Lucia Mannucci

Lucia Mannucci
Lucia Mannucci nel 1942
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica leggera
Swing
Rock and roll
Periodo di attività musicale1930 – 2007

Lucia Mannucci (Bologna, 18 maggio 1920Milano, 7 marzo 2012) è stata una cantante italiana, nota soprattutto per essere stata la voce femminile del Quartetto Cetra. Era sposata con un altro dei componenti del quartetto, il cantante Virgilio Savona[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lucia Mannucci nel Quartetto Cetra. Il marito Antonio Virgilio Savona è il primo da sinistra; a destra della Mannucci vi è Felice Chiusano, alla sua sinistra Tata Giacobetti.

Trasferitasi a pochi mesi dalla nascita a Milano, esordì sul palco dell'Istituto dei Ciechi di Milano all'età di 4 anni con la canzoncina "La mamma dei gatti". Da adolescente frequentò la scuola "Arte del movimento" diretta da Carla Strauss e con il Gruppo Strauss partecipò, nel 1937, alle opere teatrali Edipo Re di Sofocle al Teatro Romano di Sabratha (Libia); I Trionfi (a cura di Arturo Rossato) all’Arena di Milano e, nell’ambito della XX Biennale d’Arte di Venezia, in Le baruffe chioggiotte di Goldoni e in Giulietta e Romeo di Shakespeare. Nel 1941, sollecitata da Alberto Rabagliati, si presentò alle audizioni dell'EIAR e, superandola, venne assegnata come cantante a disposizione delle orchestre radiofoniche. Per alcuni anni fu impegnata in tournée di concerti e riviste teatrali, in particolare con il maestro Alberto Semprini, lavorando, tra gli altri, con Gorni Kramer, Natalino Otto e il Quartetto Cetra.

Il 19 agosto 1944 sposò Antonio Virgilio Savona, componente del Quartetto Cetra (dal quale, nel 1946, ebbe il figlio, Carlo). Tre anni dopo entrò anche lei nel gruppo, in sostituzione di Enrico De Angelis. Iniziò così tra i due un lungo sodalizio che univa vita privata e musicale. Del Quartetto Cetra lei fu la voce solista femminile.

Oltre all'attività con i Cetra, Lucia Mannucci fu cantante solista, autrice di canzoni, attrice di musical, presentatrice di programmi radiofonici e televisivi. Negli anni quaranta, lanciò la canzone Ho un sassolino nella scarpa, scritta da Fernando Valci. Fu il suo primo successo radiofonico, ma l'incisione del brano venne affidata a Natalino Otto. Nel 1942 uscì il suo primo disco per la Cetra. Successivamente incise per la Fonit, la Columbia, la Voce del Padrone e la Ricordi. Nel 1944 incise con il Quartetto Cetra Dove siete stata nella notte del 3 giugno, di Age-Giacobetti-Savona, canzone nella quale canta una parte di Ho un sassolino nella scarpa.

Partecipò come autrice al Festival di Sanremo 1955 con Una fotografia nella cornice, interpretato da Natalino Otto e Antonio Basurto e allo Zecchino d'Oro 1996 scrivendo il testo del brano Filastrocca dei fumetti.

Assieme al marito svolse attività di ricerca nell'ambito della musica popolare, spesso destinata all'infanzia; insieme parteciparono al doppiaggio del film Il favoloso Andersen.

Con I dischi dello Zodiaco, Lucia e Virgilio incisero il disco Filastrocche in cielo e in terra (1972), venti filastrocche di Gianni Rodari musicate da Savona e Un asinello di nome Platero (1979), canzoni scritte e musicate da Savona, ispirate dal libro Platero y Yo di J. Ramon Jimenez. Nel 2007 è insieme al marito nel CD Capricci, con registrazioni di canzoni realizzate in casa.

Morì a Milano il 7 marzo 2012, all'età di 91 anni[2].

Il teatro di rivista[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrice film[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

  • Il nanetto del boschetto (Valci-Zeme) / Sulle onde della radio (De Marte-Sordi-Zeme) – disco Cetra IT11135, matrici 1/02/1942;
  • Adesso faccio la brava (Savona-Age) / Nella penombra (Savona-Mannucci) – disco Fonit 12122, matrici 1/06/1944;
  • I vecchi motivi (Savona Age) / Basta, signor cuore (Savona-Giacobetti) – disco Fonit 12123, matrici 1/06/1944;
  • Canzoni per voi (Boschi) / Danza di primavera (Kramer-Giacobetti) – disco Fonit 12124, matrici 1/11/1944;
  • Lacrime dimenticate (Kramer-Mannucci) / Che pigro! (Kramer-Giacobetti) – disco Fonit 12125, matrici 1/11/1944;
  • Mattino (Barzizza-Tettoni) / Un nome dimenticato (Mascheroni) – disco Fonit 12126, matrici 1/11/1944;
  • Cuore vagabondo (Kramer-Giacobetti) / Caro sole (Kramer-Giacobetti) – disco Fonit 12222, matrici 7/11/1945;
  • Vous qui passez sans me voir (Misraki) / Cucciolo (Savona-Testoni) – disco Fonit 12223, matrici 7/11/1945;
  • Vorrei tornare nella vecchia casa (Savona-Mannucci-Kramer) / Dolcissima melodia (Savona-Mannucci-Kramer) – disco Fonit 12224, matrici 1/11/1944;
  • Fossette nelle guance (Fecchi-Garinei-Giovannini) / Per sognar mi basta un fiore (Savona-Mannucci) – disco Fonit 12225, matrici 7/11/1945;
  • Non ho più pace (Rossi-Mascheroni) / Tutto ti attende (Kramer-Giacobetti) – disco Decca 27034 BSWS 40-49, matrici 1/02/1947;
  • Non dirmi "no" (Fain-Devilli) / Che succede all'Accademia (Edens-Blanc-Devilli) – disco Columbia CQ 1670, matrici 12/11/1947;

Programmi radio Rai[modifica | modifica wikitesto]

  • Trio orchestre Gambarelli, Boneschi, Mojoli, con la cantante Lucia Mannucci, programma trasmesso il 16 gennaio 1947
  • Gorni Kramer e il suo complesso Grand Hotel, con le voci di Lucia Mannucci e Bruno Pallesi, trasmessa il 24 giugno 1952
  • Una voce e un pianoforte, con Lucia Mannucci e Pino Spotti, (1953)
  • Orchestra di Angelo Brigada, con i cantanti Paolo Bacilieri, Lucia Mannucci, Emilio Pericoli, trasmesso il 17 gennaio 1956

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel 2018 il Comune di Milano ha deciso che il suo nome venga iscritto nel Famedio, all'interno del Cimitero Monumentale[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Andrea Pedrinelli, Le svolte della musica. 1944, Cetra: i ragazzi vanno a nozze, su avvenire.it, Avvenire, 21 luglio 2014. URL consultato il 12 novembre 2018 (archiviato il 12 novembre 2018).
  2. ^ Addio Lucia, ultima voce dei Cetra, su corriere.it, Corriere della Sera, 10 marzo 2012. URL consultato il 12 novembre 2018 (archiviato il 20 luglio 2018).
  3. ^ Sono 14 i nuovi Benemeriti iscritti al Famedio [collegamento interrotto], su comune.milano.it, 2 novembre 2018. URL consultato il 10 novembre 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN90140166 · SBN CFIV045593 · Europeana agent/base/151383 · WorldCat Identities (ENviaf-90140166