Michael Gwisdek

Michael Gwisdek 2015

Michael Gwisdek (Berlino, 14 gennaio 1942Berlino, 22 settembre 2020) è stato un attore e regista tedesco attivo al cinema, a teatro e in televisione.

A partire dagli anni settanta partecipò ad oltre 160 produzioni tra film e serie tv e nel 1999 si aggiudicò l'Orso d'argento per il miglior attore al Festival di Berlino per Nachtgestalten di Andreas Dresen.[1] Era padre degli attori e musicisti Robert Gwisdek e Johannes Gwisdek.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Michael Gwisdek el film Wachtmeister Zumbühl di Urs Odermatt (1994)

Nato a Berlino nel 1942 e cresciuto nel quartiere di Weißensee, dove i genitori gestivano un ristorante, Michael Gwisdek decise di dedicarsi alla recitazione all'età di 16 anni iniziando a frequentare l'Arbeiter-Theater di Friedrichshain e il Dramatischen Zirkel Klingenberg.[3] Terminati gli studi, dal 1957 lavorò come decoratore e cartellonista e nel contempo effettuò per corrispondenza studi di regia presso il Theaterinstitut di Lipsia. Dal 1965 al 1968 frequentò l'Accademia d'arte drammatica "Ernst Busch" di Berlino, nel quartiere di Niederschöneweide, e in seguito fu ingaggiato dal teatro municipale di Karl-Marx-Stadt (oggi Chemnitz) dove rimase per sei anni recitando in ruoli classici e moderni.[3]

Nel 1973 Gwisdek fu assunto al Volksbühne Berlin dal direttore artistico Benno Besson, rimasto impressionato dalla sua interpretazione di Pantalone in Arlecchino, servitore di due padroni di Carlo Goldoni,[4] e negli anni successivi recitò in opere di William Shakespeare, Georg Büchner e Heiner Müller tra cui la prima rappresentazione di Der Bau (1980), scritta da Müller nel 1965 e da allora bandita dal Partito Socialista Unificato di Germania.[3][4] Nel 1983 passò al Deutsches Theater, dove nei successivi dieci anni lavorò con registi come Alexander Lang, Thomas Langhoff e Friedo Solter cimentandosi in opere di Oscar Wilde e Jean-Paul Sartre.[3]

Il debutto sul grande schermo avvenne nel 1968 in La vendetta dei guerrieri rossi di Gottfried Kolditz (non accreditato) e Die Toten bleiben jung di Joachim Kunert, in cui interpreva un ufficiale delle SS.[5] Il primo ruolo di una certa importanza arrivò nel 1976 con Mann gegen Mann di Kurt Maetzig, cui sarebbero seguiti ruoli minori in film della DEFA quali Zünd an, es kommt die Feuerwehr (1978), Jadup und Boel (1980), entrambi diretti da Rainer Simon, e il biografico Addio, piccola mia di Lothar Warneke (1979) in cui interpreva il teologo Friedrich Ludwig Weidig.

Nei primi anni ottanta avvenne la svolta con due film diretti da Ulrich Weiß in cui egli rivestì ruoli da protagonista: Dein unbekannter Bruder (1982), dramma politico tratto da un romanzo di Willi Bredel, e Olle Henry (1983), in cui interpretava un ex pugile professionista che tenta di ricostruire la propria vita nella Berlino del secondo dopoguerra. Nel 1984 ricevette per le due interpretazioni, rispettivamente, il Silver Hugo al Chicago International Film Festival e il Preis der Filmkritik der DDR.[3][6] Nel 1989 ha diretto il suo primo film, Treffen in Travers, adattamento del dramma storico di Fritz Hofmann che fu proiettato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard ricevendo l'apprezzamento della critica, oltre ad alcuni premi in Germania dell'Est.[4]

Michael Gwisdek nel 2015 con la seconda moglie Gabriela

A partire dagli anni novanta, con il crollo del muro di Berlino, la notorietà di Michael Gwisdek si estese a tutta la Germania grazie a film come Der Tangospieler di Roland Gräf (1991), per il quale ottenne il Deutscher Filmpreis, e Nachtgestalten di Andreas Dresen (1999) grazie al quale si aggiudicò l'Orso d'argento alla 49ª edizione del Festival di Berlino.[3]

A questi vanno aggiunti gli altri due film scritti e diretti da Gwisdek, entrambi proiettati a Berlino: Abschied von Agnes (1994) e Das Mambospiel (1998), in cui egli recitò a fianco della prima moglie Corinna Harfouch. Nel nuovo millennio Gwisdek continuò ad essere molto attivo e apparve in numerosi film, tra cui Good Bye, Lenin! di Wolfgang Becker (2003), Le particelle elementari di Oskar Roehler (2006) e Oh Boy - Un caffè a Berlino di Jan Ole Gerster (2012), per il quale vinse un altro Deutscher Filmpreis. Nel corso degli anni Gwisdek divenne un volto familiare anche per il pubblico televisivo, prendendo parte a numerosi film e a serie come Polizeiruf 110, Tatort, Donna Leon e La nave dei sogni. Nel 2008 ricevette il Deutscher Fernsehpreis come miglior attore non protagonista per il film tv Das Wunder von Berlin di Roland Suso Richter.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Fu sposato con l'attrice Corinna Harfouch dal 1985 fino al divorzio avvenuto nel 2007 (anche se la coppia era già separata dagli anni novanta). Il 24 luglio 2007 sposò Gabriela, una sceneggiatrice, con la quale rimase unito fino alla morte. Dal primo matrimonio sono nati i figli Robert e Johannes.[2][7]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Regista e sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Film tv[modifica | modifica wikitesto]

Serie tv[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1990
    • Eberswalde Film Festival
      Grand Prize per Treffen in Travers
    • Nationales Spielfilmfestival der DDR
      Miglior film per Treffen in Travers
    • Preis der Filmkritik der DDR
      Miglior film per Treffen in Travers
  • 2000
    • Ernst-Lubitsch-Preis
      Miglior attore per Nachtgestalten
  • 2005
    • Deutscher Fernsehpreis
      Nomination Miglior attore non protagonista per Abschnitt 40 (episodio Terroristen)
  • 2013
    • Deutscher Filmpreis
      Miglior attore non protagonista per Oh Boy - Un caffè a Berlino
    • Filmkunstfest Mecklenburg-Vorpommern
      Goldener Ochse alla carriera
  • 2015
    • Hessischer Film- und Kinopreis
      Premio alla carriera

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Michael Gwisdek è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Michael Gwisdek, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 15 maggio 2018.
  2. ^ a b Michael Gwisdek - Trivia, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 15 maggio 2018.
  3. ^ a b c d e f Michael Gwisdek, su film-zeit.de, www.film-zeit.de. URL consultato il 15 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2017).
  4. ^ a b c Michael Gwisdek, su filmportal.de, www.filmportal.de. URL consultato il 15 maggio 2018.
  5. ^ Michael Gwisdek - Actor, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 15 maggio 2018.
  6. ^ Michael Gwisdek - Awards, su ecommerce.umass.edu, www.ecommerce.umass.edu. URL consultato il 15 maggio 2018.
  7. ^ Michael Gwisdek - Spouse, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 15 maggio 2018.
  8. ^ Condiviso con Bernhard Wicki (regista), Peter Kremer (attore) e Cornelia Schmaus (attrice).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN162638952 · ISNI (EN0000 0001 1499 573X · LCCN (ENno2006028564 · GND (DE137221622 · BNF (FRcb14184478j (data) · J9U (ENHE987007330577005171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2006028564