Maka (satrapia)

Impero achemenide

Maka (anche conosciuta come Mazun) fu una satrapia dell'impero achemenide e, in seguito, dell'impero sasanide. L'identificazione è incerta: corrisponderebbe alla costa meridionale del Golfo Persico e in particolare agli odierni Oman e Emirati Arabi Uniti[1], o, secondo un'altra interpretazione, alla costa del Makran, tra gli odierni Iran e Pakistan[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Maka entrò a far parte dell'Impero a partire dal 520 a.C., tuttavia, è possibile che sia stata conquistata anni prima da Ciro il Grande, di cui si sa che effettuò delle campagne militari nell'altra parte del Golfo persico. Continuò a essere una Satrapia persiana fino alla conquista macedone della Persia; a quel punto divenne indipendente.

Secondo Erodoto, i "Mykiani" appartenevano allo stesso distretto fiscale dei Drangiani, Tamanaeani, Utiani, Sagartiani e di "quelli deportati nel Golfo Persico".[3] Venne in seguito riconquistata dai Persiani Sasanidi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maka, su livius.org. URL consultato il 4 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
  2. ^ David Fleming, Where was Achaemenid India?, in Bulletin of the Asia Institute, vol. 7, 1993, pp. 67–72, JSTOR 24048427.
  3. ^ Maka, su livius.org. URL consultato il 14 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2012).