Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria (Bergognone)

Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria
AutoreBergognone
Data1490 circa
Tecnicaolio su tavola
Dimensioni187,5×129,5 cm
UbicazioneNational Gallery, Londra

Il Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria è un dipinto olio su tavola (187,5x129,5 cm) di Bergognone, databile al 1490 circa e conservato nella National Gallery a Londra.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La pala d'altare venne dipinta per un altare della Certosa di Pavia, a cui il Bergognone lavorò dal 1488 al 1495. Originariamente era dotata di una cimasa con una Pietà: acquistata pure dal museo londinese, venne perduta in un naufragio.

Descrizione e stile[modifica | modifica wikitesto]

Maria in trono, col Bambino in piedi sulle ginocchia, è affiancata da due sante: a sinistra santa Caterina d'Alessandria, riconoscibile dalla palma del martirio, la ruota e il gesto di ricevere l'anello mistico con cui si sposò con Cristo, e a destra santa Caterina da Siena, riconoscibile per l'abito monastico e il giglio, simbolo di Purezza. Il gesto di santa Caterina d'Alessandria è bilanciato dal delicato reggersi per mano di santa Caterina da Siena con la Madonna.

La scena è ambientata in una sorta di loggiato ligneo, caratterizzato da un soffitto a lacunari con rosette, reso con attenzione al rigore geometrico-prospettico, derivato dalla lezione di Bramante. Il punto di vista ribassato è un espediente per conferire maggiore monumentalità alle figure, mentre i delicati trapassi di colore mostrano una ancora debole influenza di Leonardo da Vinci, su una tavolozza dove ancora prevalgono negli incarnati i colori spenti e madreperlacei, tipici della prima produzione di Bergognone. La sintassi della composizione è semplice ed essenziale, con un segno analitico. L'incisività della resa chiaroscurale del panneggio, soprattutto quello chiaro di santa Caterina da Siena, rimandano invece alla scuola ferrarese, mentre i contorni ondulati rimandano a suggestioni del periodo cortese, mai spente in Lombardia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pierluigi De Vecchi ed Elda Cerchiari, I tempi dell'arte, volume 2, Bompiani, Milano 1999. ISBN 88-451-7212-0

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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