Mario Spallone

Mario Spallone

Sindaco di Avezzano
Durata mandato7 dicembre 1993 –
27 maggio 2002
PredecessoreAlessandro Colagrande
(Commissario prefettizio)
SuccessoreAntonio Floris

Dati generali
Partito politicoPCI (fino al 1991)
PDS (dal 1991)
DS (dal 1998)
Titolo di studioLaurea in medicina e chirurgia
UniversitàUniversità degli Studi di Roma "La Sapienza"
Professioneclinico medico

Mario Spallone (Lecce nei Marsi, 22 ottobre 1917Roma, 15 maggio 2013) è stato un medico e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il largo centrale di piazza Torlonia ad Avezzano intitolato a Mario Spallone

Mario Spallone nacque a Lecce nei Marsi (AQ) il 22 ottobre 1917. Frequentò il ginnasio ad Avezzano[1]. In questo periodo si iscrisse, spinto dal fratello Giulio, al Partito Comunista Italiano e al movimento clandestino antifascista insieme a militanti e futuri parlamentari come Ferdinando Amiconi, Renato Vidimari e Bruno Corbi[2], tutti spinti a contrastare la politica, ritenuta di stampo feudale, instaurata dai Torlonia dopo il prosciugamento del lago Fucino ai danni dei contadini e dei braccianti[3].

Al termine del ciclo ginnasiale, nel 1935 vinse il concorso per accedere all'Accademia navale di Livorno dove rimase per soli tre mesi interrompendo sul nascere la carriera nella Regia Marina[4]. Poco tempo dopo fu iscritto al corso di laurea in medicina dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Arrestato in piena epoca fascista per attività giudicata rivoluzionaria e sovversiva fu rinchiuso il 10 dicembre 1939 nel terzo braccio del carcere di Regina Coeli insieme al fratello e a diversi giovani compagni marsicani[5].

Allievo del professore Cesare Frugoni, conseguì la laurea in medicina e chirurgia all'università di Roma nel 1941, un anno dopo ottenne l'abilitazione all'Università di Bologna dal professore Antonio Gasbarrini[6].

Dopo la caduta del fascismo e con la liberazione di Roma fu nominato responsabile sanitario dello stesso carcere romano dove fu detenuto e successivamente del carcere di Rebibbia dal guardasigilli Palmiro Togliatti del quale divenne il medico personale[7]. Spallone fu nominato medico ufficiale del PCI ed ebbe tra i suoi pazienti influenti e popolari dirigenti del partito e del centro-sinistra italiano come Nilde Iotti, Sandro Pertini, Carlo Azeglio Ciampi, Oscar Luigi Scalfaro, Giorgio Napolitano, Giorgio Amendola, Pietro Nenni e Paolo Bufalini, oltre a numerosi dirigenti delle ambasciate dell'Europa orientale[8]. Grazie allo stretto rapporto con Togliatti durante le visite in Unione Sovietica poté stringere amicizia con diversi politici sovietici come Iosif Stalin, Leonid Il'ič Brežnev e Michail Gorbačëv[9][10].

È stato, unitamente ad altri esponenti della sua famiglia, creatore e proprietario di sei cliniche private collocate a Roma e nei dintorni della capitale come Villa Gina e Villa Luana.

È stato proprietario dell'emittente televisiva abruzzese Atv7, presidente dell'Avezzano Calcio, presidente della comunità montana Valle del Giovenco, sindaco di Lecce nei Marsi dal 1970 al 1985 e sindaco di Avezzano dal 1993 al 2002[11].

È morto a Roma, nella clinica Annunziatella, il 15 maggio 2013 a quasi 96 anni di età[8][12].

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

È stato al centro della cronaca giudiziaria per alcune vicende legate alla fuga da una sua clinica del pentito della banda della Magliana, Maurizio Abbatino, alla presunta agevolazione del faccendiere, Flavio Carboni, all'accusa di aver venduto informazioni al SIFAR e alla CIA; fu indirettamente coinvolto nello scandalo degli "aborti clandestini"[13][10]. Si è sempre detto estraneo ai fatti[11].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Spallone, 1993, p. 8.
  2. ^ Spallone, 1993, p. 17.
  3. ^ È morto Giulio Spallone, ex deputato e capo del Pci abruzzese, su ilcentro.gelocal.it, Il Centro, 16 marzo 2014. URL consultato il 24 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2014).
  4. ^ Spallone, 1993, p. 9.
  5. ^ Spallone, 1993, p. 20.
  6. ^ Spallone, 1993, p. 26.
  7. ^ Spallone, 1993, p. 37.
  8. ^ a b È morto Mario Spallone: è stato medico di Palmiro Togliatti, su ilfattoquotidiano.it, Il Fatto Quotidiano, 15 maggio 2013. URL consultato il 24 luglio 2022.
  9. ^ Spallone, 1993, p. 143.
  10. ^ a b È morto Spallone, medico di Togliatti, su corriere.it, Corriere della Sera, 15 maggio 2013. URL consultato il 24 luglio 2022.
  11. ^ a b c d e Filippo Fabrizi, Incontri a due, in A2, 2010.
  12. ^ Roma, muore Mario Spallone. Fu il medico di Togliatti, su roma.repubblica.it, La Repubblica, 15 maggio 2013. URL consultato il 24 luglio 2022.
  13. ^ È morto Mario Spallone, comunista medico di Togliatti. Fu al centro di polemiche e inchieste, su secoloditalia.it, Secolo d'Italia, maggio 2013. URL consultato il 24 luglio 2022.
  14. ^ Massimo Emanuelli, Mario Spallone, su massimoemanuelli.com, 24 novembre 2018. URL consultato il 25 luglio 2022.
  15. ^ Lecce dedica un busto a Mario Spallone, su ilcentro.it, Il Centro, 18 gennaio 2017. URL consultato il 24 luglio 2022.
  16. ^ Piazza Torlonia da sabato accoglierà Largo Spallone, su ilcentro.it, Il Centro, 10 aprile 2019. URL consultato il 24 luglio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Di Pangrazio, Quattro anni con Mario Spallone. Saggio critico di politica amministrativa della citta di Avezzano (1993-1997), Avezzano, Amministrazione comunale, SBN IT\ICCU\AQ1\0032263.
  • Filippo Fabrizi, Avezzano, cinquant'anni di sindaci e consigli comunali: 1958-2008, Avezzano, LCL Stampe Litografiche, 2009, SBN IT\ICCU\CFI\0760609.
  • Mario Spallone, 60 anni di memorie, Fasano, Schena, 2006, SBN IT\ICCU\BVE\0417006.
  • Mario Spallone, Seguendo Togliatti. Vent'anni d'amicizia e di Pci, Roma, Roberto Napoleone, 1993, SBN IT\ICCU\RAV\0221054.
  • Mario Spallone, Uomini & giorni della nostra storia, Avezzano, Il Gabbiano, SBN IT\ICCU\PBE\0046623.
  • Mario Spallone, Vent'anni con Togliatti, Roma, Sandro Teti, 1976, SBN IT\ICCU\RAV\0095539.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]