Maria Comnena (1404-1439)

Maria di Trebisonda
Maria, raffigurata nell'affresco San Giorgio e la principessa di Pisanello
Basilissa dei Romei
In caricasettembre 1427 –
17 dicembre 1439
PredecessoreSofia Paleologa
Successorenessuno
NascitaTrebisonda, 1404
MorteCostantinopoli, 17 dicembre 1439
Luogo di sepolturaChiesa di Cristo Pantocratore
PadreAlessio IV di Trebisonda
MadreTeodora Cantacuzena
Consorte diGiovanni VIII Paleologo

Maria Comnena (in greco Μαρία Μεγάλη Κομνηνή?, conosciuta anche come Maria di Trebisonda; Trebisonda, 1404Costantinopoli, 17 dicembre 1439) è stata una imperatrice consorte bizantina, sposata con l'imperatore bizantino Giovanni VIII Paleologo (1425-1448).[1] Fu l'ultima imperatrice bizantina.

Era una delle figlie di Alessio IV di Trebisonda e di Teodora Cantacuzena.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre del 1427, Maria fu data in sposa a Giovanni VIII Paleologo dal patriarca Giuseppe II[2] a Costantinopoli, dopo essere arrivata in nave da Trebisonda l'ultimo giorno di agosto; il legame era stato negoziato tramite ambasciatori inviati da Costantinopoli l'anno precedente[3]. L'Ecthesis Chronica la chiama Maria Catacuzena (Catacuzena era una variante di Cantacuzena) e ne esalta l'eccezionale bellezza che fece sì che Giovanni VIII la amasse profondamente.[4]

Anche Bertrandon de la Brocquière, che la vide a Costantinopoli nel 1432, ne lodò la bellezza, affermando: "Non avrei avuto un difetto da trovare in lei se non fosse stata dipinta, e di certo non ne aveva bisogno"[5].

Il viaggiatore spagnolo Pedro Tafur incontrò Maria nel novembre del 1437, quando visitò Costantinopoli, e ci offre uno spaccato della sua vita quotidiana. Durante il suo soggiorno a Costantinopoli, Tafur scoprì che la donna andava spesso a caccia nella campagna adiacente, da sola o con l'imperatore[6].

Aggiunge di aver conosciuto il fratello maggiore, Alessandro, in quella città, dove viveva "in esilio con la sorella, l'imperatrice, e si dice che i suoi rapporti con lei siano disonesti"[7]. Quando, qualche mese dopo, Pedro Tafur tornò a Costantinopoli, chiese che gli venisse mostrata la Basilica di Santa Sofia, tra i suoi ospiti non c'erano solo il despota Costantino, ma anche Maria e suo fratello Alessandro, che avevano tutti voluto rispondere Messa[8].

Il matrimonio di Maria con Giovanni durò dodici anni ma non generò figli. Sfranze riporta la data della sua morte, mentre Giovanni era in Italia al Concilio di Firenze[9]; Steven Runciman attribuisce la sua morte alla peste bubbonica[10]. Fu sepolta nella chiesa del monastero del Pantocratore a Costantinopoli. Giovanni Eugenico, fratello di Marco Eugenico di Efeso, compose un lamento per la sua morte[4].

Dopo la morte di Maria, Giovanni non si risposò e morì senza figli il 31 ottobre 1448. Gli succedette il fratello minore Costantino XI, che divenne l'ultimo imperatore. Costantino era vedovo quando salì al trono e non si sposò mai più[11], lasciando Maria come ultima imperatrice.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alessio III di Trebisonda Basilio di Trebisonda  
 
Irene di Trebisonda  
Manuele III di Trebisonda  
Teodora Cantacuzena Niceforo Cantacuzeno  
 
 
Alessio IV di Trebisonda  
Davide IX di Georgia Giorgio V di Georgia  
 
 
Gulkhan-Eudocia di Georgia  
Sindukhtar Jaqeli Qvarqvare I Jaqeli  
 
 
Maria Comnena di Trebisonda  
Demetrio I Cantacuzeno Matteo Cantacuzeno  
 
Irene Paleologa  
Teodoro Paleologo Cantacuzeno  
 
 
 
Teodora Cantacuzena  
Giovanni Uroš Ducas Paleologo Simeon Uroš  
 
Tommasa Orsini  
Elena Ouresina Ducaina  
Radoslav Hlapen  
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Miller, 1969,, p. 80.
  2. ^ Magoulias, 1975, p. 114.
  3. ^ Philippides, 1980, p. 30.
  4. ^ a b Nicol, 1969, p. 171.
  5. ^ Miller, 1969, pp. 80f.
  6. ^ Vasiliev, 1932, p. 95.
  7. ^ Vasiliev, 1932, p. 98.
  8. ^ Vasiliev, 1932, p. 103.
  9. ^ Philippides, 1980, p. 52.
  10. ^ Runciman, 1965, p. 21.
  11. ^ Runciman, 1965, p. 521.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti antiche[modifica | modifica wikitesto]

Fonti contemporanee[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]