anni di servizio1876-1918
GradoTenente generale
GuerreGuerra russo-turca
Guerra russo-giapponese
Prima guerra mondiale
Guerra civile russa
DecorazioniCroce di San Giorgio
Ordine di Sant'Anna
Ordine di San Stanislao
Ordine di San Vladimiro
Spada d'oro al coraggio
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Michail Vasil'evič Alekseev (in russo Михаил Васильевич Алексеев?; Tver', 3 novembre 1857Ekaterinodar, 25 settembre 1918) è stato un generale russo.

Ufficiale di spicco prima e durante la prima guerra mondiale, fu uno dei capi delle forze anti-bolsceviche dell'Armata Bianca nel periodo 1917-1918.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Tver', cittadina posta tra i fiumi Volga e Tverca, suo padre era capitano dell'esercito nel 64º Reggimento del Kazan'. Dopo aver intrapreso anche lui la carriera militare, conseguì i gradi alla scuola militare di Mosca nel 1876 e fu assegnato al 64º Reggimento di Kazan'.

Dopo aver terminato il corso di studi all'Accademia Militare Nicolas, nel 1890 venne nominato aiutante di campo al quartier generale del 1º Corpo d'Armata del distretto militare di San Pietroburgo, dove prestò servizio sia in qualità di ufficiale che come professore di storia all'accademia militare del distretto dal 1898 al 1904.

Con lo scoppio della guerra russo-giapponese, venne nominato nel 1904 generale quartiermastro della 3ª Armata Russa in Manciuria e, durante il conflitto, venne insignito dell'Ordine di San Stanislao e dell'Ordine di Sant'Anna. Dopo la guerra, nel 1908, venne nominato capo del distretto militare di Kiev.

Contrario al governo dei Soviet, dopo la presa del potere da parte dei bolscevichi nella rivoluzione d'ottobre del 1917, si recò a Novočerkassk, dove ricevette supporto dal leader dei cosacchi del Don, il generale Kaledin. Venne poi raggiunto dal generale Kornilov, con il quale non ebbe mai buoni rapporti. Nel dicembre 1917, Kornilov prese il comando militare delle forze anti-bolsceviche, mentre Alekseev si concentrò sulle relazioni diplomatiche e finanziarie. Dopo la morte di Kornilov nell'aprile 1918, si dimise dalle forze controrivoluzionarie per ritirarsi nella regione del fiume Don. Nel settembre 1918, morì a Ekaterinodar a causa di un infarto. Inizialmente venne lì sepolto nella cripta cosacca della cattedrale, ma la famiglia volle che le sue spoglie fossero trasferite a Belgrado, in Serbia, dove sono ancora oggi.

Fino al 1917 fu membro della massoneria, in una loggia militare.[1]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze russe[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Nina Berberova, Les Francs-maçons russes du XXe siècle, Actes Sud, Arles, 1990, p. 106.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN3321616 · ISNI (EN0000 0000 3232 9063 · LCCN (ENn92102870 · GND (DE121202860 · BNF (FRcb14531746p (data) · J9U (ENHE987007428584505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n92102870