Marta Pagnini

Marta Pagnini
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 175 cm
Peso 57 kg
Ginnastica ritmica
Specialità Concorso a squadre
Società Aeronautica Militare
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 0 0 1
Mondiali 2 6 0
Europei 0 1 2

Per maggiori dettagli vedi qui

Bandiera dell'Italia Italia
 Olimpiadi
Bronzo Bandiera del Regno Unito Londra 2012 Generale
 Mondiali
Oro Bandiera della Francia Montpellier 2011 Generale
Oro Bandiera della Germania Stoccarda 2015 Nastri
Argento Bandiera della Germania Stoccarda 2015 Cerchi/Clavette
Argento Bandiera della Francia Montpellier 2011 Nastri/Cerchi
Argento Bandiera della Francia Montpellier 2011 Palle
Argento Bandiera dell'Ucraina Kiev 2013 Generale
Argento Bandiera dell'Ucraina Kiev 2013 Clavette
Argento Bandiera della Turchia Smirne 2014 Generale
 Europei
Bronzo Bandiera della Russia Nižnij Novgorod 2012 Generale
Bronzo Bandiera della Russia Nižnij Novgorod 2012 Cerchi/Nastri
Argento Bandiera dell'Azerbaigian Baku 2014 Generale
 Coppa del mondo
Oro Bandiera della Russia Kazan' 2015 Cerchi/Clavette
Statistiche aggiornate al 24 agosto 2016

Marta Pagnini (Firenze, 21 gennaio 1991) è un'ex ginnasta italiana, capitano della Nazionale italiana di ginnastica ritmica, Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana ed ex membro del Corpo sportivo dell'Aeronautica Militare.

Carriera sportiva[modifica | modifica wikitesto]

Figlia del pratese Andrea e della molisana Grazia Ciarlitto, consigliere della Federazione Ginnastica d'Italia,[1] Marta è cresciuta nell'Etruria Prato, storica società di ginnastica che ha formato, tra gli altri, Jury Chechi, già medaglia d'oro olimpica alle Olimpiadi di Atlanta 1996. Nel 2011 vince l'oro iridato nel concorso a squadre ai Mondiali di Montpellier e due argenti, sempre a squadre. Ha partecipato alle Olimpiadi di Londra 2012, nella quale ha vinto la medaglia di bronzo con la nazionale italiana.[2]

Dopo il ritiro delle veterane, nel 2013 diventa capitano della nuova squadra formata da Andreea Stefanescu, Camilla Patriarca, Camilla Bini, Chiara Ianni e Valeria Schiavi, trascinando per ben due volte, le nuove farfalle sul secondo gradino del podio ai XXXII Campionati mondiali di ginnastica ritmica 2013 a Kiev[3][4]. Sempre nel 2013 viene premiata agli Oscar della Ginnastica.

Ai Campionati europei di ginnastica ritmica 2014 a Baku, conquista con la squadra la medaglia d'argento. Si riconferma vice campionessa del mondo anche ai XXXIII Campionati mondiali di ginnastica ritmica 2014 a Izmir[5]. L'11 aprile 2014 le è stata conferita l'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica italiana, per la medaglia di bronzo conquistata a Londra 2012.[6]

Grazie alle ottime prestazioni nelle finali di specialità ai cerchi e clavette, durante tutte le tappe del circuito di Coppa del mondo di ginnastica ritmica 2015, vince l'iridata classifica generale di questa specialità. Viene quindi premiata con la squadra in occasione dell'ultima tappa, a Kazan, quella precedente ai campionati del mondo in programma a Stoccarda.

In virtù della straordinaria stagione sportiva viene premiata nello speciale concorso della celebre Gazzetta dello Sport Gazzetta Sport Awards nella categoria 'Squadra dell'anno' con il secondo posto dietro la Juventus.

Prende parte ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro con le compagne Alessia Maurelli, Camilla Patriarca, Sofia Lodi e Martina Centofanti. Qualificate in finale con il quarto punteggio generale, confermano la stessa posizione anche nella finale, con un punteggio complessivo di 35.549 (ottenuto dalla somma dei parziali di 17.516 nell'esercizio ai 5 nastri e di 18.033 in quello misto a cerchi e clavette) sfiorando, così, il podio (e il secondo piazzamento) per appena 2 decimi di punto.[7]

Con le compagne, è stata l'unica squadra nazionale ad essere stata invitata a partecipare al Rhythmic Ginnastic All-Star Gala, il più importante evento asiatico di ginnastica ritmica che riunisce le migliori ginnaste del pianeta, a Seul, in Corea del Sud.[8]

A settembre 2016 annuncia il suo ritiro dalla pedana;[9]e nel 2017 ottiene il brevetto di giudice internazionale di secondo livello, grazie al quale verra convocata come giudice a diverse competizoni internazionali tra le quali i Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires 2018. Sempre nel 2017 inizia a lavorare come commento tecnico televisivo delle principali competizioni per conto della Federazione Ginnastica D'Italia e nel 2021 commenta per la Rai le gare di ginnastica ritmica dei giochi della XXXII Olimpiade svoltisi a Tokyo. Nel 2019 ottiene il brevetto internazionale di allenatore a seguito della partecipazione alla FIG Academy di livello 3 a San Jose in Costa Rica. A Dicembre 2022 viene eletta nel Comitato Esecutivo della European Gymnastics.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

  • 1 medaglia:
    • 1 bronzo Bronzo (nel concorso generale a squadre a Londra 2012).

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Europei[modifica | modifica wikitesto]

  • 3 medaglie:

Tabella riassuntiva

Anno Città Edizione Risultato Specialità
2011 Bandiera della Francia Montpellier Mondiali Oro Concorso generale
2011 Bandiera della Francia Montpellier Mondiali Argento Cerchi e nastri
2011 Bandiera della Francia Montpellier Mondiali Argento Palle
2012 Bandiera della Russia Nižnij Novgorod Europei Bronzo Concorso generale
2012 Bandiera della Russia Nižnij Novgorod Europei Bronzo Cerchi e nastri
2012 Bandiera del Regno Unito Londra Olimpiadi Bronzo Concorso generale
2013 Bandiera dell'Ucraina Kiev Mondiali Argento Concorso generale
2013 Bandiera dell'Ucraina Kiev Mondiali Argento Clavette
2014 Bandiera dell'Azerbaigian Baku Europei Argento Concorso generale
2014 Bandiera della Turchia Smirne Mondiali Argento Concorso generale
2015 Bandiera della Germania Stoccarda Mondiali Oro Nastri
2015 Bandiera della Germania Stoccarda Mondiali Argento Cerchi/Clavette

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 5 giugno 2013[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]