Mediterraneo Australasiatico

Mediterraneo Australasiatico
Isole Raja Ampat (o dei Quattro Re), a ovest della Nuova Guinea
Parte diOceano Pacifico
StatiMalesia, Singapore, Brunei, Timor Est, Indonesia, Australia, Filippine, Cina, Thailandia, Cambogia, Vietnam, Taiwan
Coordinate1°N 114°E / 1°N 114°E1; 114
Dimensioni
Superficie9 080 000 km²
Profondità massimaFossa delle isole di Banda, 7315 m
Idrografia
IsoleSumatra, Giava, Borneo, Celebes, Flores, Timor, Halmahera, Nuova Guinea, Mindanao, Luzon, Hainan, Formosa,
InsenatureGolfo del Siam, Golfo di Bone, Golfo di Tomini, Golfo di Carpentaria, Golfo del Tonchino.
Localizzazione del Mediterraneo Australasiatico

Il Mediterraneo Australasiatico è un mare mediterraneo situato tra il sud-est dell'Asia e l'Oceania; è parte dell'Oceano Pacifico, di cui è il più vasto mare dipendente. Alcuni stretti lo mettono in comunicazione con l'Oceano Indiano. Escludendo gli oceani, è il secondo mare più esteso del mondo, dopo il Mar Glaciale Artico.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Mari e stretti compresi nel Mediterraneo Australasiatico (carta in lingua inglese: sea = mare; strait = stretto)

L'espressione Mediterraneo Australasiatico non è di solito riportata sulle carte geografiche, in cui si trovano invece i nomi dei singoli mari; essa è invece usata nelle enciclopedie e nella letteratura specializzata (Oceanografia, Geologia, Biologia marina), sia in Italia, sia all'estero[1][2].

Comprende numerosi mari dipendenti: Mar di Giava, Mar di Banda, Mar delle Molucche, Mar di Sulu, Mar degli Alfuri, Mar Cinese Meridionale, Mar di Timor[1], Mar di Ceram, Mar di Flores, Mare di Mindanao, Mar di Bali, Mar di Sawu, Mar di Halmahera.

Stretti[modifica | modifica wikitesto]

Il Mediterraneo Australasiatico comunica con l'Oceano Pacifico aperto attraverso i seguenti stretti principali (da nord a sud):

Comunica con l'Oceano Indiano attraverso i seguenti stretti principali (da ovest ad est):

Tra le isole comprese al suo interno si segnalano i seguenti altri stretti:

Le barriere coralline e il triangolo dei coralli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Triangolo dei coralli.

In tutto il Mediterraneo Australasiatico sono diffuse le barriere coralline, ma in particolare nel Mar di Flores, nel Mar di Banda, nel Mar degli Alfuri e nell'Arcipelago di Sulu. Anche nel Mar Cinese Meridionale ci sono barriere coralline, ma sono limitate alle Isole Nansha.

La diversità biologica del Mediterraneo Australasiatico è elevatissima, grazie alla posizione tra gli oceani Indiano e Pacifico, che permette alle larve di pesci, di coralli e di altri animali di entrambi gli oceani di raggiungere la zona. All'interno di questo mare si trova la parte occidentale del cosiddetto "triangolo dei coralli", che si estende anche ad est e a nord della Nuova Guinea e che è protetto da numerosi parchi nazionali (vedi la cartina).

Il livello di biodiversità della vita marina nella zona delle isole dei Quattro Re (isole Raja Ampat), al centro del triangolo dei coralli, è il più alto registrato sulla Terra[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Voce Mediterraneo Australasiatico
  2. ^
    • Altri esempi in Italiano: Roberto Almagià, Fondamenti Di Geografia Generale, Perrella, 1948 (Volume 2, pag. 225); Silvio Govi, L'Universo, Instituto geografico militare, 2005, (Volume 85,pag. 143)
    • In Tedesco: Beate Varnhorn, Bertelsmann: das neue Universal Lexikon. wissenmedia Verlag, 2006
    • In Inglese: Matthias Tomczak, J. Stuart Godfrey, Regional Oceanography: An Introduction, Elsevier, 2013 (pag. 190)
    • In Olandese: AA. VV. Leidse geologische mededelingen, E. Ijdo, 1944 (Volumi 14-15 - Pagina 354)
  3. ^ [1] Ultra Marine: In far eastern Indonesia, the Raja Ampat islands embrace a phenomenal coral wilderness, by David Doubilet, National Geographic, September 2007

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN237441276 · GND (DE4488036-4